Cap.4 Un vero abbraccio

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     Un abbraccio vale più di mille parole
                                  -Charles Caleb Colton

《Cosa c'è tra te e Nolan?》mi chiede mia sorella mostrandomi la foto di noi due "abbracciati", che qualcuno avrà scattato stamattina.

《Niente》dico chiudendo l'armadietto.

《Questa foto dice il contrario》mi dice lei posizionandosi davanti a me, non lasciandomi passare.

《Ginevra devo andare a lezione》gli dico cercando di passare.

《Perchè Nolan ti stava abbracciando?》mi richiede lei.

《Sono affari miei, ora lasciamo stare》dico io finalmente riuscendo ad andarmene.

Avrei tanto voluto strozzare la persona che ha fatto quella dannata foto. Ormai tutti ne conoscono l'esistenza ed è diventata oggetto di pettegolezzo.

Io penso che la scuola l'hanno creata per fare pettegolezzi sulle persone, ma gli affari vostri, no!?

Non posso prendermela con lui, infondo sarebbe stato peggio se mi avessero visto cadere, sarei diventata lo zimbello della scuola, no che ora sia diverso.

《Senti tesoro, non provarci mai più capito!?》mi dice Elizabeth, posizionandosi davanti a me.

《Non ti seguo》gli dico non capendo a cosa si riferisse.

《Non avvicinarti più al mio fidanzato》mi dice lei incrociando le  braccia.

《Che dovrei farci con il tuo ragazzo!?》gli dico.

《Senti lo so che io sono bellissima, e tu sei invidiosa, ma non potrai mai prendere il mio posto, neanche se iniziassi a vestirti come me 》dice lei sicura di se, con quella voce a gallina che si ritrova.

Infondo ha ragione, mi sono vestita come lei, solo per conquistare un ragazzo.

Ho sempre odiato le persone come Elizabeth White, e alla fine sto diventando come loro.

Ha ragione, l'ho ammetto, ma questo mi fa male, sentire uscire quelle parole dalla sua bocca, mi fa salire la rabbia dentro di me.

Stringo i pugni, ma non resisto alla tentazione, lo sto per fare, sto per riprendermi un'altra punizione, quando qualcuno blocca il mio pugno e mi porta fuori dalla scuola.

《Ehy lasciami》gli dico staccandomi da lui.

《Volevi un'altra punizione?》dice Nolan, sistemandosi i capelli e sorridendo.

《Si volevo un'altra punizione, perchè ti intrometti sempre, NOI NON SIAMO AMICI!》gli urlo contro, non rendendomi conto che una lacrima scende lentamente sul mio volto, ma che lui subito asciuga, e poi mi accarezza delicatamente la guancia con la sua mano calda.

《Calmati okay, qualsiasi cosa ti abbia detto è una stupida cazzata, infondo stiamo parlando di Elizabeth White》mi dice lui delicatamente cercando di consolarmi.

《È questo il problema, lei ha ragione, le cose che mi ha detto sono vere》gli dico, sedendomi sulla panchina che era dietro di me.

《Che ti ha detto?》mi chiede lui sedendosi accanto a me.

《Non importa, mi dispiace per quello che ti ho detto prima, non c'è bisogno che mi aiuti ancora con questa cosa, non cambierò per conquistare un ragazzo, se vuoi ancora il mio aiuto ci sono, anche se per me non dovresti cambiare, se non ti ha mai notato per come sei vuol dire che non ti ama》gli dico alzandomi e afferando la porta di entrata.

《Aspetta...》dice lui afferandomi il braccio, e facendomi girare.

《Che c'è?》gli chiedo io.

《No vabbè, niente vai》mi dice lui lasciando la presa.

Non so perchè, ma mi avvicino a lui e lo abbraccio.

Lo vedo esitare, ma poi si lascia andare anche lui a quell'abbraccio.

Una scossa pervade la mia schiena, lasciandomi dei piccoli brividi su tutto il corpo.

E sentì le mie guance andare a fuoco.

Non so bene, cosa mi stava succedendo, stamattina ci eravamo "abbracciati", e non era successo nulla di tutto questa, cosa era cambiato in queste due ore.

...

《Ti aspetto fuori》mi dice mio fratello uscendo.

《Dio quanto è bello!》dice Claire appoggiandosi al mio armadietto.

《Perchè non glielo dici》gli dico cercando di incoraggiarla.

《Perchè è tuo fratello, è più grande, e non  gli piaccio》mi dice lei guardandomi.

《Che fa che è mio fratello, è più bello se è più grande, se non glielo chiedi non lo saprai mai》gli dico rispondendo ai suoi dubbi.

《Perchè non provi a chiederglielo?》mi chiede lei.

《Devi farlo tu mia cara》gli dico chiudendo l'armadietto.

《Come sei antipatica...ci sentiamo più tardi》mi dice lui uscendo da scuola.

《Ehy Nicole!》dice urlando e correndo verso di me, Steve vicino a me.

Ebbene si finalmente conoscete la mia cotta, Steve Harris, gioca a football, capitano della squadra, è più grande di me, la stessa età di Ginevra, Alex e Nolan.

Non lo avevo detto, Ginevra e Alex sono gemelli, se non si era capito.

《Steve...!?》dico io cercando di capire se sto sognando ad occhi aperti o se Steve Harris mi stia parlando sul serio.

《Ti andrebbe di venire ad una festa, domani sera, a casa mia?》mi chiede lui con il suo sorriso splendente.

《Oh, si...certo va bene》dico accennando ad un sorriso.

《Porta chi vuoi》mi dice lui, lasciandomi un bacio sulla guancia e andandosene.

Corro fuori dalla scuola, e salgo in macchina.

《La tua amica è uscita da scuola già dieci minuti fa, che stavi facendo posso saperlo!?》mi dice mio fratello mettendo in moto.

《No non puoi》gli dico io, cercando tra i miei contatti il numero di Nolan.

《Allora la prossima volta non ti aspetto》mi dice lui.

《Non ci sarà una prossima volta, promesso》gli dico lasciandogli un leggero bacio sulla guancia.

《Lo sai che tua sorella, appena tornerà a casa ti farà l'interrogatorio per quella foto》mi dice lui.

《Si...lo so》gli dico pensando alle torture che dovrò subire.

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Ciao a tutti,
vi ringrazio per aver letto questi primi capitoli della mia prima storia.

Avevo intenzione di inserire un cast, se lo volete fatemelo sapere, accetto consigli.  
  

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