Confronto...cap 7

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Miriam
Il giorno dopo la festa vado in ufficio tranquilla.. non credo che mi cercherà... secondo me farà finta di niente... ho questa impressione... visto come si è comportato allora... e la freddezza di oggi....cosi andremo avanti senza scossoni...

Claudio
Sto nella mia stanza aspettando il momento giusto... ormai conosco gli orari di tutti e so quando sarà sola... deve essere casuale... altrimenti se la manderò a chiamare... lo vedranno tutti... ma perché mi faccio tutti sti problemi? E se facessi finta di niente.?.. ormai sono passati tanti anni... che differenza fa? No... devo farlo... lo devo al nuovo me e a lei... voglio fare i conti con la mia coscienza ed imparare a chiedere scusa... si...  chiederle scusa... non sarà facile... la parola scusa non fa parte del mio vocabolario... non mi ricordo neanche l' ultima volta che l ho usata... forse da bambino... guardo l' orologio... è ora.. togliamoci il dente...

Miriam
Sistemo come al solito il laboratorio dopo la lezione... e quando lo vedo... quasi mi cade la boccetta di mano... perché è qui? Non vorrà parlarne? Oddio.... lo vedo abbastanza teso e abbassa gli occhi... poi li rialza appoggiandosi al tavolo... ma non parla...


"Vuole dirmi qualcosa?"


Tagliamo la testa al toro...


"Non eravamo passati al tu?"


"L' avevo dimenticato..."


"Sono io... che ho dimenticato qualcosa..."


"Una ricerca? "


"Non fare finta di niente... hai capito."


"Mmmmm..."


Claudio
Mi costa molto dirlo, ma lo devo fare...
"Scusami.... ma ho .... dimenticato di Taormina... cioè non proprio di allora... di te... non ti ho riconosciuta.."


La vedo sbiancare... forse non si aspettava tanto... abbassa gli occhi imbarazzata... come se fosse colpa sua...


" È passato tanto tempo ormai... non ha più importanza. "


"Ha importanza per me... è che..."


"Talmente delle donne che hai avuto... che non ricordavi il mio volto... semplice."


Ci ha azzeccato naturalmente, ma mi sento una schifezza... non so che dire... mi ero preparato tante cose da dire... ma ora ho il vuoto nella mente... poi ricordo...


"Io ... ti voglio chiedere scusa anche per come me ne sono andato allora."


Lei è spiazzata... poi...


"Lo fai perché sono qui ora.. non perché lo pensi davvero..."


"Certo che lo penso, altrimenti non te l' avrei mai detto... per me non è facile chiedere scusa..."


Forse sto parlando troppo... ma lei mi fa cosi tenerezza ora... sembra cosi fragile...


"Ok... però dimentichiamo tutto, tu... ora...  sei il mio direttore.."


"Come vuoi.."


Prima di anche andare via lasciandola di finire di sistemare .... voglio chiedergli qualcosa... un dubbio... non so.. allora me la ricordo cosi presa... dopo che me l' ho dimenticata... da quando ci penso... me la ricordo così viva... ho bisogno di saperlo... a bruciapelo... le chiedo...


"Quando siamo stati insieme... eri già fidanzata?"


"Cosa?"


"Sei tornata e subito hai avuto i figli... sposata.."

Un incontro con Claudio Conforti Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora