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Pov:drarry

Verso le 19 circa tornammo a casa e dopo aver aiutato mia mamma a cucinare e aver mangiato salimmo in camera per coccolarci.
"con te mi sento bene vedi di non fare cazzate" dissi io.
"in che senso?" chiese lui.

"non usarmi" risposi io, la realtà? Avevo paura che facesse come il mio ex.
"perché dovrei scusa?" chiesi io.
"perché non dovresti?" dissi io ribattendo.
"forse perché ti amo?" disse lui.
"tsk, amore" dissi io.

"ma mi spieghi che cazzo hai?! Porca troia ti sei fumato una canna?!" disse lui.
"smettila so che mi stai usando per scopare" dissi io.
"NO CAZZO NON LO STO FACENDO OK?! IO TI AMO DAVVERO CAZZO! MA TI RIPRENDI?! MI HAI DETTO CHE MI AMI PORCA PUTTANA" disse lui. urlando.

per fortuna mia mamma ers a fare la doccia e ascolta la musica intanto.
Lei le urla non le avrà sentite ma io si, le avevo sentite...urla...urla...urla...urla...urla...
Le lacrime scesero immediatamente facendomi ricordare.

Avevo sette anni e stavo giocando a casa della mia ormai ex migliore amica, alle barbie.
Arrivò mio padre che iniziò a urlarmi contro e a tirarmi gli oggetti, prima cose piccole tipo cuscini, penne, astucci o libri ma poi un vaso colpì la mia testa facendomi perdere molto sangue così che mia madre d'urgenza mi portò all'ospedale.

"N-non farmi male ti prego!" dissi io in preda al panico iniziando a piangere, tremare e allontanando i da lui mettendomi all'angolo della stanza con le orecchie tappate dalle mani e con le ginocchia vicino al mio corpo e io che le stringevo con la faccia tra esse.

Non sentivo nulla di quello che diceva, ogni tanto riuscivo a sentire qualche parola.
"scusami"
"draco mi dispiace"
"piccolo ti prego..."
Scusa harry se sono così complicato.
Mi facevo sempre più piccolo.

Pov:harry

Vedere il mio draco in questo stato era orribile, e ancora di più lo era sapere che era per colpa mia.
Cazzo perché non ho pensato prima di parlare.
Dovevo stare zitto.
Provavo a chiamarlo, a chiederli scusa ma nulla, non mi parlava.

stava piangendo lo sento dal naso che ogni tanto tirava su.
Cazzo dray quanto mi dispiace.
Mi dispiace di tutto.
So che non è facile per te per questo mi sento in colpa.
Ti prego parlami.
Io ti amo...

Ad un certo punto non lo sentivo più tirare su il naso, tremava solo leggermente, lo sentivo respirare profondamente come se non riuscisse più a respirare.
"draco! Draco cos'hai?!" dissi io per poi accorgermi che avevo urlato"
"scusa ho urlato..." dissi io, dio sono un disastro.

Lui non mi parlava così decisi di andare da sua madre, draco, il mio piccolo, non stava bene.
Non so cosa stava avendo ma non stava bene.
"narcissa! Scusa se ti disturbo ma draco non sta bene!" dissi io urlando da fuori dalla porta della sua camera essendo che poco prima era uscita dal bagno si stava cambiando.

Dopo pochi secondi lei aprì.
"cos'ha?!" disse lei preoccupata.
"non so cos'ha, gli manca il respiro e non mi parla, non so cosa sia! Magari non è nulla e ti disturbo ma non so cosa fare aiutami" dissi io.
"cazzo" disse lei correndo da me.

Pov:draco

Avevo percepito che qualcuno entrò, non vidi chi ma penso sia mia madre riconoscendo i passi.
Mi parlava.
Non riuscivo ad ascoltare quello che diceva.
Pensavo solo a quelle urla.
Non ad altro.

Dopo non so quanto, penso qualche secondo sentii qualcosa.
"draco ti roego rispondimi, sono io la mamma, stai avendo un'altro attacco, so che non mi riesci a percepire ma ti prego sforzati, sono qui io con te va tutto bene" disse quella voce, che ormai riconobbi che fosse mia mamma.

Continuava ad incoraggiarmi di alzare la testa e uscire dal mio mondo.
Ma io non ci riuscivo io pensavo a quelle urla.
Mio padre, oggetti, vaso, sangue, dolore.
Harry... Perché hai urlato...

Qualcuno mi scuotó ma non era mia madre, ma harry..
"draco cazzo ti amo" disse lui per poi farsi scendere una lacrima.
Provai ancora ad alzare la testa questa volta, diversamente dalle altre riuscii.
Alzai la testa e li guardai epr poi iniziare a piangere e abbracciarla.

"va tutto bene ci sono io... Che gli hai fatto harry?" chiese lei.
"ho urlato, mi dispiace... Davvero..." disse lui per poi far scendere qualche lacrima.
"non farlo più ti prego, soffre di attacchi, non sappiamo esattamente di cosa, si rinchiude in sé stesso e non riesce a collari al mondo esterno" disse lei.
"scusatemi..." disse lui.

Io mi alzai e lo abbracciai.
"so che ti dispiace tranquillo, ti perdono" dissi io.
"davvero?" chiese lui incredulo.
"si Har" dissi.
Così dopo che mia madre mi fece un tè e io mi calmati andai a leyho9 con harry che mi abbracciava.

"harry sei sveglio?" chiesi io alle tre di notte.
"già" disse lui.
"perché?" chiesi io.
"non posso sopportare il fatto di averti fatto venire un attacco di panico. Scusami" disse lui ancora.
"ti ho già perdonato jar, stai tranquillo, ora godiamoci questa notte" dissi io.

"aolo se mi abbracci" disse lui.
Così io andai da lui e lo abbracciai, amavo I suoi abbracci erano caldi e ti facevano stare a casa, anzi lo erano.
La casa è dove stai bene, dove puoi essere te stesso, e io a "casa" mia non mi sono mai sentito così.

"domani se non te la sento possiamo anche non andare dai miei amici" disse lui.
"no tranquillo, voglio conoscerli" dissi io.
"senti, se c'è un amico di ron, il mio migliore amico, tu stai vicino a me ok?" disse lui.

"ok ma perché?" chiesi io, non capivo.
"vuole farsi tutti e l'ultima volta che ha litigato è stato perché si è scopato la ragazza del suo migliore amico e non voglio che ti tocchi... io mi fido di te ok? Ma lui è capace anche di stup-" disse lui cercando di finire ma io lo interruppi.
"ho capito" dissi.
Così poco dopo ci addormentammo abbracciati.

drarry~storia di due adolescenti~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora