Amore su carta - Thebadnauts (WGF story)

capitolo 13

Giorgio's pov

Alex mi aveva ospitato a casa sua. Ero sollevato di non dovermi più preoccupare del mio alloggio, mi mancava casa mia, ma mi divertivo molto di più qui con Alex. Era stato veramente molto gentile con me, non è da tutti fare dei gesti del genere. Quanto lo amavo dannazione!
Da quel giorno in poi lo avrei visto ogni giorno, avremmo passato molto più tempo insieme, e non mi dispiaceva affatto come cosa. Alex e Federico mi facevano sentire come un membro della loro famiglia e questa cosa era molto tenera per me.
Arrivò il momento di andare a dormire e Alex mi fece dormire insieme a lui.
Una volta che fummo insieme nel letto ci fu un silenzio tombale tra noi due. Era molto imbarazzante ma io volevo le attenzioni di Alex in quel momento. Decisi dunque di avvicinarmi a lui e avvolgere le mie braccia attorno al suo corpo stringendolo a me.

"G-Giorgio.."

"grazie" Lo ringraziai. Un grazie generale. Grazie per tutto quello che aveva fatto per me, per avermi ospitato a casa sua, per avermi accettato, per farmi sentire così speciale in sua presenza, per starmi accanto e consolarmi quando sono più giù, per essere diventato in pochi giorni la persona più importante della mia vita e soprattutto per non essersene andato. Lo amavo con tutto me stesso e non avrei mai smesso di farlo, ero così perdutamente innamorato di lui.

Mi trovavo in biblioteca. Era da un giorno che non sentivo il ragazzo misterioso e sinceramente mi mancava ricevere i suoi messaggi. Avevo paura che avendo saltato la routine si fosse stancato e mi avesse abbandonato senza dirmi nulla. Però ci provai lo stesso, scrissi qualcosa al momento e lasciai il mio quadernino sul tavolo della biblioteca. Mi alzai dal mio posto e uscii dalla stanza cercando di ritrovare Alex per tornare a casa insieme.
Ma al suo posto trovai Federico.

"ehi, sai dov'è Alex?" Gli chiesi.

"ehm.. mi aveva detto che tardava un pó, andiamo a casa insieme, lui verrà dopo" Mi disse con un tono leggermente imbarazzato. Non era da lui esserlo, avevo paura che mi stesse nascondendo qualcosa, ma non c'era nulla che potesse nascondermi.
Forse erano solo mie paranoie.

"va bene" Andammo insieme a casa e dopo qualche minuto che eravamo in casa Alex arrivò.
Ero curioso di scoprire il perché del suo ritardo, ma decisi di non chiedere nulla. Magari erano suoi fatti privati, non dovevo impicciarmi.

Stre's pov

"ehi, sai dov'è Alex" Mi chiese giorgio venendo verso di me. Non potevo dirgli che Alex era in biblioteca a rispondergli nel quadernino perciò inventai una scusa.

"ehm..mi aveva detro che tardava un pó, andiamo a casa insieme, lui verrà dopo" Dissi cercando di essere il più creativo possibile.

"va bene"
Alex mi aveva chiesto di non dire nulla a Giorgio del fatto che lui sia il ragazzo misterioso che scriveva a Giorgio, perciò esaudì la sua richiesta.