Chapter 38

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Molti sono già nella hall ad aspettare i mancanti, come sempre io, Nico, Fede e Miriam, ma questa volta si aggiunge anche Carlotta che è più lenta di una lumaca a prepararsi.
Io ho scelto un abito nero con una coda bellissima, lo spacco sulla gamba sinistra che mette in risalto il mio incarnato. Ma la parte che adoro di più è la scollatura a V con la schiena scoperta. Il vestito è molto semplice, ma con gli accessori ha quel suo tocco chic: una collana argentata, degli anelli molto semplici e le mie fantastiche scarpe scoperte con il tacco.

 Il vestito è molto semplice, ma con gli accessori ha quel suo tocco chic: una collana argentata, degli anelli molto semplici e le mie fantastiche scarpe scoperte con il tacco

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E poi c'è Miriam che, a mia differenza, ha scelto un abito corto di colore nero. È davvero molto bello, caratterizzato dal monospalla e dal tessuto di velluto. Ha un fiocco sul lato della vita e per la parte di sopra è molto particolare. Come gioielli, invece, ha deciso di indossare

Vado in soccorso a Carlotta che è un po' indietro con il trucco, finiamo in 5 minuti e finalmente siamo tutti pronti

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Vado in soccorso a Carlotta che è un po' indietro con il trucco, finiamo in 5 minuti e finalmente siamo tutti pronti. Fede e Nico sono già scesi, Carlotta ha raggiunto già Andrea. Io e Miriam avevamo lasciato delle cose in stanza, recuperato tutto il necessario per uscire ci dirigiamo verso la hall. Arriviamo davanti alle scale e, facendo attenzione a non cadere, scendiamo gradino dopo gradino. Di scatto quasi tutti si girano verso di noi, cala così un silenzio spaventoso che mette a disagio entrambe. Federico e Nicolò restano incantati, rivolti con lo sguardo sorridente fisso su di noi.

Per l'ultimo gradino arriva Leo che mi porge la mano da galantuomo, sorrido sussurrando un "grazie" quasi invisibile. Porgo una guancia per evitare un bacio sulle labbra. Mi giro spontaneamente verso Fede e per un attimo i nostri occhi si incrociano: con uno sguardo un po scocciato si volta dall'altro lato. Provo ad evitare qualsiasi discorso a lunga durata così da poter raggiungere Fede prima di partire.

«Ma come siamo eleganti da queste parti» onestamente con quella camicia bianca ci sta davvero bene
Fede: «Hey... beh anche tu sei davvero carina»
«Grazie» rispondo sorridendo
Fede:«Sam posso dirti una cosa?»
«Certo dimmi»
Fede:«È da un po che voglio dirtelo»
«Eccomi qui»
Fede:«Volevo dirti che tu-» arriva Lorenzo ad interromperci mettendosi esattamente al centro tra me e Fede
Lore: «Scusa Federì, mi rubo un attimo la donzella» si scusa portandomi verso mio padre che da un po' mi cercava.
Federico sorride quasi felice di non aver terminato la frase, mentre io rimasta con il fiato sospeso: cosa voleva dirmi Fede con tutta questa agitazione? non lo saprò mai.

Mio padre inizia a darmi ordini a cui sinceramente non do affatto attenzione, il mio sguardo cerca solo quello di Fede che è stranamente sparito. Così aiuto papà con quello che mi ha chiesto e dopo pochi minuti partiamo verso una discoteca privata in cui possiamo finalmente festeggiare.

Arrivati davanti l'entrata scendiamo dal nostro van e Lorenzo mi tande la mano per accompagnarmi dentro il locale, accetto volentieri mentre lui continua ad aggiustarsi i suoi capelli sempre perfetti, devo dire che ha stile. Giro lo sguardo dietro di me cercando Miriam, ma i miei occhi si incrociano con il numero 14 della squadra. Torno a guardare avanti e sul mio viso si stampa un sorriso al quanto involontario, Lore nota il mio sguardo allegro e così si volta anche lui per capire il motivo della mia felicità. Voltandosi, però, trova Bare e quindi si gira verso di me un po' stupito.
Lore: «Che fai con Barellino?» chiede con sguardo ammiccante
«Barella?» domando stranita pensando che dietro di noi ci fosse ancora Federico
«Ma no, io pensavo che- ah lascia stare» smetto di parlare evitando di incartarmi dall'imbarazzo.
Lore: «Ora parli»
«Ma no nulla, tre secondi fa dietro di noi c'era Federico»
Lore:«Uuu allora è tutto più chiaro»
«Come scusa?!» Domando ridendo e continuiamo a camminare.

Entriamo nel locale e in quel esatto momento inizia a piovere fortissimo, per fortuna che abbiamo scelto una location al chiuso. Diamo inizio alla festa con il classico discorso di papà, ma questa volta molto più soddisfatto rispetto alle altre vittorie, vedo la gioia nei suoi occhi e non voglio che sparisca mai.

Tra ghirlande colorate, drink e musica a tutti volume ci scateniamo come non mai. Leo, anche se con le stampelle, balla tutto il tempo senza fermarsi un secondo. Lo raggiungo dicendogli di fermarsi almeno qualche minuto, anche se vederlo così felice ed allegro mi fa stare bene.

Federico non lo becco da inizio serata, si starà scatenando come tutti noi. Stanca dei miei tacchi un po alti mi riposo sulle poltroncine della nostra aria vip, vedo Lorenzo avvicinarsi verso di me, strano che lasci la pista per parlare con me.
Lore: «Non so cosa c'è tra te e Federico, ma è lì da solo che aspetta che una bella donzella vada a ballare con lui. Spero tu non voglia che qualcuno prenda il tuo posto.»

Allora così decido di raggiungerlo, provo ad aggirare la pista da ballo senza essere chiamata in mezzo, ma ovviamente quella cretina di Miriam mi tira tra di loro. Le urlo all'orecchio che stavo andando da Fede e così mi lascia libera.

Spazio Autrice:
Chiedo scusa per la lunghezza del capitolo che potrebbe essermi un po sfuggita di mano. Ringrazio la mia favolosa stilista per tutti gli outfit e ci vediamo con un prossimo capitolo non so quando. Buonanotte/Buongiorno a tutti ❤️

𝚄𝚗𝚊 𝚟𝚒𝚝𝚊 𝚊𝚌𝚌𝚊𝚗𝚝𝚘 𝚊 𝚝𝚎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora