capitolo 9

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Alex's pov

Passarono dei giorni. Io e Giorgio facemmo molta conoscenza diventando subito grandi amici. Ero molto contento di essere riuscito a conoscerlo, devo proprio ringraziare mio fratello per questo, senza di lui non ce l'avrei mai fatta sinceramente.
Continuavo a scrivere e parlare con Giorgio attraverso il suo quadernino in anonimo mentre usavo il telefono per parlare con lui da Alex.
Poteva sembrare una cosa abbastanza difficile ma ormai mi ci ero abituato. Era diventata una routine.

Non avevo ancora trovato il coraggio di confessarmi e dire a Giorgio la verità, quindi questa cosa sarebbe dovuta continuare a lungo. D'altronde più i giorni passavano, più non smettevo di pensare a Giorgio. Mi ritornava sempre alla mente i suoi ricci castani con cui si metteva a giocherellare mentre leggeva in biblioteca, oppure i suoi occhi castani in cui mi perdevo completamente quando incrociavano i miei.
Giorgio era un ragazzo stupendo, in sua presenza mi imbarazzavo ancora tantissimo e alcune volte, nonostante abbiamo fatto amicizia, mi capitava di balbettare come quando ci siamo parlati per la prima volta. Ero bisessuale, ma l'idea che mi potesse piacere Giorgio non l'avevo mai considerata.. non fino ad adesso.

Avevo capito che quello che provavo per lui non era della semplice amicizia o della semplice ammirazione. Lui mi piaceva, tutto quello che faceva mi piaceva, mi piaceva il suo fisico, il suo viso, il suo carattere e il modo con il quale mi trattava.
Era il ragazzo perfetto per me.. e l'unico modo per avvicinarmi di più a lui in questo campo era attraverso l'anonimo.
Infatti cominciai a scrivergli dei complimenti abbastanza teneri e dolci, tutto quello che pensavo di lui lo scrivevo, senza pensarci. Così mi sentivo libero di esprimermi e dirgli tutto senza imbarazzarmi. Questa mi sembrava la via più semplice ma ovviamente se volevo che mi considerasse come suo ragazzo dovevo farmi avanti e far fuoriuscire il vero Alex.
Più che altro il lato romantico di Alex.

La scuola aveva organizzato per l'inizio delle vacanze natalizie una festa serale in cui tutti gli studenti dell'istituto potevano partecipare e divertirsi con i propri amici. Era una festa tranquilla e volevo andarci.. ma volevo andarci con Giorgio.
Non era obbligatorio andare con un partner ma senza di lui mi sentivo solo. Dovevo averlo al mio fianco.
Non sapevo come chiederglielo. Mi sarei imbarazzato troppo a chiedergli di persona di venire alla festa con me ma non potevo in alcun altro modo. Non potevo scrivergli dei bigliettini perché avrebbe riconosciuto la mia scrittura e sarebbe stato troppo sospetto. Perciò feci un respiro profondo e alla fine delle lezioni, quando stavamo per andare in biblioteca, lo fermai.

"t-ti devo chiedere una cosa" Gli dissi abbassando lo sguardo dal nervoso. Ero veramente molto imbarazzato ma cercavo di non darlo a vedere, almeno a lui.

"dimmi tutto"

"ecco.. mi chiedevo se.. volessi venire alla festa con me questa sera" Gli chiesi guardandolo negli occhi non so con quale coraggio.

"uhm.. certo, va bene" Mi sorrise.
Tirai un sospiro di sollievo. Ero riuscito a portare a termine la mia missione ed era anche andata a buon fine. Ero molto contento. Ricambiai il suo sorriso.
Dopodiché andammo in biblioteca e cominciammo a parlare come ormai sempre facevamo e quando Giorgio se ne andò mi alzai e mi sedetti al suo posto aprendo il quadernino e rispondendo al castano.

Ero veramente molto esaltato dalla festa di questa sera. Volevo renderla speciale e per prima cosa avrei dovuto fare bella figura davanti a lui.

Amore su carta - Thebadnauts (WGF story)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora