Party

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- Rose! - mi sentii chiamare - Ma dove diavolo ti sei nascosta?
Riconobbi la soave voce di François e decisi di uscire allo scoperto.
- Sono qui. - mormorai spuntando dal cespuglio ed alzando la mano.
- Ma che ci facevi là dietro? - mi domandò tra il confuso ed il divertito.
- Ho.. Ho perso un orecchino. - improvvisai.
- Un orecchino? - ripetè interrogativo - Tu non usi gli orecchini! - mi smascherò.
- Beh, io.. Oh, lascia perdere va.. - sbuffai affiancandolo.
- Cosa c'è che non va?!
Aprii e chiusi più volte gli occhi, avevo capito bene? Mi aveva realmente chiesto "Cosa c'è che non va?!" o me l'ero immaginato?
Dovevo essermelo per forza immaginato, perchè lui non poteva, anzi non doveva chiedermi cosa non andava, anche perchè era piuttosto palese che quella sera non andava bene nulla.
La conversazione che avevamo avuto solo qualche giorno prima in quel momento mi sembrava talmente stupida da non riuscire a capire come avessi fatto a crederci.
Mi ero illusa, ecco.
Come al solito del resto.
- Faresti prima a chiedermi cosa c'è che va. - lo corressi.
Mi guardò torvo.
- Ma se non sei nemmeno entrata!
Giusta affermazione.
- Mai sentito parlare del sesto senso? - gli chiesi senza un'apparente ragione logica.
Scosse la testa ressegnato.
- Riesci a dire le cose più assurde, quando hai paura.
- Io non ho paura! - protestai immediatamente, ferita nell'orgoglio.
- Ah no? - mi schernì - Allora perchè sei ancora qui e non sei dentro a festeggiare i futuri sposi?
Come spesso accadeva, anche in quest'occasione François riuscì a capirmi completamente.
In molte altre situazioni la sua perspicacia mi avrebbe fatto piacere, ma oggi no. Oggi era fastidioso.
Non persi nemmeno tempo a ribattere, aveva ragione e lo sapeva.
Io avevo paura.
Paura di vedere tutto quello che poteva essere mio, se solo Scorpius non avesse incontrato la sua anima gemella.
Paura del possibile confronto con lei. Confronto che avevo già perso.
Paura di vedere crollare tutto davanti ai miei occhi e di non poter far nulla per fermarlo.
Ma ormai ero qui, no?
Sarebbe stato infantile e da codardi non entrare.
E sarebbe stato anche abbastanza sciocco, soprattutto dopo che avevo speso più di metà del mio pomeriggio per essere per lo meno presentabile e per raggiungere un equilibrio precario sui tacchi.
- Ok - sussurrai - Entriamo.
- Sicura?
Non ero assolutamente sicura, ma dovevo farlo.
Non potevo certo comportarmi come una vigliacca, dovevo affrontarlo.
- Si.
- Bene.
Mi guardò e mi sorrise incoraggiante prima di prendermi la mano ed intrecciare le sue dita con le mie.
Bastò quel contatto per darmi la forza necessaria per varcare la soglia ed entrare. La sala di Casa Malfoy era stata magicamente adattata alle esigenze di un party. Due lati della stanza erano costituiti dal bar, mentre al centro era stata posizionata l'orchestra, circondata da una piattaforma per ballare. Intorno ad essa erano stati disposti dei tavolini e dei divanetti.
Il tutto risultava elegante e raffinato, senza tuttavia sembrare freddo ed impersonale. Strinsi più forte la mano di Franz e respirai cercando di placare l'ansia che mi attanagliava lo stomaco.
Per fortuna la maggior parte degli ospiti era troppo impegnata in altro per accorgersi del nostro arrivo.
- Rose. - una voce alle mie spalle mi fece sussultare.
La maggior parte, ma evidentemente non tutti.
Mi girai ed inaspettatamente incontrai degli occhi grigi familiari.
- Signor Malfoy. - salutai cortese l'uomo per poi rivolgermi alla donna che aveva al suo fianco - Signora Malfoy.
- Rose, sei un incanto! - esclamò lei abbracciandomi.
- Ehm.. Grazie. - dissi un pò imbarazzata.
Erano sempre stati gentili ed educati nei miei confronti, non mi avevano mai trattato con superficialità ed ostilità solo perchè ero una Weasley, anzi, così come i miei genitori, avevano provato ad appianare i vecchi dissapori per amore dei propri figli, ma nonostante questo, ora non sapevo bene come comportarmi.
- Scorpius ci aveva accennato che saresti venuta, ma non ne sembrava molto sicuro. Sarà contento di vederti qui. - m'informò pacato Draco Malfoy.
- Beh, lo spero.. - sorrisi ancora una volta a disagio.
- Ma certo! - assicurò gioiosa Astoria aggiungendo poi curiosa - Non ci prensenti il tuo compagno?
- Eh? Oh.. Ehm si.. Lui è François.. - balbettai titubante - Il.. Il m-mio fidanzato. Si.
- François Ranieri, piacere. - si presentò affabile il mio migliore amico stringendo la mano ai genitori dell'altro mio migliore amico..
Merlino, che confusione.
- Draco Malfoy.
- Astoria Malfoy, molto piacere.
Perchè avevo deciso di entrare?
Perchè avevo accettato l'invito?
Ma soprattutto perchè diamine ero tornata a Londra?!
- Si, anch'io sono un Auror. - rispose il mio ragazzo ad una domanda che non avevo neanche sentito.
Meno male che c'era lui ad intrattenere una conversazione con i coniugi Malfoy.
- Vuoi qualcosa da bere, tesoro? - mi chiese ad un certo punto François risvegliandomi dai miei pensieri contorti.
- Ehm, si. Sarà meglio, caro! - bisbigliai sarcastica in modo che potesse sentirmi solo lui continuando poi ad alta voce - Si, grazie. Voi volete qualcosa?
- No, grazie. - rispose Astoria per entrambi - Ma voi andate pure, vi abbiamo rubato fin troppo tempo! Ci rivedremo nel corso della serata.
Annuii con vigore prima di sparire, mano nella mano con François.
- Che figuraccia - brontolai lasciando la mano di Franz ed appoggiandomi al bancone del bar - Per poco non ci scoprivano.
- Ma va.. - disse lui - Anche se, beh, sarebbe meglio che tu la prossima volta non balbettassi..
- Io non so dire le bugie! - mi lamentai - Vedrai che ci scopriranno.. Vedrai..
Chiamò il barista ignorandomi.
- Volete ordinare?
- Si - rispose prontamente il mio ex-ragazzo - Per me un bicchieri di champagne, e per lei, che a differenza mia non regge l'alcol, un analcolico alla frutta! - ghignò malizioso rivolto al ragazzo, che grazie al cielo non colse l'allusione.
- Sai cosa ci renderebbe più coppia agli occhi delle altre persone? - gli domandai.
- No, cosa?
- Il non flirtare con i camerieri!
- Ma, io non stavo flirtando! - si difese.
- Ah no? E quel "a differenza mia non regge l'alcol" - l'imitai - Cos'era? - sbuffai - Lascia perdere, non è colpa tua, sei un caso disperato!
Alzò gli occhi al cielo.
- Ah, se solo mi guardassi come guardi il sedere di quel cameriere! - sospirai.
- Smettila.
- Ma è così difficile per te trovarmi carina?
- No.
- E allora provaci.. Fai finta di trovarmi irresistibile!
- Rose - si girò per guardarmi negli occhi - Tu per un ragazzo eterosessuale saresti realmente irresistibile, ma per un omosessuale come me, tu non lo sei. Ma non è colpa tua, è solo che hai qualcosa di troppo qui ed invece ti manca qualcos'altro qui. - mi spiegò indicando i due punti sul mio corpo.
Non riuscii a trattenere un sorriso.
- Beh, allora trovami maschia!
- Mmh. Tenterò. - ridacchiò passandomi il braccio intorno alle spalle e sorseggiando lo champagne.
Assaggiai anch'io il mio analcolico alla frutta - Non è male.
- Lo so, l'ho scelto io.
Stavo per controbattere quando qualcuno poggiò la sua mano sul mio braccio.
Mi voltai di scatto sorpresa - Scorpius.
Mi sorrise - Sono felice che tu abbia deciso di venire.
- Lo sono anch'io. - mentii.
François mi liberò permettendo a Scorpius di abbracciarmi.
Al contrario dell'altra volta, non riuscii a rimanere ferma e così lo strinsi forte a me inebriandomi del suo profumo.
- Ehm ehm - tossicchiò una ragazza bionda distante di qualche centimetro da noi. Sciolsi a malincuore l'abbraccio per osservare la giovane donna.
Doveva essere sicuramente Celine.
- Lei è Stephanie. - la presentò un pò irritato Scorpius.
Stephanie?! Chi diavolo era Stephanie?
- Sono la sorella di Celine, la futura signora Malfoy. - precisò lei altezzosa rispondendo alla mia muta domanda.
- Ah, piacere, io sono Rose. - le dissi porgendole la mano, che però si rifiutò di stringere.
Spalancai gli occhi stupita dalla sua sfrontatezza, guardai i miei due migliori amici in cerca d'aiuto, ma nulla.
Ognuno di loro era intento a studiare l'altro in silenzio.
Li osservai per qualche minuto fino a che decisi di interrompere quell'idiozia.
- François lui è Scorpius, Scorpius lui è François, - li presentai aggiungendo più sicura - Il mio ragazzo.
- Non sapevo che avessi un ragazzo. - commentò Scorpius.
- Credevi di essere il solo a nascondere la propria dolce metà? - ironizzai.
- Scorpius non nasconde Celine - s'intromise Stephanie - Anche perchè sarebbe alquanto assurdo se accaddasse.
- Perchè? - domandai infastidita.
- Beh, girati, puoi benissimo capirlo da sola.
Scocciata mi girai e la vidi.
- Lei è Celine, ed è bellissima. Spiegami quale persona normale potrebbe mai nasconderla? - mi chiese acida.
Era davvero bellissima.
Perfetta fasciata nel suo elegante abito blu.
Tutti gli occhi erano puntati su di lei, come potevo prendermela con Scorpius?
Qualche uomo sano di mente sceglierebbe me e non lei?
- Nessuno. - sospirai.
- Infatti! - ridacchiò lei civettuola.
Mi voltai verso Scorpius e fui stupita nel vedere che lui, a differenza di tutti gli altri, non stava guardando Celine, no.
Lui stava guardando me.

Harry Potter - Il matrimonio del mio migliore amicoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora