La luce blu dell'insegna illuminava tutto il parcheggio.
Il locale The Blue aveva una porta enorme, vidi entrarci diverse persone, alcune erano rimaste fuori a fumare una sigaretta altre stavano già gustando una tazza fumante di tè al proprio tavolo, presi anche io il pacchetto, ne stavo per accendere una ma ci ripensai, spinsi la porta mentre rimettevo le sigarette al loro posto.
La locandina che avevano lasciato sulla mia scrivania preannunciava una lettura pubblica, tanti giovani e non che si cimentavano in quella passione che era la scrittura potevano ora far conoscere alle persone le loro storie, ed il mio lavoro era quello di scoprire se fra di loro c'era qualcuno che valeva più di quel che pensava.
Entrai ed ordinai un caffè, tanto per tenermi sveglio.
Le persone si erano già appropriate di un posto a sedere, un ragazzo stava collegando il microfono all'impianto, con un click lo agganciò all'asta e scese dal palco
Osservai la lista degli scrittori che presentavano le loro opere, ci fu un cambio all'ultimo minuto, la lista fu accorciata a quattro persone delle dieci che dovevano essere, bevvi un sorso di caffè e lessi i titoli, niente di esaltante a prima vista, "Mai giudicare un libro dalla copertina" mi dissi
Un uomo con una t-shirt rossa salì sul palco e annunciò ai presenti
"Signori e signore lo spazio per i nuovi scrittori sarà ridotto, solo per questa sera ci sarà un evento speciale non in programma"
L'uomo scese dal palco subito dopo aver chiamato il primo lettore, lo ascoltai bevendo la mia tazza di caffè bollente, niente di emozionante.
Come avevo previsto anche i successivi furono poco interessanti, una menzione d'onore andava al quarto, che portò una riflessione sulla natura, aveva delle qualità, forse avrei potuto lavorarci sopra.
Ero assorto nei miei pensieri quando salì un uomo, aveva con se solo uno sgabello, indossava un vestito impeccabile ma si presentava con una barba trasandata e con l'aria leggermente stanca.
"Salve" disse mettendosi a sedere "Mi chiamo Tempo, e conosco ognuno di voi"
Le parole parvero ridicole non solo a me, ma a molte altre persone
"So che può essere assurdo ma credetemi, è così" continuò "Io sono Tempo"
Lo disse incrociando le braccia, si sistemò la giacca, allentò il nodo della cravatta e si appoggiò allo sgabello
"So ogni cosa di questo mondo, vedo ogni momento, so il futuro e ricordo il passato"
Si stropicciò gli occhi, mise le mani sul bordo della seduta mentre la sua espressione diventava sempre più triste.
"Sono quello che voi contate con ore, minuti e secondi, ed in questa serata un po' grigia io mi racconto a voi, per la prima volta"
Ad ogni sua parola nella mia mente si faceva avanti un senso di sicurezza, lo scorrere del tempo si faceva più chiaro, era una sensazione di leggerezza attorno a me, tutti i presenti con il passare dei secondi sentivano questa sensazione sulla pelle, era dolce, leggera.
Posai la tazza di caffè sul banco ed ordinai qualcosa di più forte prima di avvicinarmi.
"Ho visto così tanto che ho voglia di raccontare a qualcuno"disse facendo un sorriso stanco "Vi va di ascoltarmi?"
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Nuvole
Short StoryE se mai sotto un cielo nuvoloso, rintanati in un locale con una tazza fumante in mano, un signore vi venisse a raccontare storie così interessanti da non rendersi conto che il tempo stia scorrendo. E se fosse proprio il Tempo a raccontarvi quelle s...