Spense la playstation e si lasciò assorbire dal divano. Eleonora Cirilli. Come poteva dimenticare una ragazza così? Non avrebbe mai potuto farlo. La stima che aveva provato verso di lei non l'aveva mai provata verso nessuno. Quella ragazza era eccezionale, la rappresentate di istituto migliore fra tutte quelle incontrate nei suoi trentacinque anni di carriera. Inoltre era stata l'unica ad averlo sconfitto a uno dei suoi videogiochi preferiti, l'unica con cui si divertiva realmente a giocare. Gli capitava, a volte, di giocare con qualche studente ma solo lei era riuscita a lasciare il segno. Pensò alla volta in cui aveva ceduto al suo ricatto: Lei determinata gli aveva puntato l'indice contro e l'aveva sfidato 'Signor Preside, dato che non arriviamo a conclusioni, le propongo un accordo, ci sfideremo con la sua playstation, al gioco che desidera, se dovesse vincerei lei rinunceremo all' assemblea di istituto, per questo mese, ma se dovessi vincere io la faremo e in più dovrà concederci la sua console perché per questa assemblea ho deciso che faremo un torneo di videogames. Allora ci sta?'. Nemmeno lui seppe spiegarsi il motivo ma accetto quella sfida, scelse Granturismo, uno fra i suoi top 10, eppure quella ragazza riuscì a vincere ed ottenne ciò che voleva. Da quel giorno fra loro iniziò un buon rapporto di amicizia , ovviamente nei giusti limiti erano pur sempre preside e studentessa, e non vi era giorno in cui alla conclusione delle lezioni non si concedevano almeno una partita. Quella ragazza aveva qualcosa di speciale, di diverso, normalmente non avrebbe mai preso minimamente in considerazione il fatto che una ragazza potesse essere così in gamba con i videogiochi. Non nascose nemmeno la sua delusione quando scoprì che la rappresentante di istituto era una femmina e non un maschio ed era per quello che, all'inizio, non aveva voluto concedergli l'assemblea, per puro capriccio. Pensava che non sarebbe stata all'altezza e come tante della sua età si sarebbe fatta distrarre dai ragazzi e da altri interessi, lei però non solo l'aveva fatto ricredere ma era diventata persino una sua grande amica. Era capace di gestire ogni situazione, ogni cosa, il tempo, lo studio, il divertimento e non si faceva distrarre mai da cose futili o inutili. Concentrava le sue energie in cose realmente importanti e non perdeva tempo in qualcosa che non riteneva all'altezza della sua considerazione. Ogni giorno arrivava con il sorriso e se ne andava con il sorriso, era soddisfatta di sé stessa e non lo nascondeva. Una sera d' estate, però, giunse nell'ufficio del preside, per una classica partita con un sorriso diverso, più luminoso al ché gli venne spontaneo domandarle cosa scaturisse in lei quell'entusiasmo e lei gli raccontò.
Suo padre possedeva un negozio di libri, manga, videogiochi e dvd e ogni due giorni un ragazzo alto, magro ed in tenuta sportiva si presentava con il suo borsone della squadra di calcio, dava una sbirciatina ed infine rimaneva ad osservare il fumetto di One Piece senza mai comprarlo, dato che il negozio era provvisto di telecamere e una stanza con i monitor per vedere le riprese poteva studiarlo attentamente senza essere vista. Le piaceva spiare le persone da dietro quello schermo, lo faceva sin da quando il padre aveva acquistato il locale ma fra tutti quel ragazzo l'aveva colpita e aveva suscitato in lei molta curiosità. Era da circa un mese che lui ripeteva quel comportamento e ancora non aveva compreso il perché di quel suo strano atteggiamento. Quel giorno, al contrario degli altri, non aveva preso posto alla sua postazione poiché il padre l'aveva incaricata di fargli una commissione, durante il ritorno aveva iniziato a piovere così, dato che non aveva l'ombrello con sé, cominciò a correre per raggiungere prima il negozio ed evitare di infradiciarsi, quando fu di fronte all'entrata senza badare, involontariamente, alla persona dietro la porta a vetro la spalancò sbattendola con forza sul viso del ragazzo e facendolo cadere sul pavimento. Era molto divertita dall'espressione che aveva lui nel viso e aveva cercato di riprodurla al preside per dargli l'idea al meglio. Tra le risate poi svelò che il colpo aveva rotto il naso al ragazzo e per questo con il padre l'avevano dovuto portare di corsa all'ospedale. Nel tragitto e all'arrivo il ragazzo la scrutava con un espressione confusa e terrorizzata allo stesso tempo e lei non riusciva a smettere di ridere malgrado le occhiate che le lanciava il padre. I genitori di lui decisero di non sporgere denuncia ma dal quel giorno lei non l'aveva più perso di vista. Nonostante non mise in seconda parte i suoi obbiettivi gran parte della sua attenzione era incentrata su di lui, era, persino, diventata una sorta di stalker. Durante le partite gli parlava di lui, del suo carattere del suo sport, del suo sogno e piano piano se né innamorò senza nemmeno rendersene conto. Accadde una cosa che, la persona che aveva sempre ottenuto tutto ciò che desiderava, non si aspettava: non era ricambiata. Non lo poteva accettare era infastidita ed impaurita da quella situazione ma non si arrese e persistette con il suo comportamento perseguitore fino al momento in cui successe l'impensabile e quella sera lei decise di sparire dalla sua vita. Lui aveva un sogno e lei sapeva che sarebbe stata solo un peso per lui, successivamente il peso iniziò a prenderlo lei e per questo decise di abbandonare il convitto e ritornare dai suoi genitori senza dirgli nulla.
Si alzò per prendere le chiavi dal cassetto ed aprire il mobile, la sua lettera era lì, la levò dalla busta azzurra e la rilesse.
'Heilà Vecchio decrepito,
Ho deciso di tornare dai miei, te ne avevo già parlato quindi non fare quella faccia e accetta la mia scelta.
Lui, lo sai, non dovrà mai sapere nulla, nessuno dovrà sapere la verità, conto su di te. Per favore, mantieni il mio segreto.Abbi cura di te e della tua amata play.
Faremo altre partite in futuro, promesso. In questo arco di tempo allenati perché se vinco sempre alla fine mi annoio.
Alla prossima.
La migliore giocatrice che ti abbia mai sconfitto.
P.s. L'ecografia ha svelato il suo sesso ma non te lo dico lo scoprirai a suo tempo.'
Sorrise come aveva fatto la prima volta che aveva letto quella lettera. Aveva deciso di abbandonare la presidenza alle superiori e prendere quella delle medie appena aveva saputo quale scuola frequentava sua figlia.
Adesso invece si continuava a domandare cosa dovesse fare, gli aveva riferito di non dire la verità a nessuno ma ora qualcuno aveva trovato il padre della piccola, che avrebbe dovuto fare? Era la cosa giusta nascondere ad Anna l'identità di suo padre? In quell'istante gli tornò in mente quando dopo qualche giorno alla lettura di quella lettera, un ragazzo dagli occhi azzurri, gli occhi azzurri che ora rivedeva in Anna, si era presentato a lui supplicandolo di rivelargli se sapeva qualcosa su Eleonora e rifletté su quanto gli fu difficile mantenere la promessa fatta alla ragazza sul mantenere il silenzio.
'Eleonora cosa dovrei fare ora? Anna ha il diritto di sapere, lui ha il diritto di sapere non credi?' pronunciò a voce alta alla stanza vuota. Si avvicinò alla cattedra e afferrò la foto dove c'erano loro due mentre giocavano con la playstation. Era l'unica foto che avevano insieme, fatta per sbaglio da uno studente, quando scoprì la sua esistenza fece di tutto per averla. Eleonora odiava farsi fotografare, evitava sempre le macchine fotografiche e chi le aveva eppure in quella guardava l'obbiettivo sorridente, aveva sempre avuto dei dubbi su quella foto. Aveva una gran confusione in mente, troppi pensieri si aggiravano per la sua coscienza ma uno in particolare si innalzava sugli altri, Cosa avrebbe dovuto fare?
To be continued-
▶Moment for me◀
Okay...Ho tardato un bel po' ad aggiornare ehm...Mi scuso ma avrei fatto una scomessa con un amico e sono molto impegnata con lo studio. Può sembrare strano ma le due cose sono collegate ma perché solo un genio come me poteva scomettere con un amico di non prendere voti inferiori all' otto in tutte le materie ♥Si sono io il genioooo ^^
Per il momento sto vicendo nel caso interessasse a qualcuno xD
Arrivederci, Goodbye, Sayoonara ecc..
Un ciao particolare ai miei quattro cani, ai miei tre gatti, ai miei tre pesci e alla mia tartaruga marina sono fonte di ispirazione per me xD
Vado sul serio. Grazie per aver scelto la mia storia ~