Morirò giovane
supino s'un letto di fiori di loto,
riposo.E ripenso alle guerre,
a quel mondo fantastico,
alle cosce di Venere
e alle corna del diavolo.
Sono stato poeta, studente, campione,
cometa cadente e a volte il peggiore.
Sono un pezzo di carne ma ripieno di arte,
un ribelle col ciuffo e il giubbotto di pelle.Non ti ascolto sei lento,
il mio vivere è magico.
Io pennello del cosmo
per dipingere rapido.
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Poesie per sempre
PoetryMentre continuavano a chiamarmi Latte, io mi divertivo nelle avventure, sulle montagne.