Howl

Joyce pt.1

Mi sveglio nel confortevole letto di Howl. A primo impatto, devo ammettere, mi è un pò difficile riuscire ad aprire gli occhi, per via della luce, ma dopo svariati tentativi posso dire di esserci riuscita.
Analizzo la situazione:
1- Sono in camera di un mago
2- Attualmente sono rannicchiata sul suo petto, con le gambe intrecciate alle sue.
3- Il suo volto è vicino al mio. Cavolo se è vicino. Riesco a leggere la tranquillità nei suoi lineamenti. Chiunque al posto mio direbbe che questo ragazzo è un assoluto incanto. L'immagine della perfezione e della galanteria.
4- Sono avvolta dalle sue braccia in una debole stretta.

Direi che questo è assolutamente il mio scenario preferito. Vorrei svegliarmi tutte le mattine e potermi godere questa vista ipnotica. O almeno lo era. Ero così concentrata a esaminare ogni minimo dettagli che non ho fatto in tempo ad accorgermi che nel frattempo Howl aveva aperto gli occhi.
Adesso però posso concentrarmi su una visione ancora più affascinante: i suoi occhi limpidi. A quelli non resisto. Devo davvero sforzarmi per distogliere lo sguardo da quella visione.
"Cosa c'è che non va?" Mi domanda, con la voce rauca per via del sonno e con una piccola ruga scavata tra le sopracciglia.
"Il problema è che sei troppo bello. Sei affascinante da ammirare." Rispondo in totale sincerità. La sua mano scivola sul mio corpo, fino ad arrivare sulla mia guancia, che accarezza debolmente.
"Da quanto mi fissi?" Mi sorride dolcemente.
"Probabilmente da una decina di minuti. Sì, direi proprio di sì."
"mmmh." Si gira dalla parte opposta del letto, dandomi le spalle.
Lo abbraccio. Mi prende la mano e la bacia sul palmo.
Ci conosciamo da così poco eppure con lui c'è del feeling.
"Sei mai stato insieme ad altre ragazze prima d'ora?" Non so di preciso il motivo per il quale io gli abbia posto questa domanda; probabilmente solo per curiosità. Oppure perchè semplicemente ho paura di non essere all'altezza.
Si volta nuovamente verso di me, con uno sguardo cupo, forse anche leggermente rattristato.
"Non me la sento di parlarne ora. Spero che la delusione non ti ferisca." Scioglie il nostro abbraccio e si affretta ad uscire dalla camera. 

Non capisco cosa posso aver mai fatto di male. Magari sono andata a finire troppo nel personale, ma con la sua risposta adesso sono ancora più insicura di auto non lo fossi già. Se ha avuto questa reazione vuol dire che c'è qualcuna a cui pensa ancora, qualcuno di importante nella sua vita, qualcuno di più importante rispetto a me.
D'altro canto non posso nemmeno andare contro ai suoi sentimenti, visto che ci conosciamo solo da pochi giorni, è solo che mi sembrava tutto troppo bello:
Il mago che mi salva la vita, che mi porta nel suo castello e da lì inizia la nostra fantastica storia d'amore.
Dovrei smetterla di fantasticare troppo. Non mi fa bene .

NOTE DELL'AUTORE
Il capitolo non è concluso ma non ho avuto tempo per continuarlo, quindi ve ne pubblico metà.
Non so quando pubblicherò la terza. Spero che questa piccola parte vi piaccia♡♡.

                                           _fede_