Capitolo 3

746 91 45
                                    

Il suo mondo, quel meraviglioso posto dove un giorno sarebbe arrivato qualcuno e le avrebbe detto che lei non era una mocciosa qualunque.

Magari un gufo le portava una lettera e scopriva di essere una maga come Harry Potter, la sua storia era pure simile 'Non posso negare l' evidenza di questa somiglianza' pensava.

Oppure sperava di avere dei poteri a cui avrebbe avuto accesso a un età stabilita.

Che potere avrebbe voluto? La capacità che tutto ciò che immaginava si averasse.

'Anche se, se lo dovessi avere, è probabile che immaginerei la sparizione di quel bradipo...e poi chi ne avrebbe voglia di sentire le lagne della moglie? Mi toccherebbe ripensare a quella sua brutta faccia e rifarlo comparire. Oppure... potrei far sparire anche la moglie!'

L' autista prese una buca e lei sbatte' la testa al finestrino.

'Aja. Okay mondo vuoi Lupoli e la moglie? Te li lascio! Ma poi non venire a supplicarmi di farli scomparire dopo!' 

Affaccio' il viso nel piccolo corridoio al centro del pulman e, come si aspettava, i compagni e l'autista erano stremati dal troppo parlare del professore munito anche di microfono, tutto cio' era abbastanza divertente. Era l'ennesima conferma alla sua teoria: la vita favoriva tutto ciò che metteva a dura prova la pazienza dell'uomo.

'Mondo ho capito! Non era un tuo messaggio per farmi capire che stavo sbagliando a pensare così! Era l' autista che sperava che il bradipo uscisse fuori dal vetro!'

Ridacchiò.

La sua attenzione venne catturata dal sedile affianco, aveva qualcosa di strano. Lo fissò a lungo e poi capì cosa aveva di diverso. 

'Figo hanno la cintura questi sedili! Come ho fatto a non notarla prima?'

Se la mise immediatamente per soddisfare la sua curiosità e la voglia di provare sempre tutto.

'Non avevo mai visto un pullman con le cinture.' riflettè.

Ci fu un silenzio breve negli auricolari, quello che indica la fine di una canzone, e approfittando della pausa premette il tasto dello smartphone per orientarsi sull'orario.

'Sono ancora le nove e dodici questa giornata non finirà mai.'

Sbuffò mentre iniziava la canzone Hall of fame dei The script e Will.i.am. Pensò al video che aveva visto varie volte su Mtv.

Adorava quel video, un ragazzo che non aveva nulla otteneva qualcosa. Una ragazza sorda che diventava ballerina.

'É assurdo, ma spero che anche a me capiti un assurdità così!'

Guardò, fuori dal finestrino, il cielo e quelle nuvole fantastiche che prendevano delle forme buffe, che solo lei vedeva, quando andava a spiegarle alle persone quelle erano o troppe impegnate, poco interessate o non capivano dove lei vedesse quelle forme. 

Quante volte osserviamo il cielo? Se ti dovessi chiedere quante volte oggi hai alzato il viso per guardare le nuvole cosa mi risponderesti? Siamo sempre impegnati a vivere questa vita superficiale che non ci soffermiamo mai ad apprezzare le cose belle che il mondo ci offre. Diamo sempre poca considerazione, purtroppo, alle cose che diamo per scontate nonostante esse siano davvero spettacolari.

'Prima di far capire a zia che quella nuvola sembra un drago avrò già preso il diploma!'

Quella donna mi fa disperare! Non si diverte mai! Si preoccupa troppo per tutto! Dovrebbe seguire di più la filosofia di vita di Timon e Pumba : hakuna matata!'

To be continued-

Disaster MeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora