Il tuo sorriso

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26/03/2020

Oggi a lavoro è stata una giornata snervante.
E così ho deciso di sfogare i miei pensieri scrivendoti una lettera.
O almeno.
La seconda di quelle che ti scriverò.
Penso che saranno 11 in tutto.
Ma tu sei troppo cocciuto per capirne il motivo.
Spero che tua moglie ti aiuterà a capirlo.
Io ti ho sempre amato.
Fin da quando entrammo nella stessa classe e mi guardavi come se fossi un intralcio.
E quando me lo dissi.
Ci rimasi così male, ma così male che mi venne un attacco di panico.
Il giorno dopo restai a casa.
Lo ricordo tutt'oggi.
Mi scrisse Kaminari, Denki Kaminari.
Ti ricordi di lui?
Il ragazzo che se faceva troppa matematica gli andava in trip il cervello e faceva lo stupido.
Era preoccupato per me.
Vorrei che anche tu lo fossi stato.
Sei venuto a sapere della notizia?
Come te anche lui aspetta dei bambini.
Con Jirou.
Ma pensa un po'.
Io ce lo vedo come papà.
Se fossi stato femmina, adesso sarei lì con te.
Ma purtroppo non ci sono.
Me ne sono andato.
Le tue lacrime sul tuo viso non riuscirò a dimenticarle.
Ma non mi sino neanche dimenticato della tua mano, quella che appoggiavi sui miei capelli e li massaggiavi.
Lo ammetto. Faccio schifo.
Una volta mi venne un problemino nei miei jeans.
Ma lasciamo stare.
Ho sempre pensato a noi due come coppia.
Mai come amici.
Ma tu eri troppo determinato a essere circondato da ragazze che pensare a me.
Mi ricordo ancora il tuo sorriso.
Quel sorriso che mi facevi una volta ogni tanto. Peró se dovessi descriverlo.
Penso che ci metterei un libro per descrivere la tua bocca che si apriva lentamente. In ogni minimo dettaglio. E per poi descrivere il sorriso che hai fatto una sola volta...beh penso di consumare 40 anni se non di più come con Dante e la divina commedia.
Adesso vado.
Ho un sonno tremendo.
Buonanotte. <3

Tuo Angioletto.

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