Capitolo I

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[Anno 5320 - Era Binaria]

− Cari colleghi, permettetemi di porgervi il benvenuto a nome di tutta la comunità scientifica. Come ben sapete, oggi è un giorno che rimarrà scritto nella storia e con esso anche noi. −

Una pausa e la sbirciata alla sala fanno ammutolire il brusio nascente.

− Come ben sapete, la nostra galassia è inesorabilmente destinata all'estinzione da qui ai prossimi cento anni. Seguendo gli insegnamenti dei nostri avi e avvalendoci delle nostre brillanti menti, siamo alla ricerca, ormai da quasi duecento anni, di una nuova galassia che permetta alla nostra genia di sopravvivere. −

Un'altra sbirciata placa di nuovo il brusio crescente.

− Ricorderete i tentativi già fatti. Da quando è stata ufficializzata la prossima estinzione, io ho avuto la fortuna di poter dare il mio contributo solo in due dei più recenti avvenimenti. Come ben sapete, questo è la prima volta nella quale sono investito della responsabilità per un ruolo così importante e mai ricoperto prima d'ora. Spero di poterne essere all'altezza e vi garantisco che il mio impegno potrà essere solo di maggiore intensità rispetto a quello profuso nelle altre circostanze. −

Lo interrompe un pavido accenno di applauso che subito muore.

− Non meno di trent'anni fa abbiamo tutti subito un fallimento, che oserei dire epocale, costato caro sia in termini di tempo perso sia di vite sacrificate alla causa. Un fallimento che, però, non è stato vano: da esso abbiamo imparato tanto e, oggi, con il ricordo di quegli errori compiuti non permetteremo che mai più succedano catastrofi del genere. Un fallimento, ripeto, che nel più breve lasso di tempo possibile si tramuterà in un successo che ci farà sentire degni dei nostri antenati. −

Questa volta l'applauso è meno timido e rimbomba nella sala permettendogli di prendere fiato.

− Vi prego, quindi, di lasciare da parte qualsiasi contesa scientifica che abbiate o abbiate avuto con uno qualunque dei colleghi presenti in sala (io cercherò di fare lo stesso!) e di mettere il vostro potenziale cerebrale al servizio della nostra causa comune; della causa comune di tutta la popolazione. −

E' interrotto da un commesso avvicinatosi al palco per porgergli un bigliettino. Dopo una rapida occhiata alla scritta sul foglietto, alza di nuovo lo sguardo verso i colleghi seduti in sala.

− Bene, mi dicono che siamo tutti presenti. −

Prende un attimo di respiro, schiarendosi la voce per caricare di maggiore austerità le parole che sta per pronunciare.

− Io, professore Bulgarof, in qualità di direttore generale del Centro Spaziale e dell'Osservatorio Astronomico e presidente del Consiglio Superiore Scientifico nominato dai Supremi Saggi del Regno, dichiaro aperta la sessione plenaria e straordinaria dell'anno 5320 dell'era Binaria. Dispongo, inoltre, che da questo momento i documenti ufficiali del Regno riportino la datazione relativa all'era transitoria denominata Binaria-bis. Quindi, cari colleghi, vi porgo il mio più caloroso e cordiale benvenuto nell'anno 10 dell'era Binaria-bis! −

La sala si lascia andare in un applauso fragoroso. Sul volto del professore Bulgarof appare un cenno di sorriso che condivide subito con gli altri colleghi seduti al tavolo degli oratori. Fa cenno con la mano di sedare l'emozione e, quindi, continua a parlare fra gli ultimi frastuoni di chiacchiericcio.

− Passo ora la parola all'esimio collega Trescot che ci illustrerà nel dettaglio il motivo per cui siamo riuniti. −

Il professore Trescot, un omino occhialuto dalla fronte prominente, si avvicina al palco dell'oratore. Alle sue spalle lo schermo gigante mostra la foto di una galassia.

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