XI

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Corey aveva avuto la brillante idea di scrivere su un foglio "Sono partita per farmi una nuova vita, ritornerò un giorno, o forse no. Che Dio vi benedica."
Aveva studiato la calligrafia di sua madre e aveva scritto con cura quella frase sul biglietto, lo avevo lasciato sul tavolino di fronte al divano.
Aveva aperto la cassa forte dei suoi genitori e aveva preso tutti i soldi che c'erano all'interno. Compresi i gioielli di sua madre e collane d'oro di suo padre e suo nonno morto.
Poi era uscito a farsi un giro con il suo zaino pieno di soldi e di gioielli.
Chiamò Sid, decisero di vedersi in un pub per bere qualcosa.
Quando arrivò, il suo amico era già dentro, seduto al bancone a bere una birra. Era uno di quei pub bui, piccoli e con una puzza di birra.
《Ma ciao amico! Io ho già bevuto un po' ma non preoccuparti, non mi fermerò qui sta sera.》 Disse Sid.
Prese anche a Corey una birra e un paio di shot. Aveva una grandissima voglia di ubriacarsi, molta di più degli altri giorni.
《Devo raccontarti una cosa pazzesca!》Disse Sid tutto entusiasta.
《Ieri ho fatto sesso con tre ragazze. TRE!》
Corey lo guardò privo di interesse ma lui continuò
《Cioè tre ragazze tutte che godevano nel farmi godere! È il sogno di ogni uomo e di ogni donna. DI OGNI PERSONA SULLA FACCIA DELLA TERRA!》
Corey si accese una sigaretta mentre il suo amico parlava. Buttò il fumo dalla bocca e disse: 《Molto interessante.》con un tono di voce poco convincente.
《Ma come, non sei sorpreso??》
《Le ho fatte anch'io ste cose, forse prima di te. E sai una cosa? Non mi è piaciuto molto.》
Sid lo guardò negli occhi, gli afferrò il viso e fece una faccia come per dire "ma sei sano?"
《Che vuoi?》 Disse Corey spingendogli il braccio. 《Non guardarmi così. È solo che mentre una mi succhia il cazzo e l'altra mi lecca un capezzolo e l'altra mi limona, ecco, non ci capisco niente.》
《Se non sai gestire tre donne come fai a gestire la vita?》 Disse Sid per poi fare un sorso alla sua birra.
《Infatti va tutto a puttane.》 Sussurrò Corey, come per dirlo fra sé e sé.
《Mi è venuta un'idea.》 Disse all'improvviso Sid.
《Le tue idee non sono mai buone.》
《Perché le tue si?》
Effettivamente aveva ragione Sid.

Si alzò e disse al signore del bar che avrebbe pagato un'altra volta. Oramai nemmeno il signore ci credeva più, ma lo lasciava fare.
I due entrarono nella macchina di Sid, che subito accese la radio per far partire musica techno.
《No.》 Disse Corey cambiando canzone.
《Macchina mia, scelta mia.》 Rispose Sid, rimettendo la musica di prima.
《Fanculo.》

Corey si accese un'altra sigaretta che condivise con l'amico che intanto guidava.

《MA CHE CAZZO???》Urlò a caso Sid dopo aver abbassato la musica.
《Che cazzo ti prende?》disse Corey stranito.
《Hai rasato i capelli?? Quando???》
《Oggi.》
《Perché???》
《Mi andava.》
《Che vuol dire "mi andava" ? Tutto qui?》
《Sì. 》
《Ma-》
《Quante domande, Sid. Pensa a guidare. Anzi, dove mi stai portando?》Fece lui una domanda ora.
《Aspetta e vedrai.》

Dopo un paio di minuti Sid accostò.
Scesero dall'auto e una gelateria era di fronte agli occhi di Corey.
《Tutta sta suspense, per una gelateria?》
《Ma no, scemo. Guarda qua! Casinò!》
Corey si voltò dall'amico e vide questa insegna luminosa enorme. Brillava e cambiava colore facendo un sacco di luce.
《Sai che quando entro qui non ci esco più.》
《Dai divertiamoci.》
Sid mise un braccio sulla spalla dell'amico e andarono verso l'entrata.
Quando misero piede dentro quell'enorme posto colmo di ragazze che ballavano semi nude attacate ai pali, e uomini che giocavano tutti i loro soldi, capirono che era il momento di fare baldoria.

Giocarono alla slot machine, dove Corey perse duecento dollari, alla roulette, vinse per tre volte di seguito, ma non era molto contento. Mentre Sid saltava dalla gioia per lui. Fecero un sacco di partite al biliardo.
Poi, giocarono a poker con tre vecchi molto più esperti di loro.
Il primo round, Sid perse tutti i suoi soldi, mentre Corey ne perse la metà.
《Ma che stai facendo? Tu sei bravo a giocare poker》 Sussurrò Sid al suo amico
《Sta zitto.》
Proseguirono la partita, ancora e ancora. Per  almeno due, tre ore.
《Ho perso!》Disse Corey alzandosi.
《Non ci rivedremo mai più》 Fece l'occhiolino ai tre vecchi di fronte a lui e si voltò per andarsene.
I signori erano scioccati, non avevano mai visto qualcuno giocare così male, senza un minimo di impegno o di ragionamento.
Sid corse da Corey che ormai era quasi arrivato fuori.
《Ma che cazzo hai fatto? Perché hai giocato così male?》 Sid era davvero perplesso.
《Sfortuna》Disse Corey. Entrarono in macchina e Corey accese lo stereo.
《Ora scelgo io.》
《Davvero amico, non ti ho mai visto giocare così male. Hai fatto tutto apposta per perdere.》
《Non è vero.》
《Oh si invece.》
《Sono ubriaco.》
《Non è vero, non sei ubriaco.》
《Oh si invece.》
Non lo era.
《Hai perso tantissimi soldi.》 Disse serio Sid.
《La cosa disturbante e che non sembri dispiaciuto o disperato. Sei strano.》 Continuò l'amico, e Corey non disse nulla.
《Quanto hai perso? Seimila, ottomila dollari?》Chiese Sid.
《Diecimila, forse.》
《Ma, dove avevi tutti quei soldi?》
《Sai che fai troppe domande? Ho venduto un mio vecchio orologio e un un telefono che avevo rubato ad una festa.》
《Tu sei proprio fuori di testa. Peggio di me.》

Finalmente Sid smise di parlare e si concentrò sulla strada.
A Corey arrivò un messaggio da suo padre. Ovviamente non lo aveva salvato con "Papà" come una persona normale. Ma lo salvò con "Satan"
Il messaggio diceva: [La mamma non è in casa e ho trovato un biglietto. Vieni subito.]
Se fino ad adesso, che erano passate all'incirca dieci, undici ore,  Corey si sentiva come se nulla fosse successo, ora si era acceso qualcosa in lui.
Iniziò a tremare e non riuscire a respirare.

Dopo alcuni minuti disse a Sid di accompagnarlo a casa, il suo amico voleva ancora andare in giro a cazzeggiare, ma Corey gli disse che sua madre non c'era e che forse era scappata. Mentre lo diceva, sembrava agitato e preoccupato, ed era vero, lo era.  Ma per motivi diversi da quelli che credeva Sid, che non sapendo che di fronte a lui non c'era più il suo amico un po' folle ma ora era diventato un assassino, credeva che fosse solo agitato per sua madre.
《Da quando ti preoccupi per tua madre?》Le parole del suo amico erano rimaste nel vuoto, per Corey era come se Sid non avesse aperto bocca.
Era troppo impegnato a pensare cosa avrebbe fatto una volta arrivato a casa.

-A grande (più o meno) richiesta, ecco l'altro capitolo :) mi fa un sacco piacere vedere i vostri commenti e sapere che a qualcuno piace questa fan fiction.
Ho cambiato un pochino il mondo di scrivere, esempio: uso 《  》 nei dialoghi.
Spero vi piaccia :)
Bye

"I've felt the hate rise up in me" ||JOREY||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora