Capitolo Cinque

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La situazione in quel momento comprendeva me e Yoongi divisi dal resto dei ragazzi.
Mi ero già per lo più avvicinato al corridoio che andava in bagno, la musica infatti era molto più leggera e lo hyung mi aveva seguito per tutto il tempo.

Lo guardai scuotendo la testa
"Penso di riuscire"

"Come fai a medicarti da solo se la ferita si trova dietro la gamba?" alzò un sopracciglio alzandosi le maniche della sua camicia nera per poi annuire "ti aiuto"

A questo punto decisi di arrendermi. Non mi avrebbe dato comunque retta se gli avessi detto di smetterla, poi aveva anche compiuto quel gesto di scoprirsi le braccia, e ciò significava solo che era ancora più determinato di prima.

"Grazie allora, Yoongi hyung" annuii guardandolo per poi seguirlo entrando in bagno.

Posò tutto il necessario all'interno del lavandino asciutto e mi guardò
"Siediti qui" annuì indicandomi una parte del muretto, dove al di sopra venivano appoggiati saponi, profumi per l'ambiente e altro, che si trovava più in basso così da facilitare la manovra.

A questo punto Yoongi prese fra le mani la gamba mettendola sul suo ginocchio e passando delicatamente la mano su essa. Cercò di spostare il pantalone attorcigliandolo verso l'alto per poi iniziare a medicare.
"Guarda il muro, Jiminie, ci sarà molto sangue" sussurrò

Arrossii leggermente e feci come mi aveva detto. La sua delicatezza in quel momento mi colpì particolarmente, tanto da volermi stazionare per tutto il tempo sul suo petto e rimanerci finché lui stesso l'avrebbe voluto.

"Mh" annuii

"Dimmi se ti faccio male, mh?" sussurrò passando con dell'ovatta imbevuta di disinfettante.

Il bruciore era fin troppo e gli afferrai la mano in modo alquanto istintivo
"Aiah!"

Yoongi allontanò la mia mano alla sua e continuò passando leggermente e delicatamente non fermando, purtroppo, quella tortura
"Resisti"

Abbassai la testa mordendomi le labbra, non solo per evitare di urlare, visto che la mia soglia del dolore era davvero molto bassa, ma anche per evitare di piangere, cioè una conseguenza perché non riuscivo a sopportare.
Chiusi gli occhi e sospirai cercando di sembrare quanto più naturale possibile, ma ciò mi venne totalmente distrutto dalla mano di Yoongi, l'altra che era ancora libera, che si posò delicatamente sul braccio e iniziò ad accarezzarlo proprio come se fosse un rituale per poter evitare il male.

La guardai e la afferrai leggermente stringendola di più, per poi notare una leggera stretta anche da parte sua. Sorrisi guardando le nostre mani combaciare così bene fra di loro, tenere un'armonia più grande con il potere di farmi incantare, e ciò successe in maniera così tanto smisurata che nemmeno mi resi conto che Yoongi aveva totalmente finito.

Lo guardai e allontanai la mano tirando la testa all'indietro
"Oh, finalmente" sussurrai

Yoongi portò la mano dietro al mio collo per poi avvicinarmi a sé
"Attento a non sbatterla di nuovo"

"Sono scivolato in quella dannata piscina"

"Lo so bene Jiminie" annuì

Mi morsi le labbra e avvicinai la mano all'occhio per poterlo grattare. Era un mix di ansia, per non sapere più cosa dire o fare, e sonno, visto la giornata di merda che si era protratta fino alla sera.
Volevo poter andare a casa e dimenticare tutto quello che era successo, magari tornare a sognare e vivere la vita che finalmente volevo, con la persona che volevo.

Perché i sogni non si realizzano?

"Stai...bene?" mi guardò Yoongi risvegliandomi dai pensieri

"Oh, mhmh sto bene" annuii per poi scendere dal muretto sul quale ero ancora seduto

"Over The Horizon"//Yoonmin (completata) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora