Gli occhi della purezza

48 4 2
                                    

Quella mattina nemmeno un carro armato sarebbe riuscito a tirarmi giù dal letto . Dopo non aver chiuso occhio per tutta la notte non avevo nessuna voglia di andare a scuola . La sveglia mi ricordò che quel giorno avrei avuto la verifica di tecnica e non sarei potuta mancare , così scesi dal letto sbadigliando e mi infilai le ciabatte . Una volta indossati i jeans e una camicetta bianca andai di sotto per fare colazione . La mamma era già uscita e la colazione l'aveva preparata Sofi , fu' per questo che non toccai cibo , lei sembrò non dispiacersene per niente . Uscii di casa e presi dalla borsa le chiavi del motorino, la mia testa era così presa dai pensieri di quella notte che mi caddero le chiavi , mi chinai per raccoglierle , ma un'altra mano più veloce lo fece al posto mio . Alzai lo sguardo, era Melany, la salutai con poco entusiasmo. Lei mi sorrise :"Dove vai?" Io presi le chiavi dalla sua mano aperta che me le porgeva :" A scuola sfortunatamente !" Lei si diede una pacca sulla fronte :" Ha già ! Oggi è lunedì !" Io annuii e lei cominciò a giocherellare con i capelli così io le chiesi :" Avete finito di studiare scienze ? " Melany alzò un sopracciglio :"Scienze?"
"Si , ti ricordi quello che hai detto di studiare ieri !" Lei sorrise :" Hai ragione!!! Me ne ero dimenticata! Sono stata tutto il giorno a studiare , non ho fatto nemmeno una pausa , oggi prenderò sicuramente un ottimo voto all'interrogazione !" Io le sorrisi , poi sentii una porta sbattere , Maddison uscì correndo con una borsa rossa sulle spalle e si chiuse in una macchina parcheggia sul vialetto in quel momento Melany si girò di colpo gettando il suo zaino di scuola a terra e le corse incontro, ma non fece in tempo a raggiungerla , così cominciò a bussare imperterrita sul finestrino , gridando :" Ei ! Brutta strega ! Quella borsa è mia !!!" Intanto mi cadde l'occhio sul diario di Melany che usciva dalla sua borsa , presa dalla smania di scoprire se mi aveva mentito visto il modo strano con cui mi aveva risposto , lo afferrai , aprii la pagina al giorno di oggi e notai che era completamente vuota , nessuna traccia di compiti di scienze , in più mi capitò per le mani l'orario scolastico di Melany poggiato proprio sul retro del diario , e vidi che lei quel giorno non avrebbe avuto nessuna lezione di scienze . Melany si affrettò a strapparmelo dalle mani appena mi vide e di nuovo con lo stesso sorriso mi chiese :" Vuoi un passaggio per scuola?" Io mi domandai per la cento milionesima volta quanto fosse strana quella ragazza :" Non ti preoccupare vado con il mio motorino !" Lei mi fece l'occhiolino:"Ok ci vediamo a scuola!" La vidi entrare in macchina dove già l' attendeva sua sorella , le due si scambiarono un'occhiataccia e sparirono dal vialetto con la loro auto . Salii in sella , infilai le chiavi aspettando il rombo del motore , in quell'istante sentii una porta aprirsi lentamente , mi voltai , era Nathan che usciva per andare a scuola , quel giorno era vestito con dei jeans celesti e una maglia blu come i suoi occhi , la sua era una bellezza rara , una bellezza spettacolare , non sembrava neanche umana , era il ritratto della perfezione . Fermo sullo stipite della porta mi squadrò attentamente, si passò una mano tra i capelli sbuffando e con passo deciso si incamminò verso di me . In quel momento nella mia testa cominciò a suonare una sorta di campanello di allarme , l'idiota si stava avvicinando , le cose erano due o l'avrei affrontato a testa alta in quel momento o sarei scappata impaurita con la coda tra le gambe , ma la cosa di cui avevo veramente paura non era tanto il fatto che avessi a che fare con un assassino , mi spaventava quel continuo palpito del mio cuore che si faceva sentire tutte le volte che lui era nei paraggi . Decisi di non dare troppo importanza a questo fatto , e , alla fine , ebbe la meglio l'indecisione , girai le chiavi e partii . Nathan cercò di fermarmi , ma non era stato abbastanza svelto , adesso era all'ingresso del vialetto che chiamava il mio nome . Girai l'angolo e rallentai , percorsi un paio di kilometri in tranquillità, poi un SUV alto e grigio, che avrebbe fatto gola a qualsiasi fanatico di macchine , mi comparve sulla visuale dello specchietto , era Nathan al volante . Accelerai , stavo decisamente superando i limiti di velocità , ma non mi importava , in quel momento il mio problema maggiore non erano di certo le multe . Accelerò anche lui mettendosi al mio fianco , voleva la guerra ? L'avrebbe avuta ! Abbandonai la strada asfaltata e mi precipitai lungo un viale sterrato nel bosco . Cercavo di evitare Nathan perchè non mi sentivo pronta a parlargli , sapevo che era una cosa un po' infantile , ma l'idea di avere a che fare con un assassino non mi entusiasmava , avevo preso quella strada proprio perché era una scorciatoia per la scuola , se fossi arrivata prima non avrebbe di certo potuto trascinarmi fuori dalla classe . La moto faceva fatica a camminare su quel terreno fangoso , bastò una piccola pozzanghera e il motorino si fermò , scesi , ma misi il piede nella pozzanghera , la maledissi in silenzio . Il motorino non voleva saperne di ripartire , intanto Nathan si stava avvicinando . Spense e scese dalla macchina , avevo due alternative: avrei potuto lasciare lì il motorino e darmela a gambe nel bosco , oppure aspettare un meccanico insieme a Nathan che mi raccontava di come aveva ucciso Matt . Scelsi la prima opzione , afferrai la borsa e mi incamminai nel bosco correndo a Malincuore , più tardi sarei passata a recuperare il mio motorino . Nathan mi stava correndo dietro gridando :"Alis ! Fermati!" Decisi di allungare il passo , fino a mettermi addirittura a correre :"Lasciami in pace !" Nathan si stava avvicinando sempre di più :"Ti voglio solo parlare !"
"Ho detto che devi lasciarmi stare !"
Non lo feci controbattere , cominciai a correre ad una velocità mai vista prima , sembrava di volare , saltavo ogni tanto qualche ramo spezzato facendo un grande balzo , entrai nel fitto del bosco e dopo pochi metri mi voltai , non c'era ombra di Nathan , mi rivoltai poggiando le mani sulle ginocchia , alzai il viso e vidi Nathan :"Ehi!" Fece lui . Urlai per lo spavento sobbalzando , arretrando di un po':" Ma sei impazzito?!?! " lui sogghignò , io mi posai una mano sul cuore :" mi hai fatto prendere un colpo..." Dissi riprendendo fiato . Lui fece un altro passo per avvicinarsi a me , e io al suo cospetto indietreggiai di uno per mantenere le distanze, lui sembrò infastidito da questo fatto :"Hai paura di me ?" Io non sapevo cosa rispondere , lui fece un altro passo , io cercai di indietreggiare ma la mia schiena finì contro il tronco di un albero . Mi rifece la domanda:"Alis rispondimi .... Hai paura ?" Era decisamente troppo vicino , sentivo il suo respiro sul collo , era una sensazione stranissima , la sua vicinanza mi faceva uno strano effetto . Io che ho sempre saputo cosa dire in quel momento rimasi senza parole , la mia mente era indecisa , una parte di me voleva si allontanasse , l'altra però lo voleva ancora più vicino . Presi un bel respiro :"No! Non ho paura di te ! " lui alzò un sopracciglio e poggiò entrambe le mani al tronco dell'albero circondandomi :"E allora Perchè scappi?" Dovevo dirglielo chiaro e tondo , non sarei potuta scappare per sempre :" Nathan dove eri ieri alle 16 ?"
"Cos'è un interrogatorio ?"
"Rispondimi !"
"Non sono affari tuoi !"avvicinò il suo viso al mio e io non trovai la forza per respingerlo , poi continuò :"Perché me lo chiedi ?" Mi sistemai i capelli dietro l'orecchio:"rispondimi per favore ..... Dove eri ?"
"Non hai risposto alla mia domanda !"
"Nemmeno tu se è per questo !"
"Vuoi sapere dove ero? ... Bene ...... Ero a chiacchierare con un certo comandante Harrison perché qualcuno" ed alzò il sopracciglio " gli ha detto di avermi visto in una casa in cui io non ho mai messo piede !"
Io scossi la testa e finalmente lo spinsi via :" Non è vero ! Ti ho visto , tu eri lì!" Posò su di me il suo sguardo intenso e io mi persi di nuovo per un momento in quei occhi color mare :"Avrai visto male.." Io feci la stessa cosa che aveva fatto lui poco tempo prima : mi avvicinai e lo fissai intensamente :"So quello che ho visto!" Lui si mise le mani in tasca :"Non hai prove , non ti crederebbe nessuno " lo disse con un'indifferenza e superiorità che mi fece venire i nervi , l'adrenalina stava cominciando a salire e finora quella era la conversazione più lunga che avessimo mai avuto :"Non ho bisogno di prove ! So che sei stato tu ! " mi prese i polsi ma io gli pestai un piede visibilmente infastidita , lui esclamò :"Hey!" E lasciò immediatamente la presa :"Va bene non ti tocco ... Però ascoltami " Abbassai lo sguardo indecisa se dargli un altro calcio o farlo parlare , lui continuò :" Guardami negli occhi ....." Io non lo feci , lui lo ripete :"Alis guardami negli occhi ....... " alzai lo sguardo :" Ti sembrano gli occhi di un assassino?" Per quanto potessi essere testarda quelli non erano di certo gli occhi di un assassino , con un solo sguardo ti trasmettevano un immensa purezza e tranquillità , con quegli occhi avrebbe potuto far nascere la pace nel mondo . "Ok ti credo ...." Lui sembrò sollevato , io incrociai le braccia :" Però mi devi spiegare cosa ho visto , perchè di una cosa sono certa , quello eri tu " si passò una mano tra i capelli , per lui era come un vizio , lo faceva tutte le volte che era nervoso :" Alis ci sono delle cose complicate che non puoi capire " io la presi un po' sul personale :" Non sono stupida ! Posso capire benissimo!" Si avvicinò :"Non sto dicendo che sei stupida ... Dico solo che ci vuole tempo perchè tu possa capire , per ora ti basta sapere che non sono un assassino " mi dava fastidio il fatto che non volesse darmi spiegazioni , però ero felice perché quella era la prima volta che avevo conosciuto un altro Nathan che non era il solito idiota a cui era abituata . In quel momento una voce mi fece sobbalzare :" Alis allontanati da lui ! " era James che correva verso di noi .

UnrestrainableDove le storie prendono vita. Scoprilo ora