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La mensa era la cosa che probabilmente odiavo e amavo di più allo stesso tempo. Da una parte l'adoravo perché avevo un'ora per potermi riposare, mangiare e stare con i miei amici, ma dall'altra parte la odiavo perché era piena di gente che urlava, chiacchierava e che si divideva per classi sociali: i secchioni, gli sportivi, i popolari, le troiette ecc.
Io dov'ero seduta?
Durante il primo anno, io e Heejin avevamo un tavolo un po' più appartato dove ci sedevamo a pranzare tranquillamente da sole, ma con l'inizio della sua relazione con Taehyung, diventò un'abitudine sederci con lui, Jimin e Jungkook: i tre dei ragazzi più popolari della Seoul University, e con gli altri membri del loro gruppo: Namjoon, Jin, Hoseok e Yoongi che ci raggiungevano a giorni alterni in qualche locale poco lontano dalle facoltà.
Namjoon e Seokjin lavoravano per un'agenzia pubblicitaria, Hoseok aveva una scuola di danza, mentre Yoongi lavorava come produttore per una piccola casa discografica, ma nonostante tutto, gli Hyung del gruppo trovavano sempre tempo per i loro Maknae.
Quel giorno fu proprio uno di quelli dove tutti, tranne Yoongi, ci ritrovammo nella mensa per pranzare insieme.
"Bene, dato che ci siamo tutti, tranne Yoongi, mettiamoci d'accordo per il regalo, dato che il suo compleanno è fra 2 giorni." disse Nam.
"Cosa potremmo regalargli?" continuò la mia amica.
"Che ne dite di una chitarra nuova?" dissi io. Sapevo quanto Yoongi le adorasse e riceverne una nuova gli avrebbe solo fatto brillare i suoi teneri occhietti.
"Sei una genia!" disse Hobi. "Yoongi adora tutto quello che appartiene alla musica." continuò.
"Ne aveva vista una, qualche settimana fa, al negozio vicino casa vostra, mi ha detto che era nera ed era una semplice chitarra classica." spiegai, divulgando le piccole informazioni che il mio migliore amico mi aveva dato.
"Perfetto, se siamo tutti d'accordo potremmo regalargli quella." disse Taehyung.
Tutti risposero in modo affermativo.
"Ok, domani appena finisco i corsi, vado a prenderla. Chi mi accompagna? È lontano da casa mia." mi proposi.
"Io e Jin finiremo un po' tardi domani." spiegò Nam.
"Io avrei gli allenamenti di box." disse poi Jungkook.
"Lo sai che non posso, ho i corsi di ballo." continuò Hoseok, triste.
"Non guardare noi due. Abbiamo un compito che dobbiamo consegnare a breve. Abbiamo da studiare." disse la mia amica, parlando anche per Tae.
"Quindi rimango solo io?" parlò finalmente Jimin.
"Cosa? No. Preferisco piuttosto andarci da sola." dissi subito.
"Principessa, neanche io ho voglia di accompagnarti, ma domani pioverà e casa di Yoongi è lontana da casa tua." parlò il biondo, sbuffando.
"Senti idiota, preferisco farmi un bagno nel fiume Han, piuttosto che venire in macchina con te. Sei pericoloso alla guida." dissi, incrociando le braccia.
"Senti principessina, quella idiota che vuole bagnarsi sei tu."
"Tu-tu sei un cretino che-."
"Basta! Mamma mia quanto siete pesanti! Ci conosciamo da 3 anni e continuate a litigare come cane e gatto. Tu accompagnerai Jieun e tu andrai con Jimin." parlò Heejin.
"Ma-." iniziai io, ma lei subito mi fermò con un bel "Niente ma."
A quel punto sia io che Jimin alzammo gli occhi al cielo, rimanendo però zitti.
L'ora di pranzo finì per fortuna molto presto, almeno non sarei stata costretta a parlare con quell'idiota. Certe volte era davvero fastidioso.

"Jieun, è pronto!" urlò la mia amica dalla cucina.
Quella sera, Heejin si era offerta di cucinare lei dato che era a casa senza Taehyung che le girasse intorno.
Quando misi piede fuori dalla stanza, sperai solamente che non avesse dato fuoco a qualcosa o avesse bruciato qualche padella. Certo, io non ero una gran cuoca, ma lei era completamente un disastro. Le mie preghiere furono ascoltate quando notai del pollo fritto sul tavolo.
"Non hai cucinato tu." affermai, guardando la scatola di Panda Express.
"Io.." iniziò a dire ridendo. "Volevo cucinare il Kimchi jjigae...ma era davvero troppo piccante. Quando l'ho assaggiato stavo per morire."
Scossi la testa e lasciai perdere. Alla fine, finiva sempre così: o ordinavamo da mangiare o toccava a me cucinare i piatti più facili o quando c'era Taehyung, appariva magicamente Jungkook che finiva per prepararci la cena.
"Comunque vorrei davvero dirti una cosa.." parlò lei all'improvviso, tenendo la testa bassa.
"Sei incinta?!" urlai quasi, temendo il peggio.
"NO, OMO COSA DICI!"
"Oh cielo, che spavento! Eri così seria."
"Ma sono seria! Voglio parlare con te di Jimin però."
Al solo sentire quel nome un brivido attraversò la mia schiena.
"Devi smetterla di litigare sempre con lui."
"È lui che mi provoca."
"No, Ji. Jimin molte volte è anche gentile con te, ma tu non te ne accorgi neanche."
"Ma non è vero. Quando mai è stato gentile con me? è solo un idiota che ci prova con tutte." spiegai.
"Jieun, Jimin non è un idiota, tanto meno un puttaniere, ti sei fatta un'idea completamente sbagliata di lui. E poi sì, molte volte è stato gentile con te, ma tu continuavi ad ignorarlo e rispondergli male. Quante volte ti ha riportato a casa perché Yoon era troppo stanco per farlo? Chi ti ha riportato, qualche settimana fa, quel libro che avevi dimenticato in biblioteca? A volte ti ha persino portato del cibo perché eri troppo immersa nello studio per accorgerti che era ora di pranzo! Dovresti essere più gentile con lui e vedrai che lui lo sarà con te, perché lui è una persona buona e dolce." mi spiegò la mia amica.
A quel punto, mi sentii leggermente in colpa. Quello che aveva detto Heejin era vero, ma allo stesso tempo Jimin mi aveva spesso punzecchiato, soprattutto sulla relazione con suo fratello e cosa più importante mi aveva ferito molti anni prima, ma nessuno sapeva di questo particolare.
"Sì va bene, ma lui potrebbe evitare di beffeggiare la mia relazione con Yoon. È pur sempre suo fratello."
"Sì, su questo hai ragione, ma sai come la penso sul tuo ragazzo. Yoon senz'altro è un bell'uomo, maturo ed intelligente, ma ti tratta come un cagnolino, Ji. Quando lui vuole, vi vedete, quando lui non vuole, non lo fate. Niente baci, niente abbracci, niente mani intrecciate in pubblico. Jimin e Yoongi hanno ragione quando dicono che Yoon è un coglione. Meriti di più da un ragazzo."
"Yoon ha un carattere particolare, Hee. Inoltre è molto impegnato con il lavoro. Io ci tengo ed il fatto che voi pensiate questo di lui, mi fa male." risposi. La mia amica poteva avere ragione su certi aspetti, ma loro non sapevano davvero come fosse la mia relazione con Yoon.
"Mi dispiace farti sentire in questo modo, Ji. Ma pensaci, lo ami? E lui ti ama allo stesso modo?"
La guardai e poi abbassai il capo. Non volevo rispondere a quella domanda. La relazione fra me e Yoon era particolare e credevo che lui mi amasse anche se me lo aveva esplicitamente detto solo una volta.
"Sono stanca. Ti dispiace se vado a letto?" dissi, decidendo di lasciare quello che avanzava del pollo. Non avevo più fame.
Lei annuì e mi disse semplicemente 'buonanotte'.
Era vero, niente mani intrecciate, niente baci in pubblico, ma Yoon era riservato e non gliene potevo fare una colpa. Amava il suo lavoro e suo padre contava molto su di lui e il mio ragazzo non voleva deluderlo, questo comportava molte volte non vederci o altro, ma io ci avevo fatto l'abitudine. Amavo Yoon, era il mio primo ragazzo, la mia prima volta e nonostante non ce lo dicessimo spesso a parole, lui mi faceva stare bene.

The Park boys [Park Jimin]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora