II

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È una giornata tranquilla, il sole splende e passando attraverso il vetro della finesta, batte sugli occhi chiusi di Corey.

si gira un paio di volte nel letto arrotolandosi nella coperta, strofinando gli occhi con le mani.

I pensieri già iniziano a correre nella mente del ragazzo.
Ricordi orrendi gli passano, ogni volta ritornano e fanno così male che vorrebbe solo ritornare a dormire e non svegliarsi mai più.
Ma invece, come suo solito si sveglia alle 3 di pomeriggio, fa un sorso dalla bottiglia di liquore che ha accanto al suo letto, si alza, e si dirige in cucina, portando con sé la sua amata bottiglia.

In cucina c'è sua madre che beve del tè verde con una sua amica della chiesa, che appena vede il ragazzo alto circa 1.70, lancia delle occhiatacce fissandolo dalla testa ai piedi.
Non crede ai suoi occhi, com'è possibile che in una famiglia così benestante e religiosa possa esserci un ragazzo così.
Con i capelli lunghi fino ai pettorali e colorati, di 3 colori diversi, piercing, tatuaggi, vestiti strappati ma soprattutto, satana stampato sulla maglietta.

La signora con eleganza si alza e dice di avere un impegno importante che si è accidentalmente dimenticata e scappa verso la porta d'ingresso.

"Corey, togliti subito quella maglietta orribile" dice sua madre indignata.
"Col cazzo mammina cara, ho fame, dov'è Sheila?"
"la domestica questa mattina non c'è, ha un impegno, verrà oggi pomeriggio"
"che palle"
"E basta bere quest'alcool, sono anni che ti dico che ti rovinerai il fegato così"

Mentre prende le uova per fare colazione, sua madre in sottofondo si lamenta anche oggi del suo comportamento, e che per colpa sua non può fare venire nessuna amica in casa perché come ha ben potuto vedere, è scappata.

"Senti mamma, non è colpa mia se scappano, evidentemente non ci tenevano così tanto a prendere il tuo merdoso tè verde" dice alzando le spalle.

Sua madre esce dalla stanza innervosita.

Corey finisce di prepararsi la colazione con un bicchiere di alcool e le sue 3 uova fritte.

Fissa il piatto senza mangiare, beve soltanto. Immagini strane gli passano davanti agli occhi, dei ricordi non propriamente vivi.

"Ah e comunque sta mattina è venuta una ragazza bionda che ti cercava, le ho detto che avresti chiamato una volta sveglio" dice sua madre entrando con delle forbici in mano avvicinandosi a lui e a i suoi capelli.
"Che cazzo fai con quelle forbici?" Dice alzandosi di scatto dalla sedia
"Ti voglio tagliare quei capelli da donna"
"Non sono da donna solo perché sono lunghi, sei all'antica, vecchia del cazzo"
"Se continui a parlarmi così mi costringi a cacciarti di casa"
"Meglio, almeno non sento la tua voce del cazzo appena sveglio." Dice spingendondola, e facendola cadere sul divano, per poi andarsene nella sua camera.
"Purtroppo ti voglio bene" grida sua madre.

-Porco dio, questa vecchia mi sta rompendo un po' troppo il cazzo.-  Pensa Corey, mentre prende il suo cellulare e chiama il suo amico Joey che però non risponde.

-Perché cazzo non risponde mai questo cretino, quando mi chiama lui io lo rispondo in 0.2 secondi-

Continua a bere e bere, come se fosse semplicemente acqua, quasi non gli fa più nessuno effetto l'alcool.

Tra un sorso di alcool e l'altro, si ricorda che sua madre gli ha detto della ragazza che lo cercava così gli viene subito in mente Scarlett, trombamica che non vede da almeno 2 settimane.

Decide di andare direttamente a casa della ragazza, tanto se non fosse stata in casa, a pochi passi da lì abita il suo amico Mick, che ama stare tutto il giorno in casa quindi lo avrebbe trovato di sicuro.

Mette un paio di cuffie, canzoni metal e cammina, fino ad arrivare finalmente a casa di Scarlett.
Suona al campanello e poco dopo apre la ragazza bionda, è in pigiama e con i capelli sfatti.

"Hey Corey, pensavo che chiamassi, sai che mia madre rompe le palle se mi vede con i ragazzi più grandi"

Ah dimenticavo, Scarlett ha quindici anni mentre Corey ne ha venti

"Mi vesto e torno, tu vai in quel bar che ti raggiungo." dice la ragazza chiudendo la porta.

E così fa Corey, va nel bar lì di fronte e ordina un caffè.

Poco dopo ecco che arriva Scarlett, con 2 codini bassi, una gonna aderente a scacchi e un maglia a maniche lunghe nera con un teschio stampato sopra .

"Hey, che volevi sta mattina?" dice Corey.
"Senti, ti volevo chiedere se posso restare a casa tua sta notte, perché non sopporto più mio padre, sai, ha ricominciato a farmi del male"
"am, ok, tanto c'è una stanza libera, poi mia madre è così stupida che non se ne accorgerà"
"Grazie Corey, davvero mi stai salvando" dice Scarlett sorridendo, e poi aggiunge:
"Ah, e... sono incinta".

"I've felt the hate rise up in me" ||JOREY||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora