Eravamo Harry e Louis

207 14 7
                                    

Harry's POV

Quella notte non riuscii a dormire. Mi rigirai nel letto con la mente che vagava e cercava Louis in ogni suo angolo. Sperai tutti i minuti di sentire un suo passo, un suo respiro, un suo movimento che mi permettesse di rilassarmi. Non fu così però. Quella notte la tenda non si mosse. Aspettai ancora e ancora, poi però decisi di alzarmi. Ormai vedevo il cielo schiarirsi in segno che di lì a poco il sole sarebbe sorto. Vagai per il bosco non sapendo neanche io dove stessi andando. Sapevo solo che c'era qualcosa che mi attirava e io semplicemente la seguii. Dopo minuti e minuti di camminata sentii i miei piedi sprofondare leggermente. Abbassai lo sguardo e vidi che mi trovavo in una spiaggia. Quello doveva essere l'oceano orientale come Luke mi aveva detto. Continuai a percorrere il sentiero che il mio cuore mi indicava e d'un tratto intravidi una figura alta e slanciata ferma sulla riva dell'oceano d'innanzi a me. Era familiare perciò mi avvicinai. Quando fui abbastanza vicino mi accorsi che la figura era Liam.

"Hey Liam!" Lui si voltò di scatto leggermente preoccupato, ma appena mi vidi si rilasso subito sorridendomi dolcemente.

"Harry! Come mai qui?"

"Un po' di insonnia" Liam parve capire cosa intendessi.

"Louis?"

"Già..." Risposi con rammarico. Lui mi guardò e parve riflettere per un momento.

"È più giù"

"Cosa?"

"È più giù, in fondo alla spiaggia"

"Pensi che vorrà parlarmi?" Lui sorrise ancora e annuì. Allora mi incamminai, ma non prima di essere fermato di nuovo dalla sua voce.

"Harry"

"Sì?"

"C'è un motivo per cui ha reagito così, cerca solo di capirlo" E poi se ne andò. Non capii ciò che Liam volesse dirmi finché non vidi Louis in lontananza. Indossava ancora la camicia bianca che gli avevo abbottonato il giorno prima, dei pantaloni marroni tirati su fino ai polpacci con affianco i suoi stivali. Era seduto sulla sabbia, con le gambe portate al petto, mentre osservava le onde infrangersi ai suoi piedi. Il vento portava indietro alcune ciocche dorate, poiché illuminate dai primi raggi del sole. Era così bello che sarei potuto stare ad osservarlo per ore. Peccato che lui si accorse della mia presenza.

"Perché sei qui Harry?" Disse senza distogliere lo sguardo dall'oceano.

"Non lo so" Risposi con un filo di voce. "Il mio cuore mi ha condotto qui"

"Mi dispiace hai sprecato il tuo tempo" Continuò finalmente guardandomi. I suoi occhi... non li riconobbi. Erano freddi e privi di alcuna emozione. Mi avvicinai a lui cautamente, come ci si avvicina ad un animale selvatico, e mi sedetti vicino a dove si trovava. Lui subito distolse lo sguardo.

"Guardami Louis" Lui continuò a fissare il mare.

"Ho detto guardami Louis Tomlinson!" Alzai la voce e si voltò. Stava piangendo.

"Perdonami... perdonami perché sono stato uno sciocco. Perdonami perché sono stato un egoista. Perdonami perché non ho pensato a come potessi sentirti e perdon-" Mi zitti baciandomi. Un bacio pieno di tutte le scuse che nessuno dei due sarebbe stato in grado di dire. Un bacio che diceva "Ti scuso". Un bacio che diceva l'amore. Presi il suo volto tra le mie mani e baciai via le sue lacrime.

"Scusami Harry. Avevi ragione, aveva ragione anche Liam. Sarebbe successo come l'altra volta" Disse singhiozzando.

"Di che stai parlando Lou?"

"Penso sia arrivato il momento. Vorrei raccontarti una storia se tu sei d'accordo" Annuii subito ignaro di quello che Louis mi avrebbe raccontato. Lui prese un respiro profondo e intrecciò le nostre mani.

"Sai qualche anno fa mi innamorai di un principe. Si chiamava Axel ed era bellissimo, gentile e semplicemente ci amavamo. Purtroppo il suo regno non era propenso a questo tipo di unioni e per questo dovevamo nasconderci. Trascorrevamo le notti insieme fantasticando su una vita da trascorrere in una terra sperduta dove potessimo amarci alla luce del giorno. Stavamo pensando di fuggire insieme. Ero solo un ragazzino pieno di sogni e speranze. Così un pomeriggio mandai una lettera ad Axel chiedendogli di vederci nel nostro posto speciale. Avevo organizzato tutto. E così gli chiesi di sposarmi e gli raccontai del castello che avevo trovato qualche giorno prima lontano dai nostri regni, dove avremmo potuto vivere per sempre felici e contenti. Lui rispose di sì. Quella stessa notte insistetti per riaccompagnarlo al castello per paura che potesse accadergli qualcosa, sai c'era molta criminalità. Qualcosa andò storto però e ci videro insieme. Il giorno dopo la notizia era trapelata, ma non avevano capito chi fosse il misterioso amante del principe Axel. Lui venne dichiarato malato e venne giustiziato poche ore dopo. Tutti i regni vennero chiamati e io dovetti assistere all'impiccagione dell'uomo che amavo. Da quel giorno costruii un muro intorno al mio cuore per ripararmi da altro dolore. Ma poi sei arrivato tu e come niente fosse hai buttato giù la gabbia che rinchiudeva il mio cuore e l'hai liberato" Non sapevo cosa dire. Ero senza parole. Pensai soltanto a tutto il dolore che Louis avesse potuto provare.

"Non potevo immaginarlo"

"Lo so Harry non ti incolpo per questo. Ma quando sei quasi morto ho vissuto tutto un'altra volta"

"Mi dispiace così tanto Lou" Lo baciai ancora. Tutto ciò che potevo dargli era il mio... amore.

"Ti amo Louis William Tomlinson"

"Ti amo Harry Edward Styles" Ci baciammo ancora e ancora. Le parole non bastavano per esprimere ciò che provavamo l'uno per l'altro. In quel momento eravamo Louis e Harry, Harry e Louis, due ragazzi che potevano raccontarsi il proprio amore solo unendo le proprie labbra.

"Voglio fare l'amore con te Lou"

"I-io non so come si fa" Mi rispose un po' impaurito.

"Lo stai già facendo piccolo" Mi spostai e mi misi a cavalcioni sulle sue gambe e iniziai a sbottonargli la camicia, mentre lui fece lo stesso con me. Baciai tutto il suo viso, scesi al collo e gli baciai il petto. Lo spogliai completamente e così feci anche per me stesso. Accarezzai ogni parte di lui partendo dalla caviglia salendo pian piano sulle cosce fino ad arrivare al suo inguine dove posai un bacio leggero. Subito l'eccitazione salì.

"Cazzo..."

"Non imprecare, non ti si addice" Dissi ridacchiando un po'.

"Gesù Harry fa qualcosa"

"Dimmi cosa vuole vostra altezza"

"Prendimi in bocca"

Non me lo feci ripetere e subito inglobai la sua lunghezza facendo su e giù con la testa. Sentivo i gemiti di Louis come la più bella delle melodie. Continuai così per alcuni minuti finché non sentii che Louis stesse per venire così mi spostai, ricevendo in risposta un suono contrariato. Avvicinai così le dita di Louis alla mia bocca iniziando a leccarle e quando parvero abbastanza umide le avvicinai al mio buco. Subito iniziai a inserirne uno e poi un secondo fino ad arrivare a te. Quando fui pronto allineai l'erezione di Louis alla mia entrata e mi calai su di essa, mentre gettavo la testa all'indietro.

"Oddio" Sussurrò Louis quando lo inglobai completamente. Iniziai ad alzarmi e abbassarmi, dettando un ritmo lento ma forte. Mi abbassai e baciai Louis.

"Ti amo, ti amo, ti amo..." Sussurrai tra le sue labbra.

"Ti amo, ti amo, ti amo..." Mi fece eco lui. Subito dopo Louis cambiò le posizioni e aumentò la velocità delle sue spinte. I suoi occhi incontrarono i miei, mentre il verde incontrava il blu e si mescolava, proprio come la prima volta. E noi eravamo così. Eravamo abbastanza l'uno per l'altro. Eravamo bene e male. Eravamo tranquillità e tempesta. Eravamo sabbia. Eravamo amore. Eravamo il sole e la luna. Eravamo Harry e Louis.

Ed eccoci di nuovo qui. Devo scusarmi per non aver continuato ad aggiornare, ma prima mi sono chiusa nella lettura di "Come anima mai" che ho amato tantissimo e poi nella visione di "Shameless" anche quella bellissima. Comunque spero vi sia piaciuto questo nuovo capitolo e vi svelo che penso che scriverò altri due capitoli prima della conclusione della storia. Ho già diverse idee in mente per un prossimo progetto. Detto ciò se vi è piaciuto lasciate un commento e una stellina e alla prossima ;)

I wish you were here with meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora