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E' lunedì mattina, sento la sveglia in lontananza e incomincio a picchiettare il tavolino per spegnerla e dopo essermi stirata mi alzo per andare a fare colazione, cerco di fare il più piano possibile per non svegliare i miei che stanno dormendo, in fondo sono sole le 6:30 , ma intravedo una luce provenire dalla cucina e capisco che mamma è anche lei sveglia.
<< buongiorno ma'>> , << buongiorno cara>> mi risponde
<< se vuoi il caffè è già pronto>>
<< grazie mille >>
Le do un bacio come faccio sempre e l'abbraccio, " penso che l'abbraccio sia la forma d'amore tra un  più grande che ci sia, perché significa protezione, è come se dicessi all'altro io ci sono come tu ci sei per me".
Mamma non mi chiede niente di ieri pomeriggio, a volte quando esco con una ragazzo aspetta che sia io che ne parli, come se sapesse che se non ne parlo, non sia stata una cosa importante, mentre se ne parlo, significa che sono stata bene.
<< sono uscita con un ragazzo ieri...>> << com'è andata? >> mi chiede
<< bene... sembra un bravo ragazzo, siamo andati al centro commerciale e abbiamo parlato un po', mi ha raccontato della sua vita e io della mia>> << uscirete ancora? >> << si me l'ha chiesto e ho risposto di sì, ma voglio andarci con i piedi di piombo questa volta>> << si mi raccomando non avere fretta, se ti vuole bene te lo dimostrerà>> << si hai ragione>>.
Finisco di bere il latte e corro a cambiarmi, il lavoro non aspetta e anche se è l'ultimo mese devo finire ancora tante cose.
Mi lavo e mi cambi velocemente, a quest'ora c'è sempre un sacco di traffico che ti fa stressare già di primo mattino.
Sento vibrare il cellulare e mi arriva un messaggio:
<< buongiorno cara>>  Francesco
<< buongiorno fra>> rispondo
Salgo in macchina e mentre alla radio fanno passare delle canzoni penso al messaggio di Francesco, penso che anche con Gabriele era partito tutto da un messaggio, da un semplice buongiorno, poi a un come stai per finire con ti va di uscire insieme? E alla fine ritrovarmi ad avere un numero di una persona che vive chilometri di distanza da me e non saperne più nulla.
Penso forse che con Francesco sarà diverso, ma questo lo penso sempre purtroppo, penso che non posso essere sempre così sfigata con gli uomini o forse sì? Forse resterò single a vita...
Trovo a fatica un parcheggio, certo il centro è bello ma se si tratta di trovare il parcheggio diventa un incubo con tutte queste strisce blu a pagamento.
La giornata sembra interminabile, il telefono suona in continuazione oggi e mi scoppia già la testa, tra registrare le fatture, rispondere al telefono e aprire la porta ogni volta che suona un cliente, per fortuna io e Tommy ci sappiamo giostrare bene, lui aiuta me e io aiuto lui, come abbiamo sempre fatto.
<< come stai oggi?>> mi chiede
<< bene oggi è una giornata movimentata non trovi? sarà che è Lunedì, ma c'è più casino del solito>>
<< si oggi è una giornata piena... che cosa hai fatto nel weekend?>> << sono uscita con amici, ho conosciuto un tipo si chiama Francesco, viene da Napoli e ieri siamo usciti insieme...>> <<uahooooo week end intenso vedo !! >> << si sai all'inizio volevo dirgli di no ma poi ho pensato che uscire un po' non mi potesse fare così male >> << hai fatto bene, lui com'è come ti sembra? È carino? >> << si è carino, rispecchia i miei canoni, non tanto alto, magro simpatico, ma sembra anche un ragazzo serio...>> << vacci piano mi raccomando che dopo non ci sono io a raccogliere i cocci lo sai...>> << lo so tesoro e non sai quanto mi renda triste non vederti più e non lavorare più con te, sono stata davvero bene con te come non lo sono stata con nessun altro, mi facevi ridere anche quando non ne avevo voglio e anche nel lavoro sei stato un bravo maestro>>
<< su su lo sai che mi fai diventare rosso e che non sono abituato a tanti complimenti >> , scoppiamo a ridere e poi ci rimettiamo a lavorare fino a quando non finisce questo primo giorno interminabile.
Sono le 18:00 spengo il pc e saluto Tommy: "diiinn" un messaggio , leggo e vedo che è di Francesco: "finito di lavorare?" "Si" non appena finisco di scrivere si dopo due minuti, sento il telefono squillare, dentro di me penso " oddio mi sta chiamando e adesso cosa gli dico? " " pronto? "rispondo , " ciao, come stai? " bene..." lungo silenzio " tu come stai hai finito anche tu di lavorare?" " ho finito alle 17:30 , sono arrivato a casa da poco, a te com'è andata? " " bene tanto lavoro come sempre, ma tutto bene dai" mentre parlo capisco che sono un po' agitata, perché non so minimamente cosa dirgli e cosa chiedergli e perché non capisco perché mi abbia chiamata.." hai pensato alla mia proposta di ieri? " uhm si e ti ho anche risposto!" " si ma non mi sembravi molto convinta o sbaglio? " " si voglio ancora uscire con te contento? " sorrido , " ok... e hai anche pensato dove vuoi andare? " " a questo no mi spiace ma ti prometto che ci penserò e ti farò sapere..." d'accordo allora aspetto un tuo messaggio ". " d'accordo, a presto allora" "ciao buona serata" " ciao Francy"
Chiudo la telefonata e non può che scapparmi un sorriso e scuoto la testa e penso che sia tutto matto.
Mi dirigo verso la macchina e nel buono del mese di novembre mi metto in coda in mezzo al traffico e penso alla fine dai forse non sono così sfigata...

Ti ho baciato con gli occhi un milione di volteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora