Capitolo Ventidue

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Mi guardai intorno, notando che Yoongi aveva lasciato il posto davanti al mio andandosene via.
Ero rimasto solo, immerso nella mia confusione dettata dall'alcool e dalle taniche di stronzate che stavo continuando a buttare nonostante sapessi che quei minuti, quei pochi secondi, passati con lui, erano oro colato per me.

Andai di nuovo in salotto, dagli altri, mettendomi disteso nel letto sperando di essere solo capitato in un brutto sogno, ma non era propriamente così, purtroppo.

"Jimin? Jiminie?" corrugò la fronte Taehyung avvicinandosi a me

"Taehyung" sussurrai aprendo un occhio

"Che fai?" mi diede un piccolo colpetto sul braccio

"Nulla, ho sonno Taehyungie"

"Ma è ancora presto, perfavore resta sveglio ancora!"

"Perché dovrei?"

"Perché siamo qui tutti per te" sospirò osservandomi meticosamente mentre mi voltato dal lato opposto "Uh, sei strano, che succede?" sussurrò

"Nulla" annuii

"E Yoongi? Non dorme con te?"

Mi morsi le labbra chiudendo gli occhi, prima di immergermi con la faccia nel cuscino provando ad ignorarlo. In quello stesso momento Yoongi uscì dalla cucina, dove era precedentemente entrato per sfuggirmi, seguito da Namjoon.

"Ma che-" sussurrò Taehyung

"Oh no" si leccò le labbra Namjoon appoggiandosi alla porta sbuffando

"Cosa, che succede?" Hoseok corrugò la fronte raggiungendoci immediatamente

"Ragazzi?" si unirono anche Jungkook e Jin che avevano osservato completamente tutta la scena dall'inizio.

Yoongi semplicemente scosse la testa lanciando uno sguardo secco a tutti. Portava il cappuccio della sua immancabile felpa nera alzato sulla testa, i suoi occhi erano gonfi, rossi e impassibili.

"Oh, ha pianto" sussurrò Hoseok mettendo una mano sulla sua spalla, la quale fece solo allontanare ancora di più il maggiore.

A questo punto, scattai e mi alzai dal letto voltandogli uno sguardo così che potessi davvero controllare la sua condizione. Era distrutto, letteralmente, è la colpa non sembrava essere di nessun'altro se non mia.

"Hey, Yoongi, ti va di uscire? Prendiamo un pò d'aria?" Jin gli si avvicinò delicatamente, con fare materno, e questo fece sciogliere leggermente le corde tese di Yoongi che accettò semplice annuendo con il capo ancora e sempre basso.

Appena sentii la porta chiudersi, mi voltai verso il soffitto dimenticando per un pò quello che mi circondava. Non ero fiero di quello che avevo fatto, non era questo ciò che volevo. Nonostante i mesi, giorni, ore, spesi da parte mia a piangere come un completo idiota per ogni piccola cosa storta provenuta da parte sua, vederlo così avrebbe fatto bene ad una persona vendicativa, strafottente, insensibile.

Ma non a me, io che mai avrei voluto trattare qualcuno come fui in passato trattato, io che mai avrei voluto vedere una lacrima cadere dagli occhi dei miei amici, dai suoi occhi, a maggior ragione se per colpa mia.

"Jimin, che succede, mi spieghi?" sussurrò Taehyung

"Sono stato...diretto" sussurrai "è colpa mia se sta così"

"Diretto? Che gli hai detto?"

"Tutto Taehyung, tutto"

"Tutto, tutto?" alzò un sopracciglio

"Mh, anche come mi ha fatto sentire, come sono stato. Tutto" sussurrai

"Forse è stato il mondo in cui lo hai fatto? Ma devo dire che non l'ho mai visto piangere in tutti questi anni che ci conoscismo" si morse le labbra

"Over The Horizon"//Yoonmin (completata) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora