Allison Pov's
Ed eccomi qui a fissare il soffitto della mia camera mentre al piano di sotto si sta svolgendo l'ennesimo litigo tra mio fratello e mio padre ed io sono l'argomento della discussione. Anche se mille volte avevo deciso di andare via ed affrontare la mia vita da sola e lasciare che il nome della famiglia lo portasse avanti Nicholas, se l'era meritato molto più di me. Mentre io avevo solo dato dispiaceri e preoccupazioni, ma adesso ero arrivato il momento di rimboccarmi le maniche e di dimostrare quello che valevo e fargli capire che ero cresciuta, ed non avevo più bisogno dei loro giudizi detti con cattiveria.
Mi alzo dal letto e mi ritrovo di fronte alla mia scrivania e tiro fuori dal cassetto una busta bianca con sopra una raffinata scritta blu scuro l'apro leggendo il contenuto.
"Signorina Allison Desitny Warren siamo lieti di comunicarle che Wimbledon College of Art ha accettato la sua richiesta e quindi possiamo congratularci con lei e invitarla al più presto a fare parte del nostro College.
Distinti saluti il rettore Parker "
Rilego più volte la parte finale di quella lettera lasciandomi sfuggire un sorriso, ero stata scelta tra tante ragazze e volevo proprio me ed io avevo già rimandato tanto la mia partenza, adesso dovevo vivermi ciò che sentivo senza troppi rimpianti. Tiro fuori la mia valigia e inizio a gettare dentro i miei vestiti e le cose che consideravo importanti pensando già al mio futuro lontana dalla monotona vita dei miei genitori. Finalmente ero pronta e potevo davvero ritenermi fortunata di tutte le cose che avevo avuto nella mia vita, ma a volte mi sentivo vuota e senza niente, desideravo più della ricchezza volevo una famiglia che mi donasse amore e sicurezza invogliandomi a seguire i miei sogni senza rinunciare a niente. Infilo le ultime cose in valigia, prendendo una borsa per poi metterci dentro il mio computer con la macchinetta fotografica sentendomi quasi alleggerita da un peso che mi portavo dentro da troppo.Prendo la mia valigia ormai chiusa e la borsa mettendola in spalle e chiamo un taxi , per poi scendere al piano di sotto ritrovandomi ancora mio fratello e mi padre che discutono e tossisco attirando la loro attenzione lasciando le mie cose di fronte la porta di casa osservandoli quasi con disprezzo e disgusto e li osservo abbozzando un sorriso a Nicholas, prendo un bel respiro ed inizio a parlare.
-Lo so che stavate litigando perchè ho lasciato Liam e che vi piaceva così tanto più di quando vi piaccia io. Ma io sono stata ammessa al college che desideravo e quindi ho deciso di andarci, evitatemi i vostri falsi sorrisi e le belle parole per farmi restare ma la scelta è presa quindi con o senza il vostro consenso io farò ciò che sento. Io non sono Nicholas non potete neanche continuare a sperare in un mio cambiamento perchè non lo farò, non in questa vita! Voglio trovare il lavoro che mi spinga a dare sempre di più e un amore che mi consumi, quindi tu mamma cerca di non immischiarti nella mia vita privata e tu papà vabbè non posso dire niente a mala pena ti vedo, detto ciò in conclusione tenetevi il vostro pessimo e squallido matrimonio con sorrisi di circostanza per i vostri vicini invadenti e pettegoli ma io ho chiuso!
Prendo il borsone e la mia valigia invitando Nicholas a seguirmi fuori nel vialetto, e non gli do neanche il tempo di metabolizzare la notizia che esco sentendo i passi dietro di me. Volevo dirgli poche parole e non solo, guardo alle mie spalle osservando quella casa che mi ha vista crescere e che io stavo lasciando e sospiro sorridendo guardando Nicholas.
- Prima che tu dica qualcosa lo sappiamo tutti e due che siamo migliori di loro, e non meritano di avere te al loro fianco. Ci ho provato a fare come loro, in una vita triste e monotona ma non sono io e lo sai, con Liam sarebbe finita prima o poi non è così perfetto come tutti credono. So che tornerò e lo farò per te perchè io ti devo cosi tanto, Nick sei stato la mia spalla e mi ha salvata senza mai lamentarti e mi hai dato tutto più dei nostri genitori quindi grazie che sei così perfetto. Voglio saperti felice okay ?! E torna a praticare boxe e combattere che sicuramente ti riesce meglio che fare il commercialista di nostro padre.. e un altra cosa..
Non concludo la frase che sento Nick che mi abbraccia, come soltanto lui sapeva fare e resto in silenzio ascoltando il suo respiro calmo e poi delle semplici parole che avrei voluto sentire dai miei genitori da sempre ma che arrivavano mai!
<< Rendimi orgoglioso di te.. Mi raccomando!>>
Mi ero ripromessa di non piangere, ma mi sarebbe mancato più di tutto il resto e adesso cominciavo davvero a capire quanto fosse forte il nostro legame, lo stringo a mia volta lasciandomi confortare per poi tentare di aggiungere qualcosa e sussurro al suo orecchio.
-Sappi che quando vuoi la porta della mia stanza e sempre aperta per te, ti voglio bene anche se non te lo dico spesso.
L'osservo sorridendo appena, vedendo arrivare il mio taxi e lascio che sia Nick a caricare le mie valigie in auto, salgo in auto e aspetto che mi chiuda la portiera per poi abbassare il finestrino.
- Ci si vede Nick prima che tu possa anche soltanto pensarci..
Ecco stamattina avevo pensato ad un mio probabile addio, e adesso sono in un taxi diretta verso il mio futuro senza sapere cosa aspettarmi se non una serie di fortunati incontri, per una volta sono pronta. Io sono davvero pronta!.
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No Regrets. Just love!
RomanceSalve cari lettori e lettrici, Non sto qui ad annoiarvi ma volevo semplicemente, dirvi che sono una ragazza di 20 anni che mi piace scrivere e mi sono decisa a farlo quindi niente buona lettura. P.s le critiche sono ben accette, non dico altro peac...