Partì in quel momento Don' t worry be happy.
'Sembra fatto apposta! La dedico proprio a lei.
Però mi fa tenerezza, é sempre così sclerata per far si ché vada tutto bene.
Mi ricorda tanto la mamma, si assomigliano cosi' tanto fisicamente, chissà se caratterialmente erano simili, zia nega che sia così ma nega anche il fatto che il bradipo sia un pessimo insegnante perciò credo che il suo spirito di osservazione sia diffettoso.
...
Quanto mi sarebbe piaciuto conoscere la mamma...'
Provò ad immaginare come sarebbe stata la sua esistenza se la madre fosse stata con lei. Come sarebbe stata la sua casa? E la sua vita? Avrebbe avuto un cane? Lei sarebbe stata diversa?
Tra il rispondere a tutte le domande e il fantasticare su una vita diversa, tante canzoni cambiarono fino a che...
'Mah, che ore saranno?'
Sbirciò nello schermo.
'Ah, sono solo le undici e cinque.'
Pensò dopo aver letto l' orario.
...
Sono le undici e cinque?! Ma non dovevamo scendere alle dieci?'
Realizzo' la sua mente qualche secondo dopo. Si tolse gli auricolari e tentò di spostarsi per vedere i compagni ma non riusciva a muoversi.
'Cavolo la cintura si é incastrata, o non so cosa, non riesco a muovermi...
Ma non si sente nessuno che strano.'
Cercò di sollevare il collo per notare almeno qualche movimento e si strittolo' la pancia tentando di guardare i sedili sulla parte destra dal sedile affianco.
I sedili davanti erano vuoti, come quelli davanti a quelli e... insomma tutti. Non c' era più nessuno sul pulman a parte l' autista che stava guidando.
'No no non va bene, mi ammazzeranno tutti. Come ho fatto a non accorgemene prima. Stupida! Stupida! Stupida!'
"Signor autista! Signor autista! Mi sente sono qua! Non sono scesa, autista!"
Urlò, l' uomo però era troppo concentrato sulla guida, ascoltava inoltre musica tramite degli auricolari per eliminare lo stress causatagli dal professore logorroico.
'Ma che sta facendo come fa a non sentirmi?'
"Hey! Lei! Sono qua dietro! Aiutooo!"
...Nulla...
To be continued-
