𝗛𝗮𝗻𝗺𝗮 «𝑜𝑛𝑒 𝑠ℎ𝑜𝑡»

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«{ 🚬 }»

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•Genere: Lemon
•Avvertenze: time skip
•Conteggio parole: 1357

«{ 🚬 }»

Oggi toccava a te la chiusura del bar, non ti esaltava l'idea di restare da sola fino a quell'ora ma
"l'affitto non si paga da solo"
Questa è la frase che ripeti sempre per darti la forza di continuare quel maledetto lavoro.

Dopo aver chiuso il locale ti diriggi verso la macchina, ma poco prima di entrare...
Qualcuno ti afferrò e con un panno che copriva bocca e naso ti fece inalare qualcosa, dopo qualche tentativo di liberarti senti il tuo corpo abbandonarti e le palpebre farsi sempre più pesanti, da quel momento vidi tutto nero.

Apri gli occhi e ti ritrovi con polsi e caviglie legate da delle manette, eri seduta su un divanetto in pelle nero, la stanza intorno a te era enorme con vetrate che lasciavano spazio alla bellezza di Tokyo illuminata di sera.
Da quello potevi dedurre di essere circa negli ultimi piani di un grattacielo anche molto lussuoso.

Ti sei svegliata

Disse da dietro di te la voce di un uomo mai sentita prima ad ora, ma non fai in tempo a girarti che qualcuno ti mise una benda sugli occhi, non capivi più nulla ma hai sentito una porta aprirsi per poi richiudersi qualche istante dopo.

Dei passi decisi si fecero strada verso di te, senti il "clic" delle manette che lasciarono libere le tue caviglie

《Alzati》

Ti disse freddamente una voce profonda

Dopo esserti alzata ti prese per il polso e ti strattonò sopra il suo corpo seduto sul divanetto di prima, istintivamente cingi il suo collo con le braccia per paura di cadere.

Avevi paura è vero, ma c'era qualcosa di familiare nel tocco di questa persona, il suo calore era qualcosa che già avevi sentito sopra il tuo corpo... solo lui poteva aver quell'odore dolce e pungente allo stesso tempo misto al tabacco delle sigarette che tanto amava... ma saranno circa una decina di anni che ormai vi siete lasciati...

Le mani di quell'uomo cominciarono a vagare sui tuoi fianchi fino a scendere sul sedere che cominciò a stringere avidamente, facendoti avvicinare a lui fino a sentire il suo respiro sulle labbra, prese il tuo mento con il pollice facendo aprire leggermente le tue labbra e cominciò a baciarti bruscamente tenendoti il viso con la mano, ogni tanto ti mordeva il labbro inferiore, la sua lingua cercava la tua e non riuscendo a resistergli, ricambi quel bacio aggressivo e voglioso.
Si staccò dalle tue labbra ormai gonfie e doloranti, per poi fiondarsi sul tuo collo e lasciando probabilmente segni che hai paura di vedere, l'eccitazione stava crescendo in te e il tuo perizoma si stava facendo sempre più umido, involontariamente cominci a strusciare il tuo bacino contro suo e sentivi perfettamente la sua erezione crescere sotto di te, il suo respiro si fece più profondo e irregolare e le mani vagarono dentro la tua camicetta andando a toccare il tuo seno e stuzzicare i capezzoli turgidi e sensibili.

𝑻𝒐𝒌𝒚𝒐 𝑹𝒆𝒗𝒆𝒏𝒈𝒆𝒓𝒔 ➪𝗰𝗵𝗮𝘁, 𝗼𝗻𝗲 𝘀𝗵𝗼𝘁, 𝗼𝗿𝗼𝘀𝗰𝗼𝗽𝗼Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora