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Fare del male alle persone era tipo un hobby per lui

Fin da piccolo amava torturare animali di qualsiasi tipo, infatti si divertiva nel bosco a trovare quanti più animali possibi da chiudere nella nella teca di vetro che ovviamente teneva nascosta ai suoi genitori, oppure semplicemente trovarli ed ucciderli.

Però crescendo non gli è più bastato un piccolo animaletto anche perché iniziò a pensare che forse quelle povere creature indifese non meritassero tanto dolore.
Decise di iniziare a picchiare i ragazzi a scuola, chiudendoli negli armadietti, spingendoli dalle scale, torturandoli psicologicamente e fisicamente.

Avevano tutti paura di lui, era considerato un mostro, Satana. Riuscì a diventare amico solo di un ragazzo, che tutt'oggi sono in buoni rapporti.

Lui si è sempre considerato un pazzo, folle, perverso. Per lui non è mai stato un problema, si piace così com'è.
È felice di essere così malvagio.

Si è sempre vestito come uno scappato di casa, a quattordici anni si era fatto già tanti tatuaggi e piercing, si sentiva meglio con se stesso riempiendosi di quelle cose, che alla sua famiglia religiosa, facevano paura e schifo.

Lo portarono in chiesa, per farlo cambiare, credendo che un paio di preghiere lo avessero aiutato, ma non andò bene quel giorno: bestemmio nella "casa di dio" e chiamò "pedofilo" il prete.
Così optarono per uno psicologo, che non lo aiutò molto, dato che mentì spudoratamente su tutto, raccontò solo di essere stato un po' ribelle, e disse che avrebbe seguito i suoi consigli, cosa che ovviamente non fece, e non andò più agli appuntamenti.

Lasciò la scuola a sedici anni e iniziò ad uscire con amici più grandi. Iniziò a bere alcool e a drogarsi, a fare sesso non protetto con qualunque ragazza incrontrasse alle feste, iniziò a rubare, partì da cose di poco valore, fino a rubare un'auto, per poi venderla solo per comprare altra droga.

Continuò a conoscere gente, ai rave, ai party, nei locali.
Diventò amico di Sid, un DJ del suo locale preferito

Poi c'era James, chiamato da tutti Jim, spacciatore di fiducia da ormai cinque anni.

E Joey, Nathan Jonas Jordison, ragazzo timido e riservato, era strano per Corey vedere una persona così pacata, tutto il contrario di Sid, di Jim, l'unico che forse si avvicina al carattere di Joey è Mick, ma Mick è timido solo all'inizio, e comunque parla tanto, invece in quel bar, seduti ad un tavolo, sid raccontava di quando si spezzò una gamba lanciandosi dal secondo piano, Mick rideva tutto il tempo, Jim insultava Sidney ironicamente, l'unico sempre in silenzio era Joey, e si guardava sempre intorno, come se avesse paura di qualcosa.
E notava che ogni tanto lo fissava.

Lo aveva appena conosciuto grazie a Jim, ma non ha mai sentito niente su di lui.

Nonostante Joey fosse tanto timido e riservato, lasciandosi andare col tempo diventarono molto amici.
Scoprirono di avere molte cose in comune.

"I've felt the hate rise up in me" ||JOREY||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora