𝟨 𝖳𝖺𝖾𝗍𝖺𝖾

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🪴 Taehyung 🪴

Con ampie e veloci falcate mi sposto in direzione del bagno dove una volta arrivato non posso non notare la sagoma di Jeongguk rivolgermi le spalle ancora incosapevole della mia presenza e che , dal frenetico movimento del suo capo e delle sue braccia , riesco a rendermi conto stia cercando qualcosa.
' Aish , dove potrà mai averlo lasciato , ho controllato ovun - '
Mentre borbotta tra sè e sè decido cautamente di interrompere il suo rapido flusso di pensieri , intromettendomici.
' Gguk...? '
Quest'ultimo si gira di scatto , rintracciandomi grazie al suono della mia voce proveniente da appena un metro di distanza dalla propria schiena e spaventato dal mio improvviso richiamo.
' T-taehyung ! '
' Hey , uhm -
Perso qualcosa...? '
' Oh no , tranquillo , stavo soltanto cercando il cellulare di Yeonjun ma non riesco a trovarlo. '
' Vuoi che ti - '
' Ah !
Lascia stare , sono abbastanza sicuro che non sia qui , ho guardato più volte in ogni angolo di questo posto ma niente , probabilmente è ancora di sotto. '
' Sicuro...? '
' Sicurissimo.
Adesso ti lascio usare il bagno , scusa per averti fatto aspettare. '
Tronca il discorso quasi come se fosse spaventato dal fatto di essersi ritrovato così vicino a me dopo tanto tempo.
' Si , certo , va bene. '
Lo lascio andare dispiaciuto dal suo comportamento ma non avendo alcuna intenzione di forzare le cose costringendolo a parlarmi quando so bene che ciò sia probabilmente l'ultima cosa che in questo momento desidera.
Indirizzandogli l'ennesimo sguardo della serata lo osservo posizionarsi a qualche centimetro dalla porta prima di poggiare una mano al di sopra del pomello dorato di essa , poi finalmente ricordo il motivo per cui le suole delle mie scarpe siano poggiate sul pavimento della stanza in cui mi trovo e mi impegno nella ricerca di un cerotto o qualsiasi altro tipo di medicazione possa fare al caso di Hoseok nel frattempo steso sul divano in attesa del mio ritorno.
Subito dopo aver aperto uno dei tre sportelli del piccolo armadietto posizionato al di sopra del lavandino ed accanto allo specchio , però , il corvino rivendica la mia attenzione con una semplice domanda la quale non fa altro che confondermi.
' Perché hai chiuso la porta...? '
' Che...?
Non l'ho fatto. '
' Non riesco ad aprirla perciò direi di si. '
' Avrai girato male , fà fare a me. '
Roteo gli occhi infastidito dalle sue accuse prima di affiancarlo , aspettare che si allontani e provare a compiere la stessa azione da lui svolta poco prima , corrucciando le sopracciglia nel momento in cui a mia volta fallisco.
' Non credo riuscirete ad uscire. '
La voce del mio gemello attraversa il piccolo foro d'apertura della serratura arrivandomi fino ai timpani e colpendo immediatamente il mio cervello all'interno del quale si accende ed illumina un'immaginaria lampadina come spesso anche nei cartoni animati accade.
' Potremmo , o forse no , avere noi la chiave. '
Namjoon porta avanti la provocazione accompagnato da una fin troppo udibile risatina che riconoscerei tra mille.
' Appena avrete chiarito basterà farci un fischio e sarete liberi di andarvene. '
Hoseok la conclude.
' Che - '
' Stronzi. '
La breve e spazientita frase che ha inizio nella mia gola viene portata a termine dalle corde vocali del ragazzo insisme al quale sono intrappolato.

🪴

Trascorsi in totale silenzio quelli che credo siano almeno venti minuti , non avendo con me un orologio nè un telefono sul quale schermo poter accertarmi del tempo già volato via , inspiro un'enorme quantità d'aria per poi successivamente rilasciarla in un rumoroso sbuffo.
' Dovremmo parlarne. '
Cerco di cogliere al balzo la palla offertami a mia insaputa da coloro che hanno dato vita a questa faccenda al fine di trovare davvero una soluzione al problema di cui siamo da un bel pezzo protagonisti.
' Dovremmo aspettare che perdano la pazienza e ci lascino uscire. '
Risponde con tono monotono , istigando la nascita di un accenno di rabbia all'interno dei miei pensieri annebbiati e nutrendola sempre più cosicché aumenti.
' No , non credo proprio.
Sono consapevole di possedere il pieno diritto ad una spiegazione.
Perché non ci provi neanche...? '
' Provare a fare cosa...? '
' A chiarire questa situazione ! '
' Non c'è nulla da chiarire , Taehyung , sai già come stanno le cose e che farlo non le renderebbe diverse. '
' Lo farebbe e come , Jeongguk , se solo tu facessi lo sforzo di spiegarmi - '
' Non sono dell'umore giusto per affrontare questa conversazione. '
' Ottimo , ma guarda un pò , io invece si.
È lecito tu non abbia voglia di parlare , perciò lo farò io e tu sarai costretto ad ascoltarmi.
Non puoi scappare da me adesso , gguk , copriti pure le orecchie o canta una canzone , non mi importa , ma non c'è modo che io esca da qui senza averti affrontato. '
Dico serio per poi vederlo abbassare lo sguardo sulle mie lucide scarpe scure tanto quanto il mio sguardo privo di rassegnazione.
' Voglio sapere il motivo per cui mi eviti , per cui ignori le mie azioni , i miei sguardi , le mie parole , telefonate o messaggi.
Voglio sapere quale sia l'ostacolo che ti impedisce di stare con me quando sai benissimo ciò che provo nei tuoi confronti e che sono abbastanza certo anche tu provi nei miei.
Voglio sapere quali siano le motivazioni che ti spingono ad indietreggiare di un passo da me ogni volta in cui io ne compio uno in tua direzione , sapere per quale ragione al mondo non posso più abbracciarti al mattino fuori scuola , preparare il pranzo per entrambi , fare merenda insieme sul tetto , aiutarti a studiare anatomia o scienze ed ascoltarti blaterare spiegazioni su come si semplifichino le frazioni o le equazioni di qualsiasi grado nonostante entrambi sappiamo non riuscirei a comprenderlo neanche se spiegatomi trecento volte.
Voglio sapere se quel problema sia io , se ci tieni ancora a me , a noi , al nostro rapporto o anche alla nostra amicizia che sappiamo non sia mai stata soltanto tale , se al contrario mi odi.
Voglio sapere cosa di preciso ti abbia spinto a rovinare ciò che avevamo , se sia stato qualcosa che inconsapevolmente ho fatto e di cui mai mi sono reso conto , se sia stata una mia qualsiasi abitudine ad infastidirti e farti realizzare quanto in realtà non ci appartenessimo.
Voglio sapere cosa provi quando le mie dita si intrecciano con le tue , quando ti sfiorano lo zigomo o accarezzano le guance al fine di asciugare le lacrime che ho sempre detestato veder colare sul tuo viso privo di difetti , quando la punta del mio naso è a pochi centimetri da quella del tuo o ti lanci tra le mie braccia aspettando che ti porti in giro per la città e ti faccia volteggiare come se potessimo in questo modo tornare bambini.
Perché non possiamo semplicemente mettere da parte ogni cosa e riprendere da dove eravamo...?
Perché non può tutto tornare come era prima che tutto ciò accadesse...?
Per te sarei capace di fare l'impossibile , di ricominciare persino da capo , sarei disposto a lasciarti andare ed aspettare per l'eternità il tuo ritorno , che capisca quanto la lostra lontananza ci faccia male , quanto sia sbagliata e faccia inutilmente soffrire entrambi nonostante tu sappia non sia necessaria , sarei disposto a cancellare ogni episodio negativo , stringerti nuovamente la mano e sussurrarti imbarazzato il mio nome come fosse la prima volta in cui i miei occhi incontrano i tuoi e le nostre pelli si incontrano.
Cos'è che ti ferma dal farlo , kookie , dall'avere tutto ciò che ho descritto...?
Forse non apprezzavi tanto quanto me le emozioni che provavamo stando insieme , gli attimi ed i momenti tristi , vagamente romantici o ricchi di gioia trascorsi insieme , le nostre risate che si libravano nel vento durante le serate passate in un posto il quale abbiamo fin da subito considerato esclusivamente nostro ad ogni battuta che ci sfuggiva dalle labbra...? '
Non aspettandomi realmente una risposta , inizio a blaterare un monologo senza neanche rendermi conto di quanta acqua salata ci si sia accumulata sotto le palpebre , di quanto la mia voce sia instabile e le mie labbra tremanti.
Con un sospiro smetto improvvisamente di
parlare , avrei un intero libro di cose da confessare ma la mia gola smette improvvisamente di funzionare portandomi a deglutire più del dovuto per mandare giù un groppo che al centro di essa si è man mano formato a causa dell'accumulo di parole trattenuteci all'interno e che sarebbero state eccessive persino in un discorso del genere.
Spaventato , o forse addirittura terrorizzato , dalla possibilità che possa continuare a mantenere il suo oramai solito e religioso silenzio , indietreggio di qualche centimetro in modo da poter poggiare le scapole alle fredde ed immacolate piastrelle del bagno , in seguito portandomi tra i capelli le mani così da iniziare a tirarli allo scopo di trattenere singhiozzi ed emozioni i quali minacciano di esplodermi dentro , forandomi il cuore , poi il petto ed infine fuoriuscendo senza alcuna chance di frenarne il flusso.
' È più complicato di quanto pensi. '
Anche la sua voce è più debole , ma ciò non fa altro che causare proprio ciò che temevo e cioè lo sprigionamento di ogni singolo granello di rabbia e frustrazione accumulatisi nel mio cervello come fossero polvere su sporche mensole.
' E allora tu spiegamelo , cazzo !
Smettila di far finta di niente o che non ti importi perché sappiamo entrambi che non è così !
Di dire stronzate e farmi impazzire provando giorno dopo giorno a capire cosa ti passi per la testa o - '
Inevitabilmente i miei toni si fanno più alti in modo da dare sfogo a tutto ciò che da tempo trattengo e che mi rende una bottiglia di vetro in procinto di spaccarsi in centinaia di poco spesse e parecchio appuntite schegge.
' Taehyung. '
La mia voce sovrasta la sua ed è per questo che , non essendo in grado di ascoltarla e troppo concentrato sulle mie stesse frasi , continuo a parlargli sopra concludendo ciò che avevo iniziato ad esprimere.
' Cos'è che vuoi io faccia per riaverti al mio fianco perché , diamine - '
' Taehyung. '
' Farei qualsiasi fottutissima cosa pur di stringerti ancora una volta tra le mie braccia , coccolarti dopo ogni singolo tuono in una giornata di temporale , abbracciare la tua vita così inspiegabilmente stretta mentre dormi usandomi come cuscino e - '
' TAEHYUNG ! '
' COSA !
TAEHYUNG COSA ! '
' Io ti amo. '
In contemporanea le mie labbra si appiattiscono in una perfettamente dritta e sottile linea , il mio capo scatta ancora più all'indietro colpendo non troppo forte la parete , i miei occhi si sbarrano come se avessi appena visto un fantasma e tutta la saliva presente nel mio corpo si secca venendo prosciugata come se avessi appena ingerito sabbia proveniente dal deserto.
' C-come...? '
' Ti amo , Taehyung , Cristo se lo faccio. '
' No , non è vero , tu non - '
' Ho raccontato fin troppe cazzate e menzogne nell'ultimo anno ma , credimi , questa non rientra in quella categoria. '
' Gguk , tu -
Anche io - '
' Ma piaci anche ad Eunwoo. '
Cinque parole bastano a smorzare l'entusiasmo il quale nel frattempo aveva preso a crescere in ogni fibra del mio essere grazie alla graduale realizzazione di cosa la sua confessione stesse a significare.
' È-è questo che ti impedisce di lasciarmi essere parte della tua vita , vero...? '
' Sai che lo sei , tae , che lo sei sempre stato e continuerai ad esserlo. '
' Un'altra delle tue bugie...? '
Sussurro mentre arriccio le dita in due saldi pugni che lascio cadere lungo i fianchi e stringo i denti , mettendo in evidenza la mascella che solitamente avrebbe avuto una forma più morbida , ovale e meno pronunciata , quasi femminile.
' Al contrario.
Non sono mai stato tanto sincero. '
' Ma a me non importa di lui.
Sei tu l'unico ragazzo che a - '
' È il mio migliore amico.'
' Prima di lui lo ero io !
𝐈𝐨 ci sono sempre stato per te ed ho messo da parte la mia felicità pur di non intralciare la tua.
Non è questo che si suppone un vero amico
faccia...? '
' Taeh - '
' Jeongguk , te lo chiedo in ginocchio , non farmi più stare male.
Non riesco a starti tanto vicino e sentirti talmente lontano da sembrare irraggiungibile. '
' Non era mia intenzione farti soffrire , taetae.
Ti prego , dimmi che lo sai. '
Annuisco subito dopo aver tirato su col naso ed asciugato con le maniche della camicia le lacrime restatemi incastrate tra le ciglia , cercando di ricompormi intanto che un impercettibile sorriso mi piega un angolo delle labbra , non preoccupandosi nemmeno di mettere in mostra i miei denti.
' Mi piace quando mi chiami così , mi ricorda i giorni in cui ancora - '
' Eravamo bambini. '
Sorrido più ampiamente non appena per la seconda volta nell'arco di un'ora porta a termine la frase che stavo per pronunciare.
' Si , mi era mancato. '
Le sue iridi sembrano più luminose adesso , i suoi teneri incisivi da coniglietto fanno capolino dal suo labbro superiore che non riesce a nasconderli , i suoi occhi lentamente si piegano in due ampie mezzelune ed io mi incanto nell'ammirare il suo sguardo scivolare verso il pavimento.
' Il soprannome o - '
' Tu.
Mi sei mancato tu , gguk. '
Istintivamente , o forse poiché anche il mio corpo non aspettava altro che questo momento , stringo una delle sue mani nella mia iniziando ad avvicinarmi sempre più al suo viso mentre l'attenzione mi si focalizza su ciò che si trova qualche centimetro al di sotto del suo naso.
' Che cosa stai facendo...? '
Chiede in un sussurro dopo aver un minimo risollevato il viso , aiutato dai miei indice e pollice posizionati e stretti l'uno contro l'altro all'altezza del suo mento.
' Tu che dici...?
' Io - '
Come dovrei comportarmi dopo aver ricordato quanto carino ed allo stesso tempo irresistibilmente eccitante sia quando in imbarazzo...?
' Posso...?
Proprio come mi aspettavo , le sue soffici guance si tingono di rosa mentre lascia i suoi stessi canini affondargli nei boccioli color ciliegia.
' Non credo sia una buona idea. '
Mormora.
Eppure mi accorgo di quanto sia riuscito a metterlo in difficoltà , di quanto stia cercando di sopprimere il suo reale desiderio resistendo alla tentazione a cui volutamente lo sto sottoponendo.
' Forse si , forse no.
Ma hai ragione , dovrei porti la domanda in modo differente. '
Il pomo d'adamo gli si alza ed abbassa mentre deglutisce , facendomi intendere quanto nervoso e curioso sia in attesa che riveli quest'ultima.
' Jeongguk...? '
Le sue pupille quasi si scontrano con le mie nel momento in cui simultaneamente solleviamo lo sguardo.
' Vuoi che lo faccia...? '
' Non dovrei. '
' Ma vuoi.
Non è vero , koo...? '
Ghigno non appena le sue falangi si stringono con forza intorno al tessuto dei miei abiti , strattonandoli così da portarmi gradualmente sempre più vicino a sè fino a far scontrare le nostre fronti.
' Testa di cazzo. '
Respira sulle mie labbra prima di farle scontrare con le proprie in modo decisamente troppo veloce ed innocente per i miei personali gusti.
' E questo cosa sarebbe esattamente...? '
Parlo non appena si allontana , ancora sotto sotto sorpreso sebbene deluso dalla durata del contatto.
' N-non era questo che volevi...? '
' Oh , credimi , lo era eccome. '
Osservando la sua espressione confusa , una leggera ma profonda e gutturale risata si riversa al di fuori delle mie corde vocali facendolo rabbrividire.
' Ma non mi hai dato neanche il tempo di assaggiarti , ggukkie , voglio assaporare ogni centimetro della tua bocca e conoscerne il sapore.
Forse dovrei - '
Facendo scivolare via la mano dal suo mento ad una ciocca di lunghi capelli corvini prendo ad accarezzargli la nuca dopo averla utilizzata per attirarlo più vicino a me in modo da far toccare anche i nostri nasi , ricavandomi poi qualche secondo per ammirare il neo dipinto al di sotto del suo labbro inferiore e simile ad una piccola ma dolce goccia di cioccolato fondente la quale sfioro istintivamente con un lento e delicato bacio quasi avessi paura possa scomparire se trattata con meno delicatezza.
Decidendo di aver aspettato abbastanza e non sopportando oltre la tensione fattasi esageratamente densa nella stanza , faccio scivolare le dita via dalle sue che ancora stringevo , spostandole sul suo fianco destro in modo da poterlo sollevare e far posizione a gambe spalancate al di sopra della lucida e bianca ceramica del lavandino , infilandomici al centro prima di far scontrare il cavallo dei miei pantaloni contro il suo , infine catturando le sue labbra in uno scambio d'amore e saliva sempre più
profondo , rumoroso , bagnato , eccitante e bisognoso.
' Fare così. '
Ancora paonazzo , se possibile più di appena una manciata minuti fa , finalmente smette di trattenere il sorriso che tanto speravo di ammirare prima che la festa al piano di sotto terminasse.
' Credi che siano ancora lì dietro...? '
Mi chiede a voce bassa e col respiro ancora affannato per l'intensità del nostro bacio mentre nasconde il viso nell'incavo del mio collo , approfittando della situazione per donarmi un abbraccio che ricambio volentieri accarezzandogli col pollice lo stesso fianco strizzato un istante fa e con la mano libera la colonna vertebrale al di sopra della maglietta intanto che le sue braccia e gambe formano una gabbia intorno al mio busto.
' Se ne saranno andati da un pezzo. '
𝑺𝒑𝒆𝒓𝒐.
' Ci dispiace infrangere i tuoi sogni allora. '
𝑪𝒐𝒎𝒆 𝒏𝒐𝒏 𝒅𝒆𝒕𝒕𝒐.
Jimin spalanca la porta come se per tutta la vita non avesse aspettato altro che farlo mentre tutti gli altri sbirciano da dietro le sue spalle.
' Beh , sono abbastanza certo che abbiano chiarito. '
Namjoon lo affianca puntandoci contro l'indice e portando il minore ad allontanarsi da me imbarazzato non appena realizza di non aver ancora separato i nostri petti uniti ed arti aggrovigliati.
' Secondo me preferirebbero continuare la loro chiacchierata in camera vostra. '
La voce di Yoongi , il quale intento era quello di conversare esclusivamente con mio fratello , mi arriva fin troppo chiaramente ai timpani ma prima che possa zittirlo io è Jeongguk a farlo.
' Se non ritiri immediatamente ciò che hai appena detto giuro che ti ammanetterò alla testiera del letto e non ti slegherò fin quando non avrai mangiato un'intera busta di cibo per gatti ! '
A stento trattengo una risata nell'osservare la sua espressione spaventosamente seria.
' Quand'è che siamo passati al bdsm esattamente...? '
' Bds cosa...? '
Non aspettandomi non conoscesse il significato dell'acronimo nè che lo chiedesse , il mio cervello inizia a fumare ed entro in panico non appena il più basso riprende a parlare.
' Abbreviazione di bondage , dominance , sad - '
' D , smettila.
Subito. '
Interrompo la sua spiegazione con voce dura , ricevendo un okay gesticolato con le dita da parte di quest'ultimo ed un'occhiata ancor più confusa dall'altro come risposte.
' Gguk , piccolo , ascoltami.
Stiamo soltanto peggiorando la situazione.
Lascia fare a me , mh...? '
Gli sussurro a pochi centimetri dall'orecchio mentre stringo tra le mani i suoi avambracci che prendo ad accarezzare prima di voltarmi nuovamente verso il resto dei presenti , avendo da lui ricevuto un insicuro annuire.
' Potreste per favore non rendere le cose più imbarazzanti di quanto non lo siano già ed aspettarci di sotto...? '
Sbuffo in modo poco serio nel momento in cui tutti lasciano la stanza scendendo le scale per arrivare dove indicatogli ed un sussurro di Hoseok , rimasto in silenzio proprio come il mio gemello fino a quel momento , ci raggiunge.
' Aigoo , crescono così in fretta. '
Poi finalmente siamo nuovamente soli , mano nella mano , occhi negli occhi.
' Hey. '
' Ciao. '
Sorride dolcemente e la sua tenerezza mi fa scivolare in gola il cuore insieme a qualsiasi altro organo vitale.
' Ti andrebbe di baciarmi ancora , koo...? '

❥ Qualcuno ha detto farfalle allo stomaco...?
Non so voi ma io ho particolarmente amato scrivere e rileggere questa scena.
Ve lo aspettavate...?
Yoongi è la rappresentazione del mio lato meno casto il quale penso si commenti da solo.
Se vi andasse di lasciare un commento o una stellina per comunicarmi se vi sia o meno piaciuta la storia mi farebbe davvero tanto piacere ♡

BDP | TaekookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora