Chapter 41

469 18 4
                                    

"toc toc" busso alla porta del mio bel vicino di stanza, no cosa ho appena detto? lasciamo stare va.
«Un attimo» sento urlare dall'altro lato della porta
«Si tranquillo sono Sam»
«Hai già fatto?» mi risponde stranito affrettato allo stesso tempo
«Fai tranquillo aspetto qui fuori» rispondo rassicurandolo

Accendo il mio cellulare e apro Instagram nell'attesa, apro il mio profilo e trovo moltissime storia tra Miriam, Loca, Ciro, Lore e molti altri. Si staranno divertendo molto al locale, beh io molto di più.

«Ecco a te» sento la voce provenire proprio dalla stanza di Federico, alzo gli occhi e vedo un bellissimo ragazzo avvolto solo (esclusivamente) da un asciugamani ad altezza fianchi. Provo a guardarlo negli occhi ma purtroppo, per fortuna, il mio sguardo cade leggermente più in basso. Ok no Sam torna in te, su su non fare figuracce. Prendo i suoi vestiti e mi dirigo verso la lavanderia, probabilmente sono un peperone ma facciamo finta di nulla.

Nel frattempo mi chiama Miriam e mi avvisa che sono appena partiti e stanno tornando, più o meno ci vuole una mezz'oretta se non di più, quindi lascio tutto giù e risalgo nella stanza di Fede, magari questa volta vestito.
«Posso entrare?» chiedo bussando nuovamente
Fede: «Se me lo chiedi ogni volta finirai per farti le nocche tutte rosse» come se la mia faccia non lo fosse già
Apro la porta e mi siedo vicino a lui, mi abbraccia e mi schiocca un bacio sulla guancia.

Io sorrido sempre come una bimba felice, beh lo sono.
«Comunque stanno tornando» gli comunico dopo avergli stampato un bel bacio sulle labbra, afferro le sue mani e lo faccio alzare dal letto.
«Cosa hai intenzione di fare?» mi chiede abbastanza sfiducioso nei miei confronti
«Tranquillo voglio solo passare questi minuti che ci restano insieme prima di accogliere una banda di ubriachi»
Fede: «Beh detta così ha molto senso quindi ti accontenterò»
Sorrido e lo trascino fino alla sala giochi, afferro due joystick e gliene offro uno.
Fede: «Vuoi seriamente provare a battermi a qualcosa? ok accetto»
«Senza neanche sapere il gioco in questione?»
Fede: «Tanto sono bravo a tutto» risponde quasi sfottendo
«Oh scusami re dei videogiochi» rispondo con la stessa moneta. Così prendo Call of Dudy per fare uno scontro alla pari.
Iniziamo a giocare e sinceramente lo vedo in difficoltà, anche io sono molto brava con i videogiochi.

«Dai non valeeee, hai barato ne sono sicura» urlo a fine partita
«Mi hai uccisa 9 volte, ma ti pare?»
Fede:«Io però ti avevo avvisata»
«Rivincita!» esclamo cliccando su "nuova partita" senza neanche chiedere a Fede.

«Uuh ma qui abbiamo i piccioncini» sento una voce dalle mie spalle e mi giro di colpo perdendo la partita.
«Ed ecco il primo» sussurro all'orecchio di Federico ridendo sotto i baffi. Prende Loca sottobraccio e lo porta nella sua stanza, subito dopo arriva anche Thess e lo affidiamo a lei. Miriam invece mi saluta di sfuggita e corre subito nella nostra stanza per levarsi i tacchi, uno dei problemi più grandi di essere donna. Così ci raggiunge Nicolò che è stranamente sobrio, ma penso sia solo apparenza.
«Ecco dove erano finiti i due monelli, che fate piccoli birbanti?» chiede guardandoci entrambi e ridendo come un cretino
«Dovrei fare la stessa domanda a Miriam?» chiedo provando a farlo tacere
«Ok sto zitto e vado sopra»
Bam colpito ed affondato.

Dopo che sono rientrati tutti ci fermiamo a chiacchiere un po' insieme nel salone relax. Siamo io, Fede, Miriam che è appena tornata, Loca, Ciro, Lore, Nico, Matte e Leo. Giusto alcuni. Io e Federico ci sediamo  vicini senza neanche accorgercene, dopo qualche minuto appoggia la sua mano sul mio ginocchio ed io inizio a fargli i grattini. Siamo tutti molto tranquilli e abbastanza stanchi dopo quella gran festa. Di scatto vedo Leonardo alzarsi dal divano e salire le scale velocemente. D'istinto lo seguo e Federico mi fissa per tutto il tempo, piena ragione.

«Tutto bene?» chiedo arrivati al primo corridoio.
«Tu mi hai davvero lasciato per Federico?» Mi chiede senza voltarsi
«Con questo cosa vorresti dire?»
Leo: «Rispondi alla mia domanda per favore»
«Si ma non c'entra nulla»
Leo:«lo sapevo»
«Leo è successo dopo»
Leo: «Dopo quando? Dopo 20 minuti che hai baciato me sei andata a letto con lui?»
«Ma che dici no, non siamo andati a letto»
Leo: «E allora perché siete tornati qui?»
«Senti non penso di doverti delle spiegazioni, ma se proprio ne hai bisogno ne parleremo quando sarai più calmo, ok?» rispondo a tono tornando al piano di sotto in compagnia dei miei amici.

«Tutto ok?» chiede un po' perplesso Federico
«Si si tranquillo, di che parlate?» mentre provo ad interessarmi al discorso vedo Leonardo dietro l'ascensore che mi chiede di venire da lui. Lo raggiungo mentre che Fede è un po distratto.
Leo: «Ok ora potresti spiegarmi la situazione per favore?»
«Voglio partire dicendoti che tutto quello che ho provato con te è stato tutto vero fino all'ultimo istante, però tra di noi non avrebbe funzionato come ti ho già detto. Dopo aver parlato con te esco a prendere aria e trovo Federico fuori, parliamo un po' e scatta la scintilla. Fine.» Spiego tutto d'un fiato cercando di nascondere i particolari.
Leo:«E come siete finiti qui? per puro caso?»
«No, ma fuori pioveva e ci siamo bagnati completamente, così siamo tornati per darci una ripulita. Non avevamo nulla da fare e abbiamo giocato alla play.»
Leo:«Ora immagino che tu sia incazzata con me»
«Un po si però qui dentro sei il mio migliore amico, anche se è un po brutto da dire, e quindi vorrei chiederti di tenere questa cosa per te.»
Leo:«Va bene» mi avvolge in un caloroso abbraccio e subito dopo torniamo dagli altri.
Mi siedi nuovamente vicino a Fede e vedo Lore che continua a fare battutine su di noi. «E voi due che ci facevate qua da soli soletti?»
Bam, silenzio tombale.
«Emhh... Federico da imbranato mi ha versato il suo margarita addosso e abbiamo portato il vestito in lavanderia.» rieccomi con le mie scuse poco credibili.
Dopo qualche minuto tutti torniamo nelle nostre stanze, Nico e Fede, invece, preferiscono restare svegli ancora per un po'. Accompagno Leo alla sua stanza e nel frattempo scherziamo tra noi.
Leo: «Però ammetti che il cocktail sulla meglia è una scusa più vecchia di te» Leonardo inizia a ridere a bassa voce per non farsi sentire.
«Vecchia a chi? Fino a prova contraria sono più giovane di te» rispondo con tono offeso mentre Leo continua a ridere
«E si forse è una scusa un po' banale»
Leo:«Vabbe buona notte va»
«Notte»
Lo lascio sulla soglia della porta, mentre io raggiungo la mia stanza.

Spazio Autrice:
FINISHHH
Siamo purtroppo arrivati alla fine di questo bellissimo viaggio, sono veramente contenta dei risultati e spero vi piaccia questo finale un po' simpatico. Detto questo bye bye.

🎉 Hai finito di leggere 𝚄𝚗𝚊 𝚟𝚒𝚝𝚊 𝚊𝚌𝚌𝚊𝚗𝚝𝚘 𝚊 𝚝𝚎 🎉
𝚄𝚗𝚊 𝚟𝚒𝚝𝚊 𝚊𝚌𝚌𝚊𝚗𝚝𝚘 𝚊 𝚝𝚎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora