Le mille bugie

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Mi svegliai che il mio viso era poggiato sul caldo petto di Nathan , saltai in piedi quando me ne accorsi , ma mi rimisi subito a sedere sul divano , mi girava la testa , lui d'un tratto aprì i suoi splendidi occhi blu , e gli comparve sul viso il suo solito sorrisetto beffardo, mi guardò intensamente, come se cercasse di capire cosa pensavo , sentivo il suo sguardo scavarmi dentro e per un momento smisi di respirare , lui sembrò accorgersene e gli scappò una risata :"come stai?" Mi chiese con voce dolce , quel tono mi lasciò stupita , non l'aveva mai usato nei miei confronti . D'un tratto mi ricordai della sera prima , mi guardai i polsi , erano pieni di graffi , ieri non me ne ero accorta , Nathan mi sfiorò con le mani i polsi , li osservò attentamente, poi alzò lo sguardo incrociando i miei occhi :"Devi disinfettarti!"si alzò , si stiracchiò e poi andò in un altra stanza , lasciandomi da sola con i miei ricordi : mi ricordai del terrore e del dolore che avevo provato , chiusi gli occhi e per un momento rividi quell'uomo , il suo volto , le sue mani sulla mia testa , poi mi ricordai di quel fatto strano, posai le mani sulle tempie , non sentivo più dolore :"ho mamma !" Sussurrai con le labbra socchiuse . Solo in quel momento mi accorsi di trovarmi a casa di Nathan e delle gemelle , voleva dire che quella sera avevo usato Nathan come cuscino e avevo dormito sul suo divano , rimasi stupita solo al pensiero . Nathan tornò con l'acqua ossigenata , mi tirò su le maniche della camicetta del pigiama e mi versò con del cotone il disinfettante . Come la prima goccia toccò il mio polso urlai fortissimo , lo tirai subito via , bruciava moltissimo , corsi in bagno e lo infilai sotto l'acqua , trovai la forza per guardarlo , il mio polso era nero, pieno di lividi , le vene sembravano essere esplose tutte insieme , non avevo mai usato l'acqua ossigenata ma ero sicura che non dovesse fare così . Nathan mi raggiunse in bagno , rimase sullo stipite della porta , poi quando vide i miei polsi sbiancò :"Non può essere , non ci credo!" Si avvicinò e mi tirò subito giù le maniche , io continuavo a scrutarlo , non capivo :"Nathan che succede?" Lui mi si avvicinò ancora e con il pollice mi asciugò una lacrima , ero così scioccata che non mi ero resa conto di aver pianto :"Alis non piangere!" Io mi asciugai in fretta le lacrime con le maniche :"Non sto piangendo ! Io non piango mai!" Lui mi sorrise , mi afferrò il viso tra le mani e mi disse :"Va tutto bene ! Non preoccuparti , non è successo niente !" Io stranamente non gli tolsi le mani dal mio viso :"Nathan non va tutto bene! Ieri sera un pazzo furioso mi ha aggredito ! Cercava qualcuno! E adesso guarda il mio polso !È viola!" Lui si passò una mano tra i capelli :"Non ci posso credere !"Io gli andai accanto :"A Cos è che non credi?" Lui mi sorrise , un sorriso splendido , sincero , mi sollevò in aria :"Non ci posso credere ! Tu sei ...." Io sbattei le palpebre e cominciai a valutare l ' idea che Nathan fosse impazzito :"Sei cosa?" Lui mi rimise giù , sembrava indeciso , io lo chiesi di nuovo :"Sei cosa?" Lui guardò l'orologio , si infilò la giacca :"Vieni! Andiamo a fare due passi!"io chiesi:"Dove ? Perchè? Nel bosco?" Lui mi guardò attentamente :"Non ti va?"io valutai la cosa , ero appena stata attaccata da un pazzo furioso nel bosco , però il bosco era il bosco !
"Certo che mi va! Io non rifiuto mai una passeggiata !"Lui rise :"L'ho notato !" Io lasciai correre , non era il momento per mettersi a litigare ! Però gli rifilai un 'occhiataccia , tanto per mettere in chiaro le cose. Uscimmo , camminammo per un po' , io lo seguivo confusa , arrivammo al lago , lui si avvicinò alla sponda , io rimasi tra la vegetazione , non me la sentivo di andare sul posto dell'aggressione . Nathan si girò verso di me :"Fammi indovinare , non te la senti di stare qui?"io balbettai qualcosa :"Non è che non me la sento , ma............."lui mi sorrise , mi aspettavo insulti e prese in giro invece disse:"Capisco ....... Allora proponi tu dove andare!" Non ero abituata a quella gentilezza da parte sua :" Vieni !"mi voltai e cominciai a correre tra gli alberi , lui mi fu subito dietro , io ero sempre stata brava a correre , ero molto veloce , a scuola vincevo sempre le staffette e tutte le volte non facevo il minimo sforzo , non avevo nemmeno il fiatone . Lui mi corse accanto , sembrava molto contento , non capivo il motivo di tutta quell'euforia , mentre schivavo un ramo gli chiesi :" Perchè sorridi?"lui non mi rispose , continuava a sorridere , finalmente arrivammo al mio amato posticino per osservare il cielo , gli feci strada , afferrai la corda e saltai , lo stesso fece lui , salii la collinetta è una volta arrivata mi sedei a sinistra per fare spazio a Nathan , il panorama che si poteva ammirare da la su era fantastico , le vette delle montagne erano leggermente innevate. Lui si guardava attorno incantato :"Bel posto! Non ci ero mai venuto !"io risi :"È un posto segreto ! Non devi mostrarlo a nessuno ! Io ci vengo quasi sempre la sera !"lui si sedette accanto a me :"Perchè ?"
"Per guardare le stelle!"e rivolsi la testa verso il cielo , lui fece lo stesso , passò qualche minuto di silenzio , io decisi che era ora per fargli delle domande:"Lo conosci l'uomo di ieri sera ?"lui continuò a fissare il cielo :"No "
"Come hai fatto a sapere che ero lì?"
"Ti ho visto uscire "
"Secondo te come ha fatto quell'uomo a farmi male senza toccarmi ? "
"Alis te lo sei immaginato ! Quell'uomo ti ha dato una botta in testa , ti ha toccato e come!"io scossi la testa :"No non me lo sono immaginato ! Io l'ho visto!"
"No Alis , non è così !"
"Vuoi anche venirmi a dire che tu non l'hai afferrato per le caviglie e non l'hai scaraventato in acqua !"Lui sembrò molto combattuto :"Faccio palestra da molti anni!"
"Quella non è una cosa che impari in palestra!"
"Ma tu che ne sai!"
"Molto più di quanto tu immagini!"
Lui non disse nient 'altro, così io cambiai discorso :"Che dico alla mamma?Non voglio si preoccupi!"lui si voltò verso di me , fece un respiro profondo e cominciò a parlare :"Alis ascoltami , è meglio se non parli a nessuno dell'altra sera , nemmeno a tua mamma , dammi retta è per il tuo bene!"
"Non è meglio se vado dalla polizia e lo denuncio? Insomma non può essere andato tanto lontano , forse riusciamo a rintracciarlo!"
"No Alis , sarà già andato in un'altro stato , è troppo tardi , e poi che diresti alla polizia ? Un uomo era nel bosco e io , una piccola ragazzina impertinente , l'ho inseguito !Nessuno ti crederà !" Quando faceva così propio non lo sopportavo :"non sono una piccola ragazzina impertinente !"
"Allora spiegami perché ieri sera l'hai seguito?"io rimasi senza parole , perchè l'avevo fatto?
"Era un tipo strano , pensavo nascondesse qualcosa e l'ho seguito!"
"Tu non ragioni! Se non fossi arrivato in tempo ti avrebbe ucciso!"rabbrividii "Io ragiono è solo che............."
"No Alis non ragioni! "
"Dì la verità , ti dispiace avermi salvato!"
"Pensa quello che ti pare ! Tanto tu non mi ascolti ! Non ascolti nessuno!"
Io rimasi in silenzio , aveva ragione , io non lo facevo , non ascoltavo , dovevo fare di testa mia punto e basta , non lo facevo apposta era più forte di me. Lui si alzò in piedi :"Almeno promettimi che la prossima volta che vedi un uomo del genere te ne torni subito a casa ! Non posso farti da babysitter !"
"Non te l'ho mai chiesto ! Non devi farmi da babysitter ! Io so che tu mi preferivi morta perciò non conta niente una promessa !"lui si passò una mano sulla fronte :"Incredibile ! Ne ho conosciute di persone testarde ma tu le batti tutte ! " fece un respiro profondo poi continuò :"Se è questo che vuoi sapere , no non mi dispiace averti salvato ! Ti sto solo dicendo che è pericoloso girare di notte per i boschi da sola!"
" Grazie " Lui si voltò di colpo :"Come scusa?"
"Non ti ho ancora ringraziato per avermi salvato , perciò grazie!"
"Non deve più succedere capito?" Era propio vero che gli dispiaceva .....
"Si , si ho capito ! "Poi ripensai al polso , non l'avevo più guardato , tirai su la manica :"E di questo sai dirmi qualcosa?" Rimasi di sasso , il polso era come nuovo senza nemmeno un taglio o un livido , era passata solo un 'ora .
"Vedi , è già tutto passato ! Era solo una reazione allergica!" Io lo guardai convinta che non dicesse sul serio :"una reazione allergica?" Chiesi alzando un sopracciglio .
"Si , sei allergica all'acqua ossigenata !"
"Nathan è impossibile !"
"A quanto pare no!"disse facendo cenno al mio polso , poi si voltò e disse :"Forza torniamo a casa!"io mi alzai e lo seguii . Nathan nascondeva qualcosa , mi aveva mentito su tutto quello che aveva detto , era stano , un momento era felice , quello dopo triste , i suoi sbalzi di umore mi mandavano al manicomio , avrei scoperto tutto , in qualche modo ce l'avrei fatta .

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