Rapidissimo

5 2 0
                                    

Morirò vecchio
o è già successo.
Se ripenso al passato
sembra tutto offuscato.

Sulla scrivania un bicchiere
di grappa in barrique,
che timbra col fondo il foglio
d'un uomo appassito e la sua penna.

Sulla scrivania i disegni,
di fianco ai pensieri,
dell'uomo che lei disegnò
col morbido polso dell'amor d'una donna.

Sul letto di morte il giovane uomo
gocciola dagli occhi la gioia vissuta
e il padre e la madre gli stringon le mani,
che cedono a un padre finora invisibile.

Sul letto di morte il padre degli uomini
con le rughe del viso sibila al figlio
racconti di draghi, guerrieri e di mogli,
poi dice che va, perché è ora che vada.

Ho varcato i cancelli
dove un monaco chiede:
buonuomo, ho sete,
mi darebbe da bere?

Così prendo la vita che mi diedero loro
e ne estraggo le grida e le lacrime d'oro.
Non odiai, forse ho oziato,
ho dato tanto e tanto poco ho ricevuto.

Ma mano a mano che spolpo il frutto,
più cristallino diventa il succo,
lo assaggio, è dolcissimo.
La verità d'un mondo bellissimo,
che vibra con me, rapidissimo.

Poesie per sempreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora