Passeggeri in carrozze
sparate a cinquecento all'ora:
invasori, innovatori,
avvisatori e innocui turisti.Un gran trambusto all'ora di punta,
pensionati penzolanti pendolari
pensierosi per sonanti allarmi rossi,
tutti fuori dal midollo nella giungla.Infrastruttura neurale,
intreccio metafisico,
qui alla stazione centrale
s'incontrano mero e divino.Povero e ricco sullo stesso treno,
vergine e figlio nella sala d'attesa,
momento e infinito fra intervalli quantistici.
Cosa sono?
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Poesie per sempre
PoesíaMentre continuavano a chiamarmi Latte, io mi divertivo nelle avventure, sulle montagne.