Abitudini vecchie e nuove cap 14

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Miriam
Mi sveglio abbracciata a Claudio che si stacca dopo un bacio sulla mia spalla... com' è stato facile abituarsi al suo odore... alla sua pelle.. lo guardo andare in bagno bello come un dio greco mentre io resto ancora a letto... ecco... invece ancora non mi sono abituata a restare indifferente al suo fisico e alla sua prestanza... che sia nudo o vestito... poi mi decido ad alzarmi altrimenti faccio tardi e me lo ritrovo in accappatoio mentre faccio colazione... ha iniziato a far freddo.... fino a poco tempo se ne andava in giro nudo o con un microscopico asciugamano... un attentato alla mia sanità mentale... io invece ho una sottoveste che ho lasciato qui... per quello che serve... la indosso più per la colazione... visto che le prime volte che son stata qui... non avevo niente... ho indossato una sua camicia... come ora.. l' ho messa sopra la sottoveste... che ho freddo... mi sbrigo e mi costringo a non contemplarlo mentre mangia... anche i suoi occhi hanno la capacità di farmi perdere la testa... andiamo insieme in istituto... ormai lo sanno tutti... non ho sentito nessuna battuta né pettegolezzo... o sono stati attenti a non farcele sentire... certo io non do adito a niente... ho pure ceduto ad altri un progetto a cui lui voleva farmi partecipare... siccome ne sto svolgendo già un altro... non vorrei che avessero da ridire....  Comunque dopo tanti giri e visite abbiamo trovato la nostra casetta... lui la voleva ancora più grande... ma per me va bene... pensavo che io fossi quella difettosa, invece è stato lui... alla fine ne abbiamo preso una con cucina e salone aperta, tre camere da letto con due bagni... e fortunatamente anche posto auto... importantissimo... ora non resta che andare a Roma per prendere il resto delle sue cose e cosa ancora più importante... conoscere la madre... già è andato una volta per raccontarle questa novità della paternità,  non era cosa rivelarglielo per telefono... sarebbe stato a rischio infarto... verranno anche i bambini nel prossimo weekend... perché deve liberare la casa, già ha trovato l' acquirente... e poi come l' hanno saputo i gemelli hanno fatto ferro e fuoco, finché non abbiamo promesso di portarli... non vedono l' ora di conoscere la nuova nonna... e hanno promesso a loro volta di aiutarci a sistemare gli scatoloni e non dare fastidio o combinare guai...
Dalla nonna Sofia si fanno riconoscere subito... rimbambendola di chiacchiere e chiedendole com' era il papà da piccolo... fino a che lei non è andata a prendere gli album con lui da piccolo fino alla laurea... lei è emozionatissima... come me.. una donna semplice, timida, riservata... ma ci ha raccontato tanto e felice di farlo... io sono talmente emozionata che praticamente ho perso l' uso della parola.. lei vuole sapere tutto del nostro incontro.. ma io sono imbarazzata... e per la prima volta vedo anche lui... mentre i gemelli sghignazzano... sono troppo precoci quei due... ma che male ho fatto io?
Ci inventiamo una storia all' epoca per giustificare la gravidanza... e poi ci siamo persi di vista... raccontandela in questo modo mi sento in colpa per averglielo nascosto... e non vorrei che la mamma ce l' abbia con me... ma lei è molto gentile e non me lo fa pesare. Quando dobbiamo andare a casa di Claudio per sistemare.... i gemelli vogliono rimanere con Sofia... e lei accetta con immenso piacere... questo è quello che avevano detto... che ci dovevano aiutare...
"Meglio cosi... che non ci stanno tra i piedi... che sarebbero capaci di combinare lì. "
Mi sussurra Claudio... mentre io dicevo che forse non era il caso che rimanessero anche la notte.
"Ma dobbiamo recuperare il tempo perso... poi chissà quando li rivedrò un' altra volta."
Risponde Sofia.
"Non ti preoccupare nonna... torniamo presto."
Ehhhhh decidono tutto loro ormai.

Claudio
Speriamo che quei due non fanno stancare mamma... perciò non li volevo portare.. sapevo che andava a finire così. L' unica cosa è che possiamo svuotare e sistemare con calma... solo che domani dovremo fare un paio di viaggi... i libri non me li porto tutti a Firenze.. li lascio da mamma... come alcuni soprammobili che non vanno bene nella nuova casa e altre cose in cucina... non vale la pena portare tutto a Firenze... la maggioranza li lascio qua... sistemo una valigia di vestiti e scarpe che avevo lasciato, la sistemo in cucina altrimenti finisce che la scordo. Con la scusa di sistemare ancora... dopo cenato da mamma ritorniamo qui... che siamo soli.. lei ha voluto scendere il trolley per cambiarsi...
"Ma a che ti serve? "
Gli dico.
"Sei un maniaco..."
Mi risponde...
"Devo cambiarmi per domani... poi il beauty case... il pettine..."
Non la lascio finir di parlare... le tappo la bocca con un bacio... io la adoro... adoro la sua timidezza.... il suo imbarazzo... quando sono nudo... diventa color pomodoro.... e lotta tra  la voglia di prendermi e l' imbarazzo di farlo.... tende ad abbassare sempre gli occhi ed io mi diverto ad alzarle il viso e a metterla ancora più in imbarazzo... nei nostri momenti però esce fuori la sua passione... mi impegno tanto... ma veramente tanto.... poi adoro la sua tenerezza... il suo modo delicato di comportarsi e di parlare... non so quelle pesti di chi abbiano preso anche se sono molto educati... forse da me? Probabilmente....
Lei ama le coccole... io non le ho mai fatte e ho evitato sempre di riceverle... ma lei mi ispira... e anche  questo mi ha fato capire che sono innamorato... e adoro farle il solletico... lei non tanto... ma è troppo divertente....  diciamo che ci stiamo ancora conoscendo... quando andremo a vivere insieme, andremo ancora più a fondo. Io non avrei mai pensato di fare un passo simile... ma da quando la conosco non capisco più niente... è la prima volta che mi sento così... prima ero spaventato... ora non lo sono più... sono tremendamente felice... neanche mamma se l' aspettava... credeva che non avrei messo la testa a posto... parole sue... figuriamoci avere figli... e ora si ritrova con due nipotini grandi... peccato non averla più vicino.... gliel' ho chiesto se vuole venire a Firenze,  ma lei non vuole lasciare la sua vita.. le sue abitudini... le sue amiche... però può essere che i nipotini le facciano cambiare idea... non li lascia fino alla fine... quando andiamo via...
"Mamma quando la casa è pronta ti vengo a prendere. "
Le dico e questa volta dice di si... per rivedere Miriam e i gemelli. Sapevo che le sarebbe piaciuta... non tanto i gemelli... o li ami o li odi... e fortunatamente lei li ha amati...
Portiamo le mie cose direttamente nella casa nuova, poi le sistemeremo con calma... la dobbiamo prima ammobiliare.. i bambini non vedono l' ora di scegliere le loro camerette...
Nel tempo libero giriamo solo due -tre  negozi per trovare quello che ci piace, non è semplice metterci d accordo... ci piacciono stili diversi... a me piace lo stile moderno e lineare con pochi orpelli,  invece a lei piace il colore... i toni caldi.. soprammobili colorati, quadri e piastrelle.. alla fine ha vinto lei... abbiamo dipinto le pareti della cucina e salone alternate di giallo chiaro e scuro....con mobili di legno...

Anche Fabio ha voluto un azzurro brillante per la sua cameretta

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Anche Fabio ha voluto un azzurro brillante per la sua cameretta .. alternata col bianco, altrimenti sarebbe troppo...

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Miriam voleva  convincere Gioia a far dipingete la sua cameretta di rosa e sfumature simili... ma lei non ne ha voluto sapere...
"Non sono più una bambina.."
Ha sbottato... e ha ragione.. ha scelto un giallo sole splendente... proprio  come lei... coi mobili arancioni... gia avevano visto tutto su internet.. sono più tecnologici di me...

Ho dovuto limitare Miriam nell uso dei soprammobili,  per me inutili

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Ho dovuto limitare Miriam nell uso dei soprammobili,  per me inutili...
Con la sua dolcezza ottiene tutto... quasi tutto...
"Solo qualcuno, per dare un tocco di colore, guarda questo com' è bello."
"Non esageriamo..."
La mia parola d' ordine...
Anche per le tende... non dico che voleva prendere... colorate... coi fiori... e ricami...
"Semplicitaaaaaaa'."
Ho quasi urlato ad un certo punto....
" poi entra il sole... "
Ho aggiunto calmandomi....
ha messo un po' il broncio... poi ha capito...
Anche per la nostra camera da letto... ha voluto i toni del celeste e azzurro....  che richiama il colore dei miei occhi... come facevo a dirle di no?

 come facevo a dirle di no?

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"Come i tuoi occhi... anche se ci vorrebbe questa sfumatura verdina che prendi .. col sole.."
"Troppi colori... ti devi accontentare dei miei occhi..."
"Sono persa nei tuoi occhi..."
"Lo so..."
"Che egocentrico... vabbe comprerò il tappeto ed i cuscini cosi..."
"Ahhhhhhhh..."

Un incontro con Claudio Conforti Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora