Quando l'amore supera l'indifferenza

Capitolo 13

**ATTENZIONE CARI LETTORI**
Da questo capitolo in poi inizierà la parte R-18, quindi per chi non vuole leggere questi capitoli, all'inizio di ogni capitolo scriverò la stessa frase, finché non vedrete scritto "Fine R-18" a inizio capitolo.

Forse era troppo presto per lasciarsi andare alla passione, ma dopo tutte quelle settimane che entrambi avevano atteso prima di potersi rivedere, non riuscivano a trattenersi, soprattutto il biondo. Avevano tutta la notte, il dottore era uscito poco prima del moro e non erano previste visite di notte: l'occasione ideale per rimanere da soli.
Levi doveva mostrarsi almeno un po' contrariato, anche se quei baci alternati ai succhietti erano tutt'altro che fastidiosi.

-Dovremo...aspettare ancora, devi riposare. Idiota, non sei ancora in forma per fare queste cose.-

Ma Erwin non sembrava dargli ascolto, andando ad aprire lentamente la camicia bianca quasi quanto la sua pelle, dopo avergli tolto la giacca nera che faceva sembrare l'altro più mingherlino di quanto già non fosse, andando a baciarne la candida pelle e i capezzoli di un rosa che poco spiccava sulla pelle dell'altro.

-Sai che non posso più aspettare, anche tu non vedi l'ora, il tuo corpo parla al tuo posto. -

Sussurrò Erwin con voce sensuale, scendendo lentamente con una mano fino ai pantaloni, accarezzando il piccolo rigonfiamento che si poteva sentire dietro alla patta dei pantaloni, mentre le mani di Levi si stringevano alle spalle dell'altro, inarcando il petto verso l'uomo per sentire meglio quelle attenzioni, tentando di non mugolare, ma continuando ad ansimare leggermente.
Solo quando era con il biondo riusciva ad essere così, a lasciarsi andare anche quel minimo, a comportarsi più naturalmente di quanto non facesse con le altre persone, ma per lui il biondo era speciale, se l' avesse perso sarebbe cambiato tutto e avrebbe lottato con ancor più determinazione, come faceva ogni volta che un suo compagno moriva.