Chapter 2.

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Allison Pov's

Finalmente ero arrivata a destinazione, guardo il cancello del college sorridendo sentendomi già a casa, non potevo ancora credere di aver lasciato la mia chiamiamola "Famiglia" e stavo realizzando una qualcosa di migliore, apro la portiera del taxi prendendo le mie due valige e scendo pagando il tassista, sorprendendomi di aver ridotto la mia vita in solo due valigie ma ero cosi una volta intrapresa una strada difficilmente tornavo indietro riconoscendo il mio sbaglio ed anche se le cose non sarebbero state facile non avrei mai dato modo ai miei genitori di godere di un mio fallimento quindi avrei sempre avuto un piano B in caso questo non era fattibile. Adesso avrei affrontato tutto ciò che mi capitava senza arrendermi, senza lasciare che qualcuno si metta nel mezzo del mio cammino, tutto aveva una logica ed io per una volta sentivo di aver fatto la scelta giusta.Varco il cancello diventando sempre più sicura, lasciando che la mia paura maggiori resti bloccata fuori da li con se tutte le critiche e gli sbagli commessi in precedenza, ed entro nella struttura avvicinandomi alla receptionist per poi guardarla attirando la sua attenzione cercando si essere più gentile ed educata possibile, non volevo di certo attirare l'attenzione su di me anche se quasi sicuramente l'avrei fatto in futuro mi passo una mano nei capelli ed inizio a parlare.

-Buon pomeriggio sono la studentessa Warren ho ricevuto la mia lettera di ammissione circa una settimana fa..

<< Benissimo un momento che controllo la tua disposizione.. I corsi sono iniziati da una settimana ma sei ancora in tempo per iniziare l'anno. >>

Osservo quella ragazza che quasi sicuramente non faceva parte del gruppo studentesco, aveva qualche anno di troppo secondo il mio parere oppure se li portava malissimo. inserisce il mio nome sul computer facendo uscire i miei dati accompagnati dalle varie cose che avevo svolto nella mia carriera scolastica, e mi sorride iniziando a parlare con un tono del tutto acido.

<< Allora signorina Warren lei per adesso ha una singola ma se vuole può cercare una compagna di stanza e cambiarla,questa è la chiave della stanza 308 al quinto piano, nel caso di smarrimento della chiave venga qui che provvediamo a dargliene un nuova.. Ma se non succede è meglio così mi evita del lavoro inutile!>>

Mi appoggia la chiave sulla scrivania di legno per poi aggiungerci altri fogli e un raccoglitore riprendendo a parlare quasi con me fosse un robot.

<< Poi questo è il foglio delle lezioni, questa la mappa del college, la segreteria sta aperta tutti i giorni dalle 9-12 tranne il sabato per qualsiasi informazione e metta una firma qui cosi il rettore Parker sa del suo arrivo.Se deve ricevere altre valigie basta riferircelo e non provvediamo alla consegna tutto chiaro ?! Benvenuta!>>

Ascolto le sue parole e prendo la chiave della mia stanza più i due fogli mettendoli nella borsa, e quando sto per aprire la bocca per fargli qualche domanda mi rifila la solita storiella della segreteria, torna a guardare il suo computer, sospiro e mi avvio all'ascensore speranzosa che almeno la stanza sia più accogliente di lei e prendo l'Iphone e mando un messaggio a Nick sperando che non sia occupato e attendo la sua risposta.

* Sms to Brother *

Ehi sono arrivata a destinazione devo dire che da fuori e molto carina, anche se la receptionist che mi ha accolto non è stata molto gentile. Ah nel caso posso anche portare la mia roba qui!

Sono attenta a fissare il display del cellulare che il suone dell'ascensore mi fa sussultare entrandoci andando a premere il pulsante del 5 piano, ritrovandomi un nuovo messaggio di Nick e lo apro leggendolo.

*Sms from Brother*

Sorellina sono felice nel caso vuoi qualcosa sono a tua totale disposizione, cosi ho una scusa per stare via qualche giorno. Comunque sono in riunione a dopo bionidina fai la brava e sopratutto sta attenta!

Finalmente le porte dell'ascensore si aprano ed mi muovo lentamente quasi aspettandomi una catastrofe a breve e cerco la mia stanza,che trovo dopo qualche minuto. Inserisco la chiave nella toppa della serratura aprendola per poi entrare lasciando le valigie all'entrata, mi chiudo la porta alle spalle lasciandomi andare un grido di felicità per poi godermi quel silenzio assoluto non avrei dovuto più sentire i litigi di mio padre e mio fratello e i pessimi consigli di mia madre, ero finalmente e totalmente libera di prendere le mie decisioni. Guardo il mio orologio, decidendo di fare un giro di perlustrazione del campus e magari fermarmi a mangiare qualcosa.

Prendo le chiavi della stanza ed il mio cellulare mettendolo nella tasca giusto nel caso che i miei genitori dovessero chiamare per vedere se sono viva ed esco chiudendo bene la porta non volevo certamente essere derubata il mio primo giorno, e mi avvicino all'ascensore che per mia fortuna non è tanto distante dalla mia stanza premo il pulsante più volte sperando di farlo arrivare più rapidamente, in un attimo mi ritrovo con il sedere per terra, ed impreco con tutta la mia femminilità ed eleganza che sono una donna può avere.

- Cazzo ma non ci vedi e sta atten..

Non concludo la frase che mi ritrovo un ragazzo di fronte a me che mi osserva e mi porge la mano con fare divertito lo guardo innervosita e mi alzo da sola borbottando passandomi la mano sui miei jeans chiari.

- Ce la faccio da sola, e poi se sei del college hai sbagliato il piano questo è quello femminile quindi..

Mi affretto ad entrare nell'ascensore e prima che le porte si chiudano incontro di nuovo quel viso di poco fa e lo guardo irritata.

- Che diamine guardi eh, non hai mai visto una donna..

<< Guarda che ne ho viste anche troppe di donne, comunque piacere mio sono Dan.>>

- E a me non importa!

Sospiro esasperata guardano quel suo sorriso da furbetto con me non funzionava di certo e le porte dell'ascensore si chiudono e dico quasi come promemoria per i miei futuri incontri.

- Gente strana Allison, nessuno è perfetto!

Mi aspettava un pomeriggio per iniziarmi ambientare nel campus, memorizzando i luoghi dei miei prossimi anni, ma sopratutto senza trascurare gli studi. Un pensiero già si stava facendo strada nella mia testa chi diavolo era questo Dan e sopratutto che ci faceva nel piano femminile ?!.

No Regrets. Just love!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora