Capitolo VI

12 1 0
                                    

[Anno 41 - Era Binaria-bis]

La sala del Consiglio è piena. Bulgarof siede ancora sullo stesso scranno da così tanto tempo che neanche lui ricorda quanti anni sono passati. Tra i banchi della sala sono tante le facce amiche che non ritrova più, tante le facce nuove di giovani scienziati che hanno rimpiazzato quelli andati via per età o per essere passati a miglior vita. Tra le facce a lui note da tempo spicca quella dell'amico nemico Inziger in piedi al suo banco pronto a prendere la parola. La gigantografia di un esemplare sviluppatosi sul nuovo pianeta proiettata sullo schermo della sala incuote disagio agli astanti.

− Colleghi, sarò breve. La fauna sviluppatasi sul nuovo pianeta è palesemente inadatta ai nostri scopi. Gli esemplari dominanti, i quali sono gli unici che ovviamente prendiamo in considerazione, non possono essere nella maniera più assoluta l'oggetto dei nostri sforzi. Guardateli! Le loro dimensioni gigantesche e la conformazione dei loro arti anteriori li rende inadatti alle mansioni manuali di base. Questi essere non potrebbero essere mai in grado di sviluppare una manualità tale da permettere uno sviluppo tecnologico evoluto della specie. Pensate, per assurdo, ad un essere del genere impegnato nella costruzione di una navicella spaziale o alla guida della stessa. Io rido al solo pensiero! -

Lo schermo della sala proietta ora dei dati ingegneristici sul dimensionamento, propulsione e tempi di assemblaggio di eventuali navicelle in dotazione alla specie in esame.

−Ecco, i miei collaboratori si sono divertiti a calcolare un po' di dati previsionali. Inoltre, dopo aver esaminato i dati delle analisi compiute sulla struttura del cranio di questa specie, sappiamo per certo che lo sviluppo cerebrale e, quindi, intellettivo sarà inadatto nel lungo termine per poter pensare che essi arrivino a produrre navicelle (seppure secondo i dati a video!) e a sviluppare qualsiasi tipo di tecnologia avanzata. −

−Professore Inziger, devo obiettare sulla certezza della sua affermazione. Le analisi ci dicono che c'è un quaranta per cento di probabilità che i tempi dello sviluppo cerebrale possa essere compatibile con i tempi della nostra missione. -

−Certo, mi scusi professor Bulgarof. Mi correggo doverosamente. Dopo aver esaminato i dati delle analisi sappiamo che ci sarà un sessanta per cento di probabilità di avere riposto le nostre speranze in una specie inadatta ai nostri scopi. E non parlo di raggiungimento di un livello tecnologico basso ma, e mi corregga se sbaglio professore, di un sessanta per cento di probabilità di rimanere ad uno stato animalesco con istinti violenti e auto-distruttivi. Non so voi, ma io rifiuto nel modo più assoluto l'idea di iniettare la mia genia in una di queste bestie. Seppure contaminati dalla nostra genia, pensate che i loro istinti possano essere placati? Io sono certo, nonostante il buon quaranta per cento speranzoso del professore Bulgarof, che tra un milione di anni saranno ancora delle inutili bestie. Concludo rammentandovi che ho sottoposto al Consiglio un rapporto di ben millecento venti pagine in cui elenco le motivazioni per cui io propongo un periodo di glaciazione in attesa della decisione per la direzione da intraprendere. −

Il professore Inziger è ancora una volta sul piede di guerra. I recenti sviluppi della missione hanno portato alla diffusione di una specie rozza, violenta e gigantesca. Creature mostruose che non convincono la sua mente di scienziato. Il brusio di approvazione che sale dall'aula del Consiglio, incoraggiato dalla proiezione sullo schermo voluta da Inziger, fa intendere che l'oratore non è l'unico a pensarla in quel modo. Sugli scranni della presidenza, la faccia attonita del professore Bulgarof lascia intendere tutto il disappunto per quella che ormai sembra una decisione già presa: glaciazione. Non è d'accordo e gli sembra folle. Il professore sa benissimo che lo strumento della glaciazione è sempre esistito ed è sempre stato adottato in questo tipo di missioni. Ma, in questo momento, ha l'impressione che si stia esagerando e che si stiano oltrepassando i limiti della decenza scientifica. Non ricorda più quante volte è stato usato lo strumento della glaciazione in questa missione. Certamente un numero spropositato di volte e, di certo, in ben quattro di queste hanno rischiato di vedere fallita la missione.

GenesiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora