Cap.34 Soul Mate

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Vi siete mai chiesti, cos'è l'anima gemella?

Se esiste davvero?

Come si fa a riconoscerla, a sapere se quella persona di fronte a te sia lei la tua anima gemella?

Io un mucchio di volte.

La mia risposta a tutte queste domande, è una sola.

Ho sempre creduto nelle favole, ancora oggi ci credo, e forse non dovrei.

Credo ancora di incontrare il mio principe azzurro, no dai forse principe azzurro no, troppo scontato.

Un Robin Hood, meglio direi.

E si, ci credo nell'anima gemella.

Vorrei solo capire chi è, se lui è la mia anima gemella.

《Nolan》sussuro pentendomi subito di aver rotto quel silenzio che si era creato tra noi.

《Mi dispiace Niki》si alza dal divano, dandomi le spalle.

Mi alzo anch'io mettendomi a pochi centimetri da lui.

Senza dire una parola.

《Non volevo rovinare questo momento》dice singhiozzando, senza girarsi.

《Non lo dire neanche Nolan, a tutti può capitare-》lui mi blocca girandosi verso di me.

《Non cercare una risposta per giustificarmi, sono solo un idiota》intreccia le nostre mani, fermandosi per un attimo.

《Quel giorno in quell'aula di chimica... ero lì di proposito. Vedi noi ragazzi della scuola, avevamo una lista, c'era scritto il nome di tutte le ragazze ancora vergini, perciò ero lì, c'eri anche tu su quella lista,c'era anche tua sorella, se ti avrei portata a letto...》lui si ferma quando slego le nostre mani, sedendomi sul divano.

《...non volevo venire all'inizio》lo blocco.

《Nolan hai cercato delle scuse, dicendo che era colpa di Ginevra, che si era fatta la storia da Romeo e Giulietta, sei stato tu a farglielo credo, quello che avresti fatto con me, non è così?》chiedo alzando lo sguardo.

《Si avrei fatto lo stesso con te, ma non ti ho detto tutto, ti prego ascoltami》si siede accanto a me.

《Tu non hai un cuore, non hai mai pensato di poter innamorarti?》gli chiedo allontanandomi da lui.

《Io ho creduto in un noi, e ci credo ancora》.

《Non è vero non ci hai mai creduto...perché se lo avresti fatto almeno per un secondo, saresti venuto da me a dirmi la verità prima》gli urlo contro.

《Niki, ti prego ascoltami》.

《Non chiamarmi Niki, e non voglio più ascoltarti》dico salendo le scale.

《Sono uno stronzo, egocentrico, bastardo...lo so, ma io ti amo Nicole》dice raggiungendomi.

《Non ti credo...non posso farlo, non voglio ricascarci》si avvicina sempre di più a me, fino a bloccarmi vicino la porta di camera mia.

《Come devo fare per farti cambiare idea?》chiede.

《Con i fatti Nolan》sussuro.

《Potrei baciarti》dice.

《Scordatelo!》dico riuscendo ad aprire la porta e sbattergliela in faccia.

《Stanotte puoi dormire qui, soltanto perchè fuori diluvia, ma domani mattina esci anche se si mette a nevicare, hai capito!?》gli urlo da dietro la porta.

《Agli ordini capitano!》che idiota.

Se adesso ci fosse qui Claire, mi direbbe di cacciarlo di casa, e di farlo dormire sotto un ponte.

E si, forse dovrei farlo.

Sono solo un idiota, ci ricasco sempre, e non so perchè non riesco ad allontanarlo da me.

Più mi fa del male, più voglio che resti.

Come due calamite.

Più sono vicine, più si attraggono.

E lui è la mia calamita, e non posso allontanarmi.

Anche se so che dovrei farlo, per non soffrire di nuovo.

Per non ferirmi di nuovo.

Lui è un ottimo giocatore di freccette.

E il suo bersaglio è il mio cuore.

Tre ore...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora