Chapter 12.

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Mark Pov's 

Erano passate settimane, dopo il concerto non avevo sentito nessuno dei ragazzi a quanto pare avevano scelto da che parte stare e non dalla mia.Ma più di tutto non avevo mai litigato con le ragazze era bastata una litigata con Dan che loro avevano chiuso con me.Avevo passato ogni singola sera al lavoro iniziando anche con i doppi turni, non avevo neanche voglia di vedere Allison si non era colpa sua ma ogni volta era cosi trovavo la mia felicità e mi veniva strappata.Si avevo dato io il pugno a Dan ma poco importava ero sempre io che avevo perso il mio migliore amico e anche se sentivo di non aver sbagliato i sensi di colpa mi tormentavano e mi distruggevano da dentro.Dovevo mettere fini a questa sensazione e ciò comportava chiedere scusa per un qualcosa che non avevo fatto apposta. Terminato il mio turno avevo scritto un messaggio di diciamo scuse a Dan ma non avevo avuto una bella risposta, ma era proprio da lui ma un rifiuto non mi aveva mai fermato.

*Sms to MrEgo*

Sono stato uno stronzo lo so, ma dobbiamo parlare ed non me ne frega un cazzo di dove sei. Quindi sto venendo da te a scusarmi. 

*Sms from MrEgo*

E'inutile che vieni, non me ne frega un cazzo di te quindi fottiti Mark.

Sapevo dove andare e soprattutto sapevo come convincerlo a parlare con me sarebbe servito della buona tequila e qualcosa da fumare e tanto autocontrollo. Ma adesso sapevo più di tutto che non avrei buttato anni di amicizia per una donna. Volevo bene ad Allison  e volevo anche qualcosa di più di una semplice uscita, ma Dan era come il fratello che non avevo mai avuto e non potevo perderlo,e anche se non facevamo altro che litigare e dirci quanto eravamo stronzi.Noi eravamo sempre Dan e Mark gli amici di college e di vita e anche se duramente io sapevo quando ammettere di avere un problema e sopratutto quando scusarmi. Ero solito nella mia auto ed avevo raggiunto casa sua , odiavo bussare e quindi presi le chiavi dell'emergenze, ma una volta dentro mi ero reso conto che la casa era vuota e non  mi restava che chiamare Tessa anche se quasi sicuramente mi sarei beccato un fregati, quella ragazzina poteva essere peggio di una camionista quando voleva riusciva anche a farmi ridere. Prendo il mio cellulare tra le mani e e cerco il suo nome tra la rubrica "MrsEleganza" faccio partire la chiamata sperando che rispondesse e anche rapidamente. 

<< Brutto stronzo traditore, che cazzo vuoi eh ?!>>

- Ciao anche a te, Mrs Eleganza  come stai?

<<Sto bene che cazzo vuoi non perdo tempo con i coglioni come te!>>

-Oh si che lo farai, dove cazzo sta tuo fratello sono passato a casa sua e non c'è dobbiamo chiarire e non costringermi a prendermela con te.

<< Picchieresti una donna, andiamo non sei cosi stronzo!>>

-Non ti toccherei ma e lo sai, tranne in un unico modo ma sarebbe piacevole per te e anche per me.

<< Beh peccato che non mi avrai mai in quel modo, comunque non lo so dove sta mio fratello e faresti bene a stargli lontano è ancora incazzato e se vuole spaccarti la faccia noi non lo fermeremo.>>

- Capisco la sua rabbia, ma io ci devo parlare lo stesso e sai che Dan è tutto. Quindi se lo senti digli che lo aspetto a casa mia.

<<Non ti assicuro nulla, ma almeno gli dirò che non sei cosi coglione.>>

-Grazie Mrs Eleganza, ci sentiamo.

Adesso mi toccava aspettare Dan, sapevo che le ragazze avrebbero fatto di tutto per farci incontrare almeno. 

Tessa Pov's

Era sempre cosi quando quei due litigavano ci finivo io per mezzo, e volevano che facessi da collegamento per mandarsi le minacce. Ma era anche divertente Mark continuava a messaggiare e Dan imprecava guardandomi.

<< Quel coglione ancora mi cerca, non ha ancora capito che se lo becco gli spacco la faccia..>>

-Beh non puoi restare per sempre in camera mia e a proposito di questo stamattina mi ha telefonata Mark ovviamente non gli ho detto nulla, ma da almeno pensaci Dan è di Mark che stiamo parlando è il tuo migliore amico, avete condiviso di tutto.

<< Certo condividiamo di tutto ma non le donne, mi sento tradito. Come hai detto è il mio migliore amico ma da tempo è molto di più e quel fratello che non ho mai avuto..>>

- Allora incontralo oggi a casa sua chiarite da uomini e non fatevi ancora del male lo sappiamo tutti che divisi funzionate malissimo.

<< Okay  ci devo pensare ma non  ti assicuro niente, voglio il tempo per capire!>>

- Fai come meglio credi, ma almeno dagli il modo di spiegarsi e di dimostrarti che la vostra amicizia va oltre ad un litigio per via di una donna.

Ecco ero diventata peggio di mia madre sempre a dare consigli a mio fratello, ma lo facevo per lui a volte era cosi testardo che neanche provavo a capirlo. 

- Quando deciderai di uscire dimmelo che io devo andare a lezione e mi raccomando non voglio casini nella mia stanza, e dico nessuna donna ci deve mettere piede oltre Kim.

<<Certo mammina, nessuna donna non berrò e non fumerò concedimi di giocare con l'xbox almeno.>>

Lo guardo con faccia seria per poi scoppiare a ridere, era cosi stupido a volte che mi meravigliavo che lui era quello adulto. Prendo un cuscino lanciandolo in piena faccia e riprendo a parlare

- Si si scherza quanto vuoi ma ti tengo d'occhio.  

Mi fratello era cosi continuava a scherzare su tutto, adesso dovevo raggiungere la mia lezione ma la cosa che mi preoccupava  e che Kim si lasciasse influenzare da Mark, ormai l'avevo capito che provava qualcosa per lui, i suoi occhi parlavano più della bocca. Il solo trovarsi nella stanza con Mark o vicino si illuminava. 

No Regrets. Just love!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora