Capitolo 7

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...Joe alzò il pugno a mez'aria e attese che gli altri facessero lo stesso...

"Bhe non posso obbiettare Joe, hai perfettamente ragione, e sono sicuro che ci riusciremo" disse Colby avvicinando il suo pugno a quello di Roman. Gli era mancato tanto farlo e anche se non lo avrebbe mai ammesso gli erano mancati entrambi, niente era più o stesso da quando li aveva traditi, ma che altra scelta aveva? Quando quando i tuoi capi ti ordinano di fare una cosa non puoi obbiettare, specialmente in questo business, ma lui non aveva mai smesso di voler bene e Roman e Dean e sapere che loro lo odiavano lo distruggeva dall'interno. Adesso aveva una possibilità per rimettere apposto le cose e non se la sarebbe lasciata sfuggire.

"Niente sarà mai come prima" la voce di Jon riportò Seth alla realtà " e sono sicuro che non riuscirò mai a fidarmi nuovamente di te Rollins, ma come ho detto prima è lavoro" e dicendo questo unì il suo pugno con quello degli altri due. 

Camilla non credeva ai suoi occhi, lo Shield riunito solo per lei, solo per tenerla al sicuro. La sua felicità però fu subito schiacciata da una dura verità. Tutti loro erano in pericolo, ognuno di loro rischiava tutto e solo per proteggerla da quel matto di Bray. La realtà delle cose era così forte che la ragazza non riuscì più a reggere la tensione e si accasciò a terra in lacrime.

Colby e Roman le furono subito affianco mentre Dean si diresse verso la porta sbuffando " I piagnistei non fanno per me, vado a prendere la macchina ci vediamo fuori" e detto questo usci dall'ufficio.

In che situazione si era cacciato, perchè non riusciva mai a farsi gli affari suoi, se non fosse intervenuto per salvare Camilla adesso non si ritroverebbe nuovamente in squadra con Rollins                                     "No un attimo ma che cosa  mi salta in mente"  dean si fermò lungo il corridoio. Se non l'avesse salvata chissà che fine avrebbe fatto Camilla , sotto sotto si sentiva fiero di aver rivestito il ruolo di cavaliere coraggioso almeno per una volta e nel profondo sapeva che sarebbe riuscito a perdonare Seth anche se ci sarebbe voluto del tempo. Lui era quello che aveva sofferto di più quando il team si era sciolto, si era sentito abbandonato, tradito e solo, dannatamente, fottutamene solo e lui odiava sentirsi così. Solitamente non perdonava non ne era il tipo ma sentiva che stavolta era diverso, non capiva bene il motivo ma anche se lentamente avrebbe perdonato Seth. Riprese a camminare ma dopo un po' avvento un pugno violentissimo al muro ripensando a come aveva trattato quella povera ragazza 

"Sei solo lavoro " 

gli aveva detto, come aveva potuto essere così meschino con lei dopo tutto quello che aveva appena passato? A volte nemmeno lui riusciva a capire la sua mente contorta. Una cosa era sicura si sarebbe fatto perdonare, non sapeva ancora come ma lo avrebbe fatto, con questo pensiero in testa si riavviò verso la macchina.

Nel frattempo Roman e Seth stavano cercando di calmare Camilla e capire che cosa le era prso. 

"Camy ti prego calmati" disse Seth accarezzandogli la schiena 

"Piccola cosa ti prende? Diccelo così possiamo aiutarti " Roman  cercava di farla parlare ma Camilla non riusciva a dire nemmeno una parola e e lacrime non si fermavano. 

Erano in pericolo tutti loro, erano in pericolo a causa sua!

" Io.... Voi..... Scusate " furono le uniche parole che riuscì a pronunciare

"Scusate? Ma per cosa ti stai scusando? " le chiese gentilmente Seth " Tu non hai fatto niente, non c'è alcun motivo per cui dovresti scusarti"

Camilla rivolse uno sguardo malinconico al ragazzo e cercò di calmarsi per riuscire a parlare

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