*narratore*(Jimin da grande)
«Se penso ai momenti passati insieme a Hyung ammetto che mi mancano.
Lui mi stravolse la vita,il suo amore era davvero unico,speciale.
Non so se magari il nostro volerci bene non era abbastanza forte da farlo rimanere,so solo che io l'ho amato con tutto me stesso e quel giorno leggendo quella lettera pensai che forse era colpa mia se lui non era accanto a me in quel momento.»*Jimin pov's*
Le ore successive passarono in fretta, stranamente.
Decisi di andare al parco preferito di Taehyung e passare la notte lì.
Mi sdraiai su una panchina,cercando di addormentarmi,ma non ci riuscii. Quel posto mi metteva in testa mille ricordi.Il parco era pieno di foglie cadute dagli alberi che ricoprivano il tappeto di prato che occupava tutto lo spazio,si trovavano anche alcuni giochi come:altalene,scivoli,dondoli di plastica e delle panchine sparse qua e là.
È un posto molto accogliente e rilassante.
Mi fa sentire a casa.Mi ricordo che uno dei giorni più belli tra me e Hyung lo passammo proprio in questo posto: ci sdraiammo nel prato guardando le stelle e dando una forma alle nuvole che a stento si vedevano. Quel giorno iniziò la nostra relazione...lo amo troppo per lasciarlo andare. Spero che ora che lui è qui il suo amore per me non sia scomparso.
Dopo quel ricordo mi addormentai con una piccola speranza.
-
È mattina,mi sveglio con il rumore delle auto e non riuscendo a riaddormentarmi mi reco a scuola.
Ero arrivato troppo presto perciò non c'era nessuno, meglio così.
Per passare il tempo,presi il mio cellulare e iniziai a guardare dei post di Instagram.
Dopo che suonò la campana decisi di non entrare.
Non avevo voglia di subirmi sei ore di torture.
Mi sedetti nelle scale esterne che portavano al piano di sopra e continuai a guardare il cellulare.
Passati 5 minuti vedo arrivare Yeonjun e i suoi 4 e unici amici se così si potevano chiamare ovvero:Soobin,Hueningkai,Beomgyu ed infine Taehyun.«Ei tu! Park!!» esclamò Yeonjun
Non risposi.
«Yah!Con te sto parlando» Continuò lui.
«Aish cosa vuoi ora?» Domandai, stranamente con aria sicura.
Senza dire niente mi gettò alcuni suoi libri e dopo il gesto aggiunse:
«Invece di stare lì a non fare niente fai i miei compiti sfigato»
Risposi con un semplice "no",con un coraggio che non so dove trovai, poi mi alzai e me ne andai colpendo violentemente la sua spalla.
«Cosa credi di fare eh(?) Non ti lascio andare così in fretta»
Mi prese per il braccio e mi diede un calcio al polpaccio,un pugno nella mandibola ed infine un colpo alla pancia,che mi fece abbassare a causa del dolore.
Una volta a terra tutti i suoi "amichetti" iniziarono a picchiarmi in modo sempre più forte.
Sentivo le forze diminuire ogni volta di più e i respiri farsi più affannati.
Ma in fondo quel dolore mi faceva stare bene.«EI VOI CINQUE ALLONTANATEVI SUBITO DA QUEL RAGAZZO...LASCIATELO STARE» Urlò uno studente che poi si avvicinò ai 5 iniziandoli a stendere con diversi pugni avviando una rissa.
Approfittando della situazione,con le poche forze che mi rimanevano,cercai di andarmene.*un passo,due passi,tre passi*
E fù in quel punto che non vidi più nulla, poiché avevo perso i sensi e svenni a causa dei colpi presi poco tempo prima.
-
Mi risvegliai in una strana stanza e accanto a me si trovava un ragazzo.
«D-dove mi trovo?» chiesi confuso.
«Sei in ospedale...dopo che quel Yeonjun ti ha picchiato insieme ai suoi amici hai perso i sensi e dopo averli stesi ti ho portato qui così ti riprendevi»
«Ah- e tu saresti(?)»
«Io sono Jeon Joungkook» disse mostrando il suo sorriso a trentadue denti. Assomigliava ad un coniglio.
«Perché non mi ignori come tutti gli atri?»
«Perché dovrei farlo?»
«Non sai delle voci che girano su di me?»
«Sono arrivato da poco quindi no...ma se posso sapere perché tutti si comportano così con te?»
«Lascia stare» dissi con tono freddo e distaccato.
«Mmh va bene...non sei costretto a dirmelo,ci siamo appena conosciuti e rispetto la tua decisione»disse rassicurandomi.
Feci un sorriso un po' forzato e poi abbassai la testa imbarazzato.
«Aah ee jimin giusto?»
«Si»
«Per qualsiasi cosa puoi contare su di me»
«Grazie ma non preoccuparti,sto bene»
«Jimin vuoi qualcosa da mangiare?Sarai senza forze» dice cercando di cambiare discorso.
«Nono sto bene così»
«Lo so che hai fame, c'è lo hai scritto in fronte.Vado a vedere cosa c'è»
Dopo quell'affermazione mi venne il mio primo sorriso spontaneo dopo tanto tempo.
Mentre aspettavo Kook, qualcuno bussò alla porta.«Avanti»
Era Tae,si era forse preoccupato per me?Che dolce.
“Non farti troppi film mentali Jimin lui non ti ha ancora detto nulla”
Giusto... speriamo che tutto andrà bene.
«Jimin è tutto ok?mi hanno chiamato e mi sono preoccupato,che ti è successo?»Mi domandò.
Io abbassai lo sguardo e gli raccontai ciò che successe dimenticandomi di parlargli del ragazzo che mi aveva portato qui.
«Mi dispiace per quello che ti è successo vorrei essere stato lì in quel momento»
«Fa nulla»
«L'importante è che tu ora stia bene»
Sorrido e lui fa la stessa cosa.
La porta si spalanca:
«Jimin ho tr-»
«Taehyung...?»
«Joungkook?C-cosa ci fai q-qui?»
«Ho visto Jimin in difficoltà e sono andando ad aiutarlo e poi l'ho portato qui»
«Ah, capisco»
L'imbarazzo dei due ragazzi venne interrotto dall'entrata dell'infermiera che ci annuncia la mia dimissione.
«Ti porto io a casa» mi disse Tae.
«Va bene allora io vado che ho delle cose da fare» rispose Joungkook.
Mi preparo e io e Hyung iniziamo ad incamminarci verso l'uscita dell'ospedale per andare verso casa mia.
Durante il tragitto non ci siamo rivolti una parola,fin quando non arrivo davanti al palazzo dove avevo affittato l'appartamento.«Eccoci arrivati...adesso meglio che vado»
«Jimin aspetta!»
«Mh»
Tae inizia ad avvicinarsi sempre di più fino ad unire le sue labbra con le mie,mi morde un labbro e io gli do l'accesso e così le nostre lingue iniziano a danzare.
Ci stacchiamo per assenza di ossigeno e per riprendere il fiato.«Vediamoci domani nel famoso parco ti va?»
«Certo che mi va» gli dissi stampandogli un dolce bacio sulle labbra.
Non potevo credere a quello che era appena successo...
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𝑨𝒍𝒐𝒏𝒆...♡︎
FanficPark Jimin è un liceale di 18 anni.Un giorno litiga con il suo ragazzo di nome Kim Taehyung,il quale decide di tornare nel suo paese natale,lasciandolo completamente solo. Jimin inizia a soffrire di depressione e autolesionismo, poichè non riesce a...