Dopo aver ultimato gli acquisti e provato diversi stuzzichini all’interno del centro commerciale, i ragazzi si diressero verso casa.
- “Che volete stasera per cena?” – chiese premuroso Jin pronto ad assicurare sempre un pasto ai suoi amici.
- “Noodles!” – esclamò Jungkook come un bambino.
- “E noodles sia…” – sorrise Jin per la reazione del più piccolo.
- “Scusate, ragazzi, ma io credo che passerò per stasera… Sono piena per tutti gli spuntini di pomeriggio…” – rispose mestamente Maya. In realtà, la ragazza non aveva toccato cibo per tutto il resto della giornata: la reazione di Namjoon l’aveva turbata e, nonostante lei avesse cercato il dialogo col ragazzo, questo veniva troncato sul nascere, chiudendole definitivamente lo stomaco.
- “Anch’io sono strapiena!” – l’assecondò l’amica, che però aveva stuzzicato insieme ai ragazzi assaggiando pietanze di ogni genere e provenienza.- “Nam…” -
- “Lo so, Yoongi, sto solo cercando di prendere tempo per non rendere la discussione più accesa di quel che vorrei… Andrò a parlarle dopo cena, sta tranquillo…” – disse sorridendo al migliore amico in pensiero per il suo umore.
*toc toc*
- “Avanti…” – disse Maya dall’interno della sua camera.
- “Hey…” – salutò Namjoon entrando. – “Maya, senti…” – proseguì chiudendo la porta alle sue spalle.
- “Namjoon, scusa…” – lo interruppe. – “Anche se ancora non ho capito cosa sia successo, però immagino di aver fatto qualcosa che ti ha fatto arrabbiare e mi dispiace, davvero…” – continuò lei tutto d’un fiato.
- “Lo sai che non dovresti chiedere scusa per qualcosa che non sai cosa sia?” – chiese il ragazzo trattenendo a stento un sorriso per la tenerezza della ragazza. Attraversò la stanza e si accomodò sul letto sul quale la ragazza stava seduta a gambe incrociate con un libro tra le mani.
- “Ad ogni modo,” – riprese il giovane. – “hai almeno qualche idea?” – chiese. Voleva che la ragazza capisse da sola le conseguenze delle sue azioni così che in futuro un atteggiamento diverso sarebbe stato più spontaneo.
- “E’ stato forse il comportamento di quel ragazzo?” -
- “Non solo… Sicuramente il suo atteggiamento non ha aiutato, però…” -
- “Però non avrei dovuto insistere?” -
- “Già…” -
- “Scusami, non pensavo potesse dare fastidio, in fondo è un regalo… A Lara non ha mai dato fastidio, non credevo fosse un problema…” – si giustificò la ragazza.
- “E’ che mi sono sentito in qualche modo sminuito, ecco…” – cercò di chiarire il ragazzo. – “Insomma, dovrebbe essere l’uomo a fare i regali, non il contrario… E poi anche volendo non potrei mai ricambiare se i termini sono questi” -
- “Aspetta, aspetta… Credi che io faccia questo perché voglia essere “ricambiata” allo stesso modo?” – chiese Maya stupita.
- “Ti sto solo dicendo che se è questo il tenore di vita a cui sei abituata io non posso assecondarlo economicamente…” -
- “Kim Namjoon, a me non interessa nulla di questo “tenore di vita” come lo definisci tu…” – disse Maya prendendo fra le mani quelle del ragazzo. – “Ho semplicemente pensato che passi gran parte della giornata in quella meravigliosa biblioteca fredda e che un maglione più pesante ti avrebbe tenuto al caldo. Non ho riflettuto sul prezzo. È vero, ho la fortuna di non dovermi porre questa domanda, ma, credimi, non volevo sminuirti in alcun modo… Mi dispiace che tu ti sia sentito così…” -
- “Lo so, ma non voglio che tu ti aspetti che…” -
- “Io non mi aspetto assolutamente nulla. Quando dico “è il pensiero che conta” è perché lo penso davvero: mi basta anche solo un messaggio o una chiamata per rendermi felice, non mi importa delle cose materiali… A dire il vero credevo che questo l’avessi capito…” – spiegò Maya un po’ rattristata da quello che Namjoon aveva pensato di lei.
- “Lo so che non sei tipo da dare peso a queste cose, non intendevo questo. È che io sono abituato a qualcosa di più vecchio stile: alle cene e ai regali dovrebbe essere l’uomo a pensarci, anche se mi rendo conto che tu non mi sembri il tipo…” – disse sorridendo, passandosi una mano tra i capelli arruffandoli.
- “Decisamente no” – rise Maya. – “Sono sempre stata un tipo che ci tiene alla propria indipendenza: è un modo un po’ contorto per far capire agli altri che passo del tempo con loro perché apprezzo la compagnia e non perché mi aspetto qualcosa in cambio… Capiterà a volte che sia io ad offrire la cena o farti qualche regalo, ma sappi che lo faccio solo perché lo reputo un gesto spontaneo, come immagino sarebbe a parti inverse… Pensi che questo possa metterti a disagio?” – chiese titubante.
- “Non saprei… Sono d’accordo con quello che dici, ma credo ci voglia equilibrio all’interno di una coppia e, dal punto di vista economico, siamo alquanto sbilanciati…” – rispose.
- “Allora vorrà dire che lavoreremo per trovare il nostro equilibrio…” – disse Maya preoccupata per come una risposta sbagliata avrebbe potuto invertire le sorti di quella discussione. – “Che ne dici?” -
- “Credo che si possa fare… In fondo, sono il “tuo ragazzo”, no?” – rispose sorridendo, ricordando le parole di Maya all’interno del negozio quel pomeriggio, giocando con le dita della ragazza.
- “Ho dovuto dirlo altrimenti avrebbe insistito e non mi va di essere rude…” – disse ridendo.
- “Ah sì? Allora l’hai detto solo per questo motivo?” – domandò, facendo finta di essere offeso per la spiegazione fornitagli.
- “Ma no! Che hai capito! Stavo scherzando!” – cercò di rimediare Maya in preda al panico, convinta che Namjoon non avesse colto l’ironia nelle sue parole. – “Voglio dire” – riprese notando che le sue parole non avevano fatto altro che fraintendere ulteriormente la situazione. – “stavo scherzando adesso… A meno che a te non dispiaccia o metta ansia il fatto che io ti consideri tale… Il mio ragazzo, intendo…” – concluse mestamente.
- “Certo che vai nel panico facilmente…” – constatò Namjoon divertito per la reazione di Maya. – “E, sì, mi fa piacere che tu mi consideri tale…” – continuò avvicinandosi alla ragazza per poi lasciarle un bacio a velo di labbra facendola arrossire.
- “Anche se nonostante tu l’abbia sottolineato, lui non ha comunque deposto le armi…” – riprese il coreano. – “Il modo in cui ti ha salutata alla fine davanti a me, mi ha davvero innervosito… Devo ammettere che un altro commento e avrei sbottato…” -
- “Credo che sia preoccupante il fatto che non abbia accettato un rifiuto… Non importavano i termini, avrebbe dovuto stare al suo posto…” – si irrigidì Maya al pensiero della presunzione del commesso.
- “Hai ragione: un “no”, per quanto cortese, resta sempre un “no”…” – commentò Namjoon.
- “E, quindi, eri geloso, eh?” – domandò Maya con sguardo divertito.
- “Chi io?” – chiese il giovane alzando un sopracciglio cercando di camuffare la risposta.
- “Ad ogni modo, non dovresti esserlo. Quello di oggi è stato un caso isolato legato solo alla busta con scritto Gucci che portavo con me, diversamente avrebbe continuato con la sua sufficienza…” – continuò la ragazza abbassando lo sguardo.
Namjoon bloccò una ciocca dietro l’orecchio della ragazza: “perché diamine, non si rende conto quanto sia bella…”, pensò, ma capì che nessuna delle parole che avrebbe potuto dire in quel momento le avrebbero fatto cambiare idea.
- “Maya…” – la chiamò facendole sollevare lo sguardo, portandolo al suo e così facendo la baciò dolcemente. Decise che da quel momento avrebbe fatto di tutto affinché la ragazza si rendesse conto di quanto luminosa fosse.- “Ah, ma andiamo!” – esclamò Yoongi entrando in stanza. – “Trovatevi una camera libera che non sia la mia!” – fingendo di essere disgustato alla vista di quella scena.
Per tutta risposta il giovane che aveva appena fatto irruzione in camera si ritrovò un cuscino in pieno viso.
- “Trovatela tu, pervertito!” – urlò ridendo Maya.-----------
|Spazio autrice|Salve a tutt*, sono tornata!
Perdonate l'assenza, ma come vi avevo accennato ho avuto parecchio da fare e la situazione non fa altro che peggiorare: lavori in casa, studio, lezioni, laboratori, relazioni e conferenze. L'unica cosa positiva di questi mesi sono stati i giorni trascorsi con i miei migliori amici a visitare le città in cui vivono 🥺❤️
Mi mancano molto, ma ormai sono anni che viviamo distanti e siamo abituati.TORNANDO A NOI!
Nam e Maya hanno fatto pace! Che teneri vero? Anche se in questo capitolo il più tenero è Yoongi che si preoccupa per i suoi amici ❤️Non sono molto soddisfatta di come sia andata la stesura, ma è difficile riprendere la manualità, scusatemi 🙈❤️
Spero che vi sia ugualmente piaciuto, lasciate una stellina e fatemi sapere la vostra nei commenti!
Love u all! ❤️
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FanficAmbientazione. Gennaio 2021. Oxford (UK). Finalmente i vari vaccini proposti dai governi sembravano funzionare e, nonostante le continue campagne no-vax, la popolazione mondiale sembrava essersi convinta a fare la scelta giusta e provare a fidarsi u...