Cap.5 Senza risposta

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Chiamo Nolan ma nessuna risposta.

...

Arriviamo finalmente a casa, e per prima cosa mi fiondo in cucina per poter mangiare qualcosa, ma sfortunatamente mi trovo mia sorella avanti.

<Ora possiamo parlare> dice mia sorella incrociando le braccia.

<Prima posso mangiare?> gli chiedo aprendo il frigo.

<Puoi parlare con me lo stesso> mi dice lei sedendosi.

Prendo l'insalata, e mi siedo davanti a lei.

<So quello che ti ha fatto, e su questo sto dalla tua parte...> inizio a parlare cercando di non farla arrabbiare.

<Vedi oggi mi sono messa questi trampolini, non chiedermi il perchè non lo so neanche io, stavo per cadere e lui mi ha presa e ha finto che ci stavamo abbracciando, mi ha evitato una figuraccia davanti tutta la scuola> finisco di parlare e inizio a mangiare la mia "adorata" insalata.

Avrei tanto voluto un bel panino!

<Tutto qui?> mi chiede lei.

<Tutto qui>.

<Perchè tutta questa gentilezza?> mi chiede lei incuriosita.

<E io che ne so!? Chiedilo a lui!> lo sapevo benissimo perchè lo aveva fatto, ma non glielo potevo certo dire, avrei dovuto raccontare anche del nostro patto, che io avevo spezzato proprio quella mattina.

Adesso mi serve assolutamente il suo aiuto, sarei andata ad una festa e non sapevo come comportarmi.

Sottolineiamo ad una festa di Steve Harris.

<Posso andare ora?> chiedo a mia sorella.

<Va bene, ma sappi che non me la racconti giusta> mi dice lei.

Non me lo faccio ripetere due volte che salgo di corsa in camera mia.

Richiamo di nuovo Nolan.

1...2...3... nessuna risposta

Che ci vuole a rispondere ad una stupida chiamata!

Mi affaccio alla finestra < Claire!> urlo per farmi sentire da lei.

Lei si affaccia <Che c'è?> mi chiede lei.

< In realtà niente, mi annoiavo> gli dico io, e scoppiamo a ridere.

<C'è tuo fratello?> mi chiede lei.

<Si, credo di si, a meno che non sia scappato> gli dico sorridendo.

E' davvero ossessionata da lui.

<Arrivo> mi dice lei chiudendo la finestra e uscendo di casa.

Corro di sotto, e bussa alla porta.

<Vado io!> urlo per farmi sentire.

Arrivo alla porta e vedo lei e mio fratello parlare come se si conoscessero da una vita.

Effettivamente era così, ma in tutti questi anni avranno parlato due, tre volte, perché nessuno aveva il coraggio di fare il primo passo.

<Alex, vuoi farla rimanere fuori casa?> gli chiedo io scherzando.

<Oh...si, certo entra pure> dice lui diventando rosso come un pomodoro.

<Io vado di là, divertitevi> dice lui tornando in camera sua.

<Perché sei così cattiva con lui!? E' così gentile con me> mi dice lei salendo le scale.

<Guarda che stavo solo scherzando> gli dico io ridendo per la sua reazione.

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