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Sono le 15:00 e mi squilla il cellulare, << pronto?>> rispondo, << ehi sono arrivato sono qui dalla fermata del tram dove ti ho lasciata ieri >> , << scendo>>.

A un tratto mi sento così agitata che non so nemmeno io il perchè, forse perchè è un pò di tempo che non ho un appuntamento, almeno penso che quello di oggi si possa definire così.. 

<< ciao mamma  ciao papi ci vediamo più tardi>> saluto i miei con un frettoloso bacio, ed esco di corsa per non fare aspettare Francesco.

<< ciao , hai avuto difficoltà a ritrovare la mia via?>> gli chiedo appena salita in macchina per smorzare un pò la tensione che si è venuta a creare, << no, è stato facile tranquilla>> 

<< allora dove vuoi andare?>> mi chiede prima di accendere la macchina e partire per la nostra meta , << possiamo andare al centro commerciale se ti va , così facciamo un giro e se abbiamo fame ci mangiamo qualcosa lì...>> , << per me va bene>> risponde e accende la macchina e parte di nuovo una nuova canzone di Rihanna.

<< cambia pure se vuoi..>> , << no tranquillo va bene mi piace >> , << mi indichi tu la strada vero io non sono ancora molto esperto di Reggio>> , << si ma vedrai che imparerai in fretta tutte le strade>> gli accenno un sorriso un pò imbarazzata.

Trovato parcheggio , c'è un gruppo di ragazzini che ci superano scherzando tra di loro, entriamo e decidiamo di prenderci un caffè in un bar.

<< cosa prendi? >> , << caffè normale grazie>> rispondo , ci sediamo in un tavolino poco lontano da un'altra coppia  intenta a parlare .

<< allora perchè non mi parli un pò di te? >> 

<< cosa vuoi sapere? >> 

<< Mia mi ha accennato che sei stata adottata, volevo chiedertelo già l'altra sera ma non ne ho avuto il coraggio sono sincero... non so se me ne vuoi parlare>> , << si , avevo quasi sette anni quando sono stata adottata dal Brasile , ma non ricordo molto della mia infanzia , anzi diciamo quasi nulla , se non che vivevo in una scuola insieme a una suora che mi ha salvato la vita , se non fosse stato per lei forse in questo momento non sarei qui e non sarei stata nemmeno adottata , quindi si le devo molto come devo molto ai miei genitori adottivi...>>

<< e dei tuoi genitori naturali , sai qualcosa di loro? li hai più rivisti?>>

<< no... i miei genitori naturali sono morti e no non me li ricordo>>

<< mi dispiace non volevo toccare un tasto che ti fa soffrire...>>  vedo che mi guarda dispiaciuto, e penso che nessun ragazzo che ho conosciuto mi ha mai guardato come mi sta guardando come lui adesso e capisco e a lui la mia storia interessa davvero...

<< tranquillo non mi fa soffrire parlarne, mi hanno dato la vita e questo mi basta , mi hanno voluta e grazie a Dio adesso sono qui che posso raccontare la mia storia senza rimorsi, poi ripeto ero piccola per capire tante cose e se mi hanno potuta tenere , ci sarà stato un motivo e io li perdonerei in ogni caso , anzi li ho già perdonati>>

<< hai trovato dei genitori che ti hanno cresciuta e voluta bene.. sei stata fortunata>> 

<< si posso dire di essere stata fortunata >> lo guardo e sorrido 

<< hai fratelli o sorelle?>>

<< si una sorella e un fratello della mia stessa età , tu?>>

Ti ho baciato con gli occhi un milione di volteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora