Veramente?

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10/05/2020

Mi hanno detto che tu e Yaoyorozu avete fatto dei bambini.
Ma.
Veramente?
Cioè io non me lo aspettavo.
Anche se... purtroppo ho dovuto cambiare numero.
Visto che ora un telefono non lo posso nemmeno avere.
Immagina se mi cada per terra.
Come cavolo faccio a riprenderlo?
Mi sto allenando.
Voglio essere pompato sopra.
Così quando mi vedrai non sarò pelle e ossa ma molto robusto.
Vorrei quasi farti venire la bavetta.
Quella che forse avranno i tuoi figli mentre mangiano le pappette.
Sei così fortunato Todoroki.
Io te l'ho sempre detto che prima o poi la tua vita sarebbe migliorata.
Ho sperato fosse con me.
Ma niente.
Ti ricordi di Eri?
Eri è cresciuta molto.
Ogni tanto viene a trovarmi assieme a Shinso per farmi sorridere e parlare un po'.
Adesso si vanta di essere più alta di me, anche se sono sempre stato più alto di lei...beh ti dirò in un'altra lettera il motivo.
Quasi quasi mi immagino i tuoi figli.
Mi immagino uno che potrebbe avere la testa metà nera e metà bianca, gli occhi grigi e da grande fare un allevamento di dalmata.
Sarebbe divertente.
Oppure un allevamento di zebre o la camera a strisce.
Che cosa adorabile.
Oppure un altro coi capelli neri e gli occhi azzurri.
Da grande secondo me potrebbe diventare uno schianto.
Ma non di quelli delle auto quando fanno gli incidenti.
Quei bonazzi che vedi in centro...
Ma tu sei il più bonazzo di tutti per me.
Mi manca il tuo profumo.
Mi manca ogni giorno passato insieme a te.
Mi manca la tua voce spenta.
Mi manca ogni cosa di te.
Vorrei vederti.
Vorrei vedere il tuo sorriso.
Vorrei conoscere i tuoi figli. Anche se il giorno in cui avrei voluto mi chiamassero papà appartiene ad un'altra storia.
Non a questa.
Ho un dottore personale.
Non lo conosci.
Si chiama Hunter.
Ci ha provato con me.
Tante ma tante volte.
Anche se era sposato.
Ho sempre immaginato che fossi tu.
E avevo sempre una ridarola pronta.
Per poi un libero pianto.
Mi faceva anche da Terapeuta.
Poi gli ho detto di smettere.
Non volevo sapesse troppo.
Mi fece conoscere i suoi bambini.
E ha detto che sarei stato un ottimo papá.
Dopo quello che mi successe...beh non ho più avuto la possibilità di avere dei bimbi per casa che girano e mi chiamo papà.
Sono inutile.
Kacchan durante gli anni a venire si scusava ogni giorno.
Quando in realtà diceva solo la verità.
Io sono un inutile spreco.
Un inutile merdeku.
Che vive a pappette.
Con l'eredità della madre.
Senza l'amore di nessuno se non quello di alcuni amici.
Senza essersi mai dichiarato al ragazzo per cui aveva una cotta.
E per cui ce l'ha tutt'ora.
Ma che dovevo fare?
Urlare :NO IO SONO CONTRARIO!

Si...magari avrei dovuto.
Ma guardai Kirishima.
Lui mi guardò e mi sorrise.
Scrisse velocemente sul suo telefono un messaggio che non scorderò mai.

<Non farlo. Se lo ami davvero, fa si che sia felice, nutriti della sua felicità. Del suo sorriso. Non opporti per distruggerlo.>

E quel messaggio mi diede la forza di non dire niente.
Presi la mano a Kirishima stringendola forte.
Chiusi gli occhi.
Quando Kirishima mi lasciò la mano guardai in alto.
Incontrai i tuoi occhi eterocromatici.
La voglia di urlare.
Di correrti in contro.
Si annullò.
E adesso.
Non lo posso più fare.

Tuo...Midoriya.

Noi. (tododeku)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora