Miriam
Siamo ritornando a casa dopo questo weekend fantastico... a parte i miei momenti di gelosia ed insicurezza, ma Claudio sa come farmeli passare... lo guardo di sottecchi mentre guida... concentrato.. c' è traffico di domenica sera...
"Li vorrei trovare svegli.."
Esclama ad un certo punto...
"Allora ancora non li conosci se non sai che ci aspetteranno di sicuro."
"Effettivamente... vorranno sapere tutto."
"È andato tutto bene no?"
"Molto bene... " mi dice poggiandomi la mano sulla gamba... ed aggiunge...
"A parte l' acqua calda... non dire niente ma la prossima volta niente terme..."
"Accordato... ma non aspettiamo troppo per il prossimo."
"Ti ricordi vero che sono il supremo.?"
"Dovrebbe essere più semplice..."
"Allora neanche tu mi conosci bene..."
"Claudio mica dico che dobbiamo uscire il mese prossimo? Ma magari non aspettare chissà quanto."
"È che mi piace avere tutto sotto controllo... e sai che alcuni dei tuoi colleghi hanno bisogno di essere controllati. "
"Mmmmm non faccio la spia."
"Ahahaha ... non c' è ne è bisogno.... comunque ti prometto che non aspetterai troppo per il prossimo weekend. "
"Credo però che dovremo prendere in considerazione i gemelli."
"Ehhhhhh?"
"Vorranno venire pure loro."
"Io volevo visitare un paese... mica possono.."
"Eh.. si scocciano... vorranno andare in un parco giochi o una vacanza simile."
"Volete farmi morire?"
"E chi t ammazza a te! Dai in due li manteniamo."
"Non ci penso proprio ad andare alle giostre."
"Dovremmo andare incontro anche a loro, invece di pensare solo a noi."
"Sembra chissà che abbiamo fatto... è solo un weekend! "
"Lo so... io ti ho solo avvisato... non li sottovalutare... mai!"
"L ho imparato.... sulla mia pelle..."
"Possiamo fare quello... e quello.."
"Mi sa che già hai un idea in mente."
"Non è solo farina del mio sacco."
"Chissà perchè non mi meraviglio... comunque dimmi..."
"Disneyland e.."
"Ehhhhhh? Vai in grande.."
"Pensa... andiamo a Parigi... visitiamo la città e li portiamo a Disneyland ."
"Immagino... io già ci sono stato... a Parigi... ma l ho vista poco... era ad un congresso."
Se è stato come Taormina... mi immagino che congresso... non rispondo.. sono rimasta senza parole... chissà quando è andato...
"Che c è? Hai perso l uso della parola?"
"Hai ragione... forse è sbagliata come idea... Disneyland è troppo grande.. meglio iniziare con un parco giochi più piccolo... ed in Italia. "
"Capitoli subito? Credevo insistessi."
"Non è da me.."
"Neanche per Parigi... la città dell' amore."
Non voglio andare in una città dove è stato sicuramente con qualcuna e io me lo chiederei sempre... com' è stato... in ogni posto in cui ci troveremmo... no... voglio evitarlo.
"C' è una città in cui non sei stato?"
"Mmmm in Italia o all' estero? Tante... non mi credere cosi viaggiatore... io ho sempre lavorato molto..."
"Cominciamo con l' Italia.."
"Perché qualcosa mi dice che c è qualcosa sotto?"
"Ti sbagli... voglio conciliare la nostra vacanza col divertimento per i gemelli."
"Tanto abbiamo tutto il tempo per scegliere... ma per piacere chiudiamo con le terme.."
"Ok per la prossima volta decidi tu."Claudio
Continuiamo il resto del viaggio ascoltando musica... però io penso a come sia stata accondiscendente specialmente riguardo Parigi... tutte vorrebbero andare a Parigi... ma lei subito ha lasciato perdere... certo a me piace che mi diano sempre ragione... ma qui mi sembra strano... poi ho sempre la sensazione che non di fidi di me fino in fondo... ma col tempo le farò capire che la sua fiducia non è mal riposta.... certo la nostra esperienza passata non è da tutti e neanche tanto normale... ma alla fine è stata una fortuna... io sto bene con lei... anche caratterialmente... anche se ho preferito sempre le donne forti... ma nella vita si può cambiare no? E poi quando la vedo troppo pensierosa c è sempre un problema... ed io non so stare zitto...
"Questo silenzio non è da te."
"Mmmmm? Sono solo stanca."
"Stanca? Per due passi? Siamo stati in ammollo tutto il tempo... tu non me la racconti giusta... che c' è che non va?"
"Niente.."
"Sei cambiata da come ho nominato Parigi ."
"Ma no.."
"Non dire bugie.... ti sgamo subito.. "
Vedo che non risponde... poi un flash... come ho fatto a non pensarci subito... che stupido che sono... potevo stare zitto per una volta..
"Ti dispiace che già sono stato a Parigi? Ma se neanche me la ricordo..."
"Come non ricordavi me... ma sicuro c' era qualcuna..."
Beccata in pieno...
"Non ha importanza... sarà diverso con te... tutt' altra cosa... figuriamoci se vengono i gemelli poi."
"Forse devo fare i conti col tuo passato... credevo di averlo accettato... invece esce sempre fuori... ed io.... forse abbiamo corso troppo... stare insieme... vivere insieme.. non lo so..."
"Ehi.... non scherzare... tutti noi abbiamo un passato... ma è una porta ormai chiusa...
Secondo me non abbiamo fatto niente di fretta... io sono sicuro... è inutile perdere tempo... e ti ripeto non essere insicura... io ho scelto te e scelgo ancora te... non esiste nessun' altra con cui vorrei essere.."
Lei mi guarda titubante... sono stato un donnaiolo.. è un passato ingombrante... ed ovunque sono andato c è stata sempre una conquista... ma ora ho smesso ... c' è solo lei... ho capito che è importante... e ho capito cosa fare per suggellare questa mia dichiarazione... aziono la freccia e mi sposto nella piazzola di sosta...
"Che fai?"
Mi chiede...
"Questo..."
Le prendo il viso tra le mani e la bacio dolcemente...
"Io ti amo... lo capisci... il mio passato non lo posso cambiare... come tu il tuo... ma possiamo ricominciare e costruire il nostro futuro... insieme... ma non andremo mai da nessuna parte se pensi sempre alla stessa cosa.. è vero che ad ogni congresso... conferenza c' era una donna... ma non ha mai avuto importanza... era solo sesso... di Parigi non mi ricordo... e se anche fosse .... con te saranno tutti ricordi nuovi... io sono un altro... ed anche tu... poi non devi essere triste... io voglio renderti felice... altrimenti non avrei fatto il baccalà in ammollo per tanto tempo.."
Alla fine la faccio ridere... si butta nelle mie braccia... nonostante il cambio tra di noi...
"Ti amo anch' io... non voglio farti sentire in colpa.. è che io sono cosi... rimugino sempre sulle stesse cose... e quando hai detto che già eri stato a Parigi... la mia mente ha cominciato a divagare... ma ti prometto che non lo farò più... cercherò di non farlo.."
"Va bene... non voglio più vederti così. "
Le passo la mano sul viso un ultima volta...
"Andiamo ora.. altrimenti si fa notte."
Ritorno a guidare ed arriviamo da Francesca giusto per cena... i bambini.. ops... ragazzi... si arrabbiano a nove anni essere chiamati bambini... ci assalgono per sapere tutto.. e menomale che ci siamo visti e sentiti per telefono... visto che stavamo sperduti in mezzo alla campagna non abbiamo comprato regali.. ed il paese vicino un piccolo borgo senza niente... ma già avevamo avvisato... per cui tra risate e chiacchiere... e mostrato le foto che ha scattato Miriam alle terme torniamo a casa... i gemelli prima si accucciano con noi nel lettone... hanno sentito la nostra mancanza... è un eccezione...poi durante la notte sentitosi stretti se ne vanno nei loro letti... e menomale.. mi hanno riempito di calci.. abbraccio Miriam da dietro che dorme tranquilla... non si è accorta di niente... invece la sento muoversi e mi accarezza le mani... poi si gira infilando la sua testa nel mio collo... e passando le braccia dietro la mia schiena... e vabbè... ma non possiamo stare cosi per molto...
"Respiri così? "
Gli chiedo... ma lei non risponde.. si è riaddormentata... sento il suo respiro sul collo... le accarezzo la testa e poi mi addormento anch' io... non credevo di essere felice per così poco... ed invece riflettendoci è tanto... una famiglia... una donna che ami e ricambia.. due figli... come quelli.. un lavoro che adoro... cosa posso volere di più? Davvero non pensavo... di trovarmi in questa situazione... ed è bellissimo...Miriam
Mi sveglio all' improvviso con la sua guancia sulla mia... ecco stando cosi stretti non respiravo più... mi sistemo meglio con la testa sul cuscino senza staccare le mani da lui... guardo i suoi occhi che mi fissano... quel blu mare profondo... in cui mi perdo ogni volta...
"Ti ho svegliato.. scusami.."
Sussurro..
"No, già ero sveglio. "
Alcune volte ancora non mi sembra vero di vivere insieme... anche se è già da un po'.. e devo toccarlo come adesso per esserne sicura.. tenerlo stretto a me... lui mi sorride e si gira a pancia in su portandomi con se ed io scendo appoggiandomi sul suo petto... ora mi sento più serena... poggio il palmo della mano sulla sua e mentre ascolto i battiti del suo cuore mi addormento... promettendo a me stessa di essere più positiva e propositiva il giorno dopo...Spero non sia pesante, ma volevo soffermarmi sui loro pensieri e sentimenti più che sulla storia.
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Un incontro con Claudio Conforti
Fanfictionimmagino una storia con Claudio Conforti della serie l allieva ed un altra persona che non è Alice, lei non esiste in questa storia.