Per anni ho avuto problemi con il mio corpo,come molte di noi ragazze e ragazzi, vittime dell'ideale di bellezza con misure ben precise, chi se le scorda a danza, quando dovevamo prendere le misure per i vestiti, quelle famose 60 80 60. Io non ci sono mai riuscita ad arrivarci, o forse si in un periodo in cui non mangiavo nulla ed evitavo di uscire con i miei amici con il rischio di ingerire più calorie di quelle che pensavo fossero giuste. Ricordo le giornate passate in sala con il body e le calze a guardare ogni singolo centimetro del mio corpo, arrivando a trovare brutto anche ciò che un tempo consideravo bello.
Da qualche anno a questa parte però, cerco di andare al di là dall'estetica. Considero una persona bella dipendentemente dalla luce che emana, e se è tanta, allora non importa più nulla, ogni caratteristica della persona diventa bellissima e originale ai miei occhi. Ho pensato che se avessi iniziato a valutare anche me con questo criterio forse sarei riuscita a risollevarmi. È così, quando sono felice riesco a percepire la mia bellezza, ed è bello e consolatorio il fatto che riesca a farlo. Non è sempre così, ci sono ancora vestiti che non riesco a indossare, momenti in cui non riesco a guardarmi, giorni in cui mi nascondo. Ho imparato ad accettare però che il mio corpo va curato e non disprezzato, ho imparato a guardarmi con occhi diversi e amarmi un pochino ogni giorno di più.
