7.I QUATTRO CAMPIONI

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È passato circa un mesetto da quando Hogwarts ha ospitato le due scuole di Drumstrang e Beaxbatons.
Oggi si eleggeranno i tre CAMPIONI che parteciperanno al torneo.
Ovviamente Sirius e James si sono inscritti nonostante io glielo ebbi vietato.
Insomma , in questo torneo si rischia la morte e io non voglio assolutamente perdere mio fratello e uno dei miei migliori amici.
Crystal mi ha raccontato che anche Noah si è inscritto al torneo e lei ha paura per lui , ma io l'ho tranquillizzata.

Dopo aver cenato Silente , con un colpo di bacchetta fece sparire i lunghi tavoli e mise le panche ai lati della Sala Grande dove tutti gli studenti ,sia di Hogwarts sia di Drumstrang e sia di Beaxbatons, si sedettero.
Con le mani , non capii come fece , abbassò tutti i fuocarelli che erano al muro della sala.
"Silenzio prego! Adesso vedremo chi saranno i tre campioni del torneo." Cosi dicendo fecero entrare nella sala il calice di fuoco.
Il vecchio preside , toccò il calice e abbassò la testa come per completarlo. Delle lingue di fuoco che da blu diventarono rosse si alzarono dal calice lasciando un bigliettino nelle mano del preside.
"A rappresentare la scuola di Drumstrang è Rolf Olsen" annunciò Silente.
Un ragazzo massiccio con le spalle larghe e una camminata un po' goffa , si alzò e strinse la mano a Silente per poi andare in un corridoio dietro alla tavolata degli insegnati.
A

nche questa volta delle lingue di fuoco rosso si levarono dal calice lasciando svolazzare tra le mani del preside un bigliettino azzurro.
"A rappresentare la scuola di Beaxbatons è la signorina Josèphin Laurent".
Una ragazza mora , con i capelli legati in uno chignon basso , e con un vestito azzurro si alzò e andò a stringere la mano al preside pe poi scomparire nel corridoio dietro alla tavolata degli insegnati.
Un'altra volta ancora delle lingue di fuoco rosse si innalzarono dal calice lasciando al preside l'ultimo biglietto , il campione che rappresenterà Hogwarts.
"A rappresentare la scuola di Hogwarts è Noah Wright."
La prima cosa che feci fu guardare Crystal.
Capii che le cadde il mondo addosso in quel momento.
Noah potrebbe morire in questo torneo e lei ci tiene davvero molto a lui e solo l'idea di perderlo la manda fuori di testa.
La abbracciai d'istinto.
Non dicemmo niente perché a volte il silenzio è meglio di mille parole.
Il preside stava per mandarci tutti ai nostri dormitori , ma qualcosa non va.
Dal calice si levarono più e più fiamme rosse e blu che lasciarono al preside un bigliettino.
"Helena Potter" il preside bisbigliò il mio nome da farsi sentire da tutti.
"HELENA POTTER" poi urlò.
James mi spinse ad andare così feci.
Mentre attraversavo la stanza sentivo i mille insulti che mi regalavano gratis gli studenti.
Rivolsi uno sguardo al professor Silente non capendo la situazione e poi uno alla McGranitt in cerca di aiuto ma lei mi toccò solo la spalla con fare rassicurante.
Mi intrufolai dentro al corridoio dietro alla tavolata degli insegnati e lo percorsi fino a che non scese da delle scale che portavano in una stanza , dove c'erano tutti oggetti strani.
Sbucaron9 fuori Noah , Josèphin e Rolf che mi guardarono confusi ma non riuscii a dire niente non capendo neanche io la situazione .
Si sentì un tonfo .
I presidi e i professori si sono catapultati in questa stanza parlando velocemente.
Il professor Silente si avventò a me stringendomi le spalle.
"Helena , hai messo te il bigliettino nel calice?" Chiese il professore frettoloso.
"No signore"
"Lo hai fatto fare ad uno studente più grande di te?"
Chiese di nuovo.
"No signore"
Risposi io.
"È ovvio che sta mentendo" disse la preside della scuola Beaxbatons.
"No , non sto mentendo giuro! Non voglio e non ho mai voluto partecipare a questo torneo se si rischia la vita" dissi io in mia difesa.
"Ma orachecisa facciamo? Non possiamo farla partecipare a questo torneo."disse la McGranitt.
"Cosa dovremmo fare ministro?" Chiese Silente al ministro della magia.
"Le regole sono regole....il calice ha detto che deve partecipare , quindi la ragazza parteciperà al torneo che le piaccia o no"disse il ministro con tono preoccupato.
'Questo torneo andrà male me lo sento' pensai.
"Bene ragazzi , potete andare anche a dormire " disse Silente congedendoci.
Io mi diressi subito alla torre Grifondoro.
Svoltasi un angolo e qualcuno mi prese per il polso trascinandomi dentro a uno sgabuzzino.
Volevo urlare ma questa presenza me lo impedì mettendomi una mano sulla bocca.
Anche se fosse tutto buio capii che si mise a pochi centimetri dalla mia faccia.
"Me lo potevi anche dire che volevi partecipare al torneo, oppure non ti fidi più del tuo migliore amico?"disse la voce che riconobbi subito.
Regulus.
"Reg...io davvero , non volevo e non voglio partecipare al torneo. Non voglio rischiare la mia vita per della gloria. Sinceramente , non so cosa sia accaduto questa sera ma ti giuro che io non ho fatto niente e non ho chiesto niente a nessuno!" Dissi io.
"Ti credo"
"Davvero?"
"Certo , ti conosco troppo bene. Quando dici la verità vai nel panico e parli a raffica" disse lui.
"Ora possiamo uscire? Mi sento a disagio "disse sincera.
"Si tranquilla..."disse per poi aprire la porta.
Uscimmo e poi mi accompagnò alla torre Grifondoro.
"Ci vediamo domani , nanetta" disse Regulus dandomi un bacio sulla guancia.
"Ci vediamo domani, gigio " dissi io scompigliandogli i capelli.
Entrai nella torre Grifondoro e ad aspettarmi nella sala comunque c'era i malandrini e Crystal.
"Che cosa è successo?"disse Remus.
"Ragazzi , prima che arrivate a conclusioni affrettate, NO non ho messo il mio nome nel calice. Sinceramente non so cosa sia successo sta sera ma dovrò partecipare al torneo anche se non voglio"
"Ma se non hai messo tu il tuo nome nel calice , chi potrebbe averlo messo?" Disse James.
"Non ne ho idea...ma sicuramente non è mio amico"
"Quindi dovrai partecipare al torneo?" Disse Peter.
"Hai detto bene Peter DEVO partecipare al torneo. Sono obbligata a farlo"
"Ma perché non puoi semplicemente partecipare?"chiese Crystal.
"Il ministro della magia ha detto che le regole sono regole, e che quindi devo partecipare"
Rimanemmo in silenzio per un paio di minuti finché non decidemmo di andare a dormire.
"James , puoi dormire con me?" Chiesi a mio fratello.
"Va bene" rispose.
Ci demmo tutti la buonanotte e andammo nei rispettivi dormitori.
James si mise accanto a me e ci abbracciammo.
Ci addormentammo così , l'uno nelle braccia dell'altra.

𝐶𝑖𝑎𝑜 𝑟𝑎𝑔𝑎𝑧𝑧* 𝑒𝑐𝑐𝑜 𝑢𝑛 𝑛𝑢𝑜𝑣𝑜 𝑐𝑎𝑝𝑖𝑡𝑜𝑙𝑜!𝐷𝑖𝑡𝑒𝑚𝑖 𝑠𝑒 𝑙𝑎 𝑠𝑡𝑜𝑟𝑖𝑎 𝑣𝑖 𝑠𝑡𝑎 𝑝𝑖𝑎𝑐𝑒𝑛𝑑𝑜 , 𝑙𝑎𝑠𝑐𝑖𝑎𝑡𝑒 𝑢𝑎𝑛 𝑠𝑡𝑒𝑙𝑙𝑖𝑛𝑎 𝑒 𝑐𝑖 𝑣𝑒𝑑𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑎𝑙 𝑙𝑟𝑜𝑠𝑠𝑖𝑚𝑜 𝑐𝑎𝑝𝑖𝑡𝑜𝑙𝑜<333


𝑈𝑠♡︎~𝑅𝑒𝑔𝑢𝑙𝑢𝑠 𝐵𝑙𝑎𝑐𝑘Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora