Il mio sogno

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16/06/2020

Un giorno di scuola sognai una cosa.
Ed è diventato ricorrente.
Quindi te lo racconterò.
:"
Mamma se solo fossi qui sarebbe tutto più facile.
È il pensiero che fa iniziare il sogno.
Mi guardo in torno.
Sono disteso su un prato verde.
L'erba mi accarezza dolcemente.
Il vento leggero fa si che essa si muova.
Mi sento come fluttuare.
Cullare.
Abbracciare.
Come se fosse mia madre.
Le mie mani si muovono dolcemente sull'erba.
Le mie labbra si socchiudono leggermente.
I miei capelli svolazzano via...
Tutti.
Provo a sedermi ma ci sei tu a fermarmi.
Ci sei tu che mi accarezzi il viso dolcemente.
Ci sei tu che non mi fai alzare.
Il ricordo delle tue labbra sulla mia guancia fa si che queste si arrossiscano.
Mi sento avvampare nel mio ventre.
Anche se so che quello non sei tu.
Ma il mio tumore.
Passano minuti.
Ore.
Lui è li a coccolarmi.
Amo e odio quella sensazione allo stesso tempo.
Poi...
Poi arriva una botta di realtá.
Entra Yaoyorozu.
Da non so dove.
Mi guarda e ride.
Tu inizi a ridere con lei.
Con una risata maligna peggio del mio tumore.
Io inizio a correre via.
Ma sulle braccia.
Dopo due minuti non ce la faccio più.
Vedo la luce.
E dietro le catene che mi vogliono prendere.
Poi arriva Kirishima.
la via di mezzo.
Gli salto in braccio e mi sveglio di colpo.
".

Mi sveglio di soprassalto, dove c'è sempre Kiri, o Denki, o Uraraka, o Iida, o kacchan, o Shinso, o anche Tsuyu-chan che mi guardano come se fossi un bambino.
Come se quello che volessi fosse dormire sereno.
Quando in realtá faccio sempre lo stesso incubo.
Se un giorno dovessi seguire la luce, il dottore mi ha spiegato che probabilmente morirei.
O che sia il mio tumore che si sciolga.
Ma c'è come questa catena che mi porta da Kirishima.
Poi se mi lascio prendere penso che morirei per via del mio tumore.
Questa sembra l'unica salvezza.
E poi...provando anche ad alzarmi da solo...fallirei
Resta e resterà sempre frutto della mia fantasia la possibilità di correre.
Correre come corri tu coi tuoi figli.
Correre come quel giorno feci per...
Non è il momento di raccontarti l'ultima volta che ho corso.
Ma grazie a quella volta non sono restato più solo.
Se non...
Abbandonato da te.
Ma...per scelta mia.

Tuo scemo.

Noi. (tododeku)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora