Chapter 31

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Questi ultimi tre giorni sono stati molto stressanti per la squadra, stiamo comunque parlando della semifinale quindi c'è da allenarsi. Ultimamente io e Miriam andiamo sempre con loro in palestra e quindi chiacchieriamo anche un po tra di noi, almeno è tutto meno noiso. Chissà se passeremo in finale, lo spero molto.

*6 Luglio 2021*

Oggi si gioca Italia-Spagna e sono tutti molto tesi, ma ovviamente carichi. Io e Miriam abbiamo i posti riservati davanti e quindi prepariamo uno striscione con scritto "#vivoazzurro" e tante foto incollate della squadra.
Arriva l'ora della partita e tutti insieme raggiungiamo lo stadio, i ragazzi subito diretti in spogliatoio e poi per scaldarsi un po in campo. Noi due andiamo in platea e prendiamo i posti per noi riservati. Allarghiamo lo striscione e lo reggiamo io a sinistra e Miriam a destra. Tutti i ragazzi entrano in campo e quando vedono il nostro striscione, preparato a sorpresa, vediamo Nico sorridere e poi indicarci con il dito per far notare a tutti gli altri il nostro capolavoro.
Inizia la partita e ci sono svariati tentativi di gol da parte di entrambe le squadre.
*minuto 59:23*
«C'è Chiesa in aria di rigore e poi... CHIESAAAA, Chiesaaaa, la chiesa di nuovo al centro del villaggio» alle parole del telecronista io e Miriam saltiamo come cavallette in aria ad esultare. Per un attimo c'è stato uno scambio di sguardi tra me e Fede, che dal campo mi cerca in platea. Io e Miriam alziamo al cielo il nostro striscione e lo sventoliamo allegramente.
Dopo un gol di pareggio dalla Spagna iniziano i rigori. Il primo di Morata fantasticamente parato dal nostro Gigio e poi arriva quello di Jorginho che segna e determina il risultato della partita. Così finisce 2-1 per gli azzurri e siamo direttamente in finale. A fine partita corriamo subito giù agli spogliatoi azzurri per festeggiare con i ragazzi. Tutti insieme cantiamo, balliamo ed esultiamo per tutto il tempo. Ne approfitto e continuo a scattare qualche foto.
Torniamo in hotel e, ancora tutti allegri ed esultanti, ognuno va nella sua stanza. Domani hanno il giorno libero e quindi sarà una giornata di puro relax.

La mattina dopo, appena sveglia, decido di fare una bella doccia, almeno sta volta non vado di corsa. Entro in bagno e preparo tutto per la mia doccia rilassante, un attimo prima di entrare mi rendo conto di aver dimenticato lo shampoo che Miriam ha lasciato sul cassetto. Non rimette mai le cose al loro posto. Mi attorciglio velocemente un asciugamani attorno al corpo ed esco fuori dal bagno. Appena aperta la porta trovo Fede a rovistare tra le cose di Miriam.
«Che- cazzo ci fai tu qui?» dico spaventata provando a coprirmi di più con quel misero telo.
«Oddio scusa, non volevo spaventarti. Miriam ha dimenticato il cellulare e mi ha mandato a riprenderlo.»
mi risponde trattenendo un sorriso imbarazzato.
«E come sei entrato?» chiedo anch'io imbarazzata.
Senza risposta Fede mi indica con gli occhi la chiave della stanza che ha in mano.
«Tranquilla sto andando via, dico a Miriam che qui il cellulare non c'è»
Si inizia ad allontanare verso la porta
«Dille che solitamente lo mette nella tasca esterna della borsetta» rispondo a Fede prima che mi lasci, mi ringrazia con un sorriso e apre la porta.
«Fede» lo fermo richiamando la sua attenzione
«Comunque... bel gol in partita»
sussurro abbassando leggermente lo sguardo.
«Stavo pensando a te» mi sorride e attraversa la porta per poi chiuderla.
Mi butto sul letto allargando le braccia e sorridendo pensando alle sue parole. Dopo 10 minuti di estasi sul letto mi ricordo della doccia e ritorno in bagno.

Spazio autrice:
Chiedo scusa a tutti per la mia assenza, ma sono viva. Un breve capitolo giusto per farvi sapere che non sono morta. Spero vi piaccia ⭐

𝚄𝚗𝚊 𝚟𝚒𝚝𝚊 𝚊𝚌𝚌𝚊𝚗𝚝𝚘 𝚊 𝚝𝚎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora