_ Giappone, 1580
I ciliegi erano in fiore e i petali rosati galleggiavano nell'aria fresca della notte.
Sul ponte c'erano solo due persone: un samurai dall'armatura rossa e una figura dalle sembianze androgine e lunghi capelli scuri.
Si fronteggiavano in silenzio, semplicemente guardandosi, poi la figura androgina fece un passo in avanti: "Speravo di incontrarvi, Generale" aveva una voce femminile e lunghe ciglia coperte di fiocchi di neve: "Posso sapere il vostro nome?" chiese il samurai, stringendo il pugno attorno all'elsa della katana: "Sephtis" rispose la figura androgina, porgendogli la mano: "Voi?" il samurai si inchinò di circa quindici gradi, facendo tintinnare l'armatura: "Ichiro Kurohato, per voi Generale Kurohato" Sephtis annuì e ricambiò l'inchino.
Quando tornarono alla loro posa naturale, la figura androgina si era avvicinata ancora: "Ho attraversato un oceano e due continenti per incontrarvi, Generale" Kurohato sembrò a disagio da quel gesto e indietreggiò d'un passo: "E perché mai l'avresti fatto? Non sono così speciale" Sephtis scosse la testa, aprendo le braccia: "Perché sono millenni che cerco qualcuno che mi potesse capire. Qualcuno che condividesse le sensazioni che provo, qualcuno che possa comprendere la solitudine di chi non può morire" il samurai indietreggiò ancora, quasi spaventato: "Non so di che parli, in più mi stai infastidendo. Vattene" Sephtis allargò in volto un ghigno divertito, ma non disse niente.
Ichigo Kurohato fece per andarsene quando la voce di un altro uomo lo fece allarmare: "Hai trovato quello che stavi cercando, Sephtis?" una figura alta, massiccia, dai capelli color del ferro affiancò il samurai: "È lui quello giusto?" Sephtis annuì, indicando Kurohato: "È lui, è lui?" il samurai si girò immediatamente, afferrando l'elsa della katana: "Non osate fare un altro passo. Non ho voglia di giocare, in questo momento" Sephtis si coprì la bocca con una mano mentre rideva sguaiatamente, facendo entrare nell'animo del samurai un senso di ribrezzo: "Stiate tranquillo, generale, nemmeno io sono qui per una battaglia" fece cenno all'uomo dai capelli argentati di avvicinarsi: "Ci rivedremo, generale" le due figure sparirono nello stesso modo in cui erano apparse, lasciando solo Kirohato sul ponte.
Il samurai sospirò, alzando lo sguardo verso la luna: la brezza gli portò alle narici il profumo dei ciliegi.
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Sephtis' Adventures
Fantasia(one shot) Sephtis, essere immortale dalle sembianze androgine, gira per il mondo alla ricerca di altri esseri immortali. Non è un viaggio facile, e la sua memoria fa spesso cilecca, ma di sicuro dei cadaveri che camminano sono un ottimo passatempo.