Ansia. Non l'avevo mai provata in maniera così forte fino all'inizio del mio quarto liceo. Sono entrata in classe, mi sono seduta, e mi sono sentita così estranea in quelle quattro mura, che stentavo a trattenere le lacrime. Da quel giorno sempre di più, anche l'ansia di avere un attacco d'ansia peggiorava di molto la mia situazione. "Oggi stavo per scoppiare mi sentivo come quando da bambina dovevo arrendermi per forza a qualcosa anche se davvero era l'ultima cosa che volevo.
Ma in fondo se ci penso ciò che è successo è perché io ho fatto in modo fosse così. Mi sento così lontana da tutti, totalmente persa in un' altro pianeta. È così strano per me sentirmi così inadeguata. Vorrei solo smettere di soffrirci su e accettare che sono anche questo. Vorrei parlarne ma come si spiega una cosa simile, soprattutto considerando che io sono io e non mi fido e aggrappo a nessuno, quando lo faccio mi sblocco così tanto che poi faccio un casino. Vorrei zittire tutto questo e smetterla, ma non riesco, delle volte mi blocco e penso che è tutto costruito nella mia testa, quella cosa non mi fa realmente soffrire, sono io che pretendo di provare qualcosa e non c'è niente che mi inquieti più di questo. Ho un blocco e non so che fare." Questo era ciò che ho scritto uscendo dalla mia classe. Ora 3 anni dopo, mi sento di dire di aver accettato anche questa parte di me e di perdonarmi se delle volte provo cose così inusuali, anche per una persona riflessiva e pragmatica come me. Accetto le mie ansie e a piccoli passi provo a combatterle con la comprensione che avrebbe una madre con il proprio figlio. Mi accetto e mi comprendo, con le giuste dosi di severità e dolcezza. La cosa difficile poi è trovare persone che lo facciano allo stesso modo. Quello è complicato. Perché alla fine la persona ansiosa è comunque considerata la più debole. Eppure credo che alla fine sia il contrario, una volta superata la guerra iniziale con questa sensazione alle volte del tutto irrazionale, le persone ansiose possiedono qualcosa di più, chiamiamola grande consapevolezza di sé e capacità di ottima autogestione. Le persone che non si leggono dentro, e si credono lontani da questi problemi, probabilmente in una vita di cose imperfette, ci andranno a sbattere la testa e non sapranno gestirsela. È vero che fa schifo soffrirne e probabilmente delle volte preferirei scacciarla via, ma succede anche che ogni tanto la ringrazio la mia ansia, per farmi capire e indagare, per darmi la soddisfazione di superarla ed essere fiera di me. In questo la terapia è stata importante, aiuta a uscire dai labirinti della nostra mente, cosa davvero non poco difficile.Scusate per la mia assenza, anche sulle one shot, ma mi sono tagliata un dito con il mixer ahaha❤❤